Fonte di vita
Benedici il Signore, anima mia, quanto è in me benedica il suo santo nome. (Salmo 120)
La Preghiera Cristiana si fonda su questo salmo benedire (dire bene) il Signore in ogni azione della nostra vita. La liturgia che noi celebriamo quotidianamente nella Santa Eucarestia (la S. Messa) è la realizzazione di questa eterna benedizione che volgiamo rivolgere a Dio in tutti il nostro vivere.
Dalla liturgia della S. Messa scaturisce la forza di benedire Dio con la nostra vita. Una liturgia, quella della S. Messa, che nella sua costruzione racchiude la storia di amicizia tra Dio e l’umanità, una liturgia che è il cammino di salvezza una liturgia che nelle sue varie parti ci parla di come vivere questa alleanza con Dio. Noi forse sottovalutiamo tutto questo e non dico per pigrizia forse anche ma sicuramente perché non sappiamo dare il giusto valore a quei riti e quelle parole e a quei gesti, per una mancanza di formazione e conoscenza dando per scontato tutto senza chiederci perché. Limite forse anche di noi sacerdoti di non aver spiegato sufficientemente la liturgia della S. Messa nei suoi significati mistagogici e limite nel popolo santo di Dio di non voler conoscere e formarsi a questo aspetto fondamentale della vita spirituale del cristiano. La preghiera liturgica è la fonte della nostra preghiera personale e in quel susseguirsi di parole e gesti c’è lo spirito del Benedici il Signore anima mia.
La preghiera personale è ricca nella misura in cui prima c’è l’esperiana di quella comunitari e liturgica. Non è una rappresentazione né una palcoscenico il presbiterio e la chiesa ma sono luogo dell’incontro privilegiato con Dio è la tenda è il Sancta Sanctorum dell’Antico Testamento è l’altare dove Dio si offre per amore è il tempio dove recuperiamo quella sacralità della vita che altrimenti sfugge coperta dai tanti aspetti del nostro quotidiano.
Se non sappiamo pregare non sapremo vivere appieno la vita, ci sembrerà di essere liberi e in diritto di fare tutto ma senza questa consapevolezza che per noi cristiani è la preghiera per ogni credente è il linguaggio sacro verso Dio vivremo le vite a metà solo rincorrendo i nostri sogni ma senza realizzarli completamente perché distratti da questi e non fondati su questo.
Ogni vita ogni vocazione ha il suo fulcro e il suo centro in questa liturgia. Andare a Messa come si dice popolarmente, partecipare alla Celebrazione Eucaristica ha questo significato di vita dove al centro di essa mettiamo Cristo Dio in cui siamo stati Battezzati e nel quale viviamo la nostra fede. Una liturgia che è scuola di vita.
Il canto d’ingresso, il saluto, l’atto penitenziale, la parola di Dio, l’offertorio, la preghiera eucaristica, la comunione, la benedizione. Sono i passaggi del nostro cammino. Una festa che inizia con il canto che raccoglie e si raduna nel nome di Dio, un incontro che si vuole stabilire nell’onestà e nella carità riconoscendo i nostri limi, un ritrovarsi per ascoltare la Sua Parola, per offrire la nostra vita, per innalzare a Lui la nostra lode e benedizione per il suo sacrifico, un condividere la mensa con il pane per farci benedire ed essere benedizione gli uni per gli altri. Questa è la S. Messa questo è il significato profondo per cui non possiamo mancare non vogliamo mancare non dobbiamo mancare all’incontro se amiamo Dio.
Nulla vale più di questo e a questo nulla possiamo anteporre ne trovare scuse per mancare almeno una volta alla settimana a questo incontro a questa benedizione a questa momento fondante la nostra vita spirituale per essere persone vere autentiche e serie. Chiedete ai vostri sacerdoti di celebrare bene di celebrare in unità con tutta la Chiesa, il rispetto delle regole non è puro formalismo ma amore e passione, adattamenti teatrali non avvicinano e non spiegano la sacralità dell’azione ma la banalizzano.
Questo celebrare tutti con le stesse parole e gli stessi gesti ci fa appartenenza ci fa famiglia ci fa Chiesa universale tutti con lo stesso scopo: benedire il Signore con la nostra anima tutti giorni é da questa preghiera solenne che parte la vita la carità l’impegno la presenza e la vita del mondo.
@unavoce – foto: fonte