Preghiamo per la Chiesa che Soffre
Aiuto alla Chiesa che soffre è una fondazione pontificia che opera dal 1947 con i cristiani perseguitati sostenendo la loro speranza attraverso progetti concreti, la preghiera e l’informazione. Visita il sito ACS.
“Sono allarmanti i dati del nuovo rapporto World Watch List 2025 presentato oggi dall’organizzazione umanitaria che da settant’anni opera in tutti i luoghi dove il cristianesimo è oppresso: oltre 380 milioni di cristiani sperimentano alti livelli di persecuzione mentre lo scorso anno ne sono stati uccisi oltre 4 mila. In aumento anche gli abusi sulle donne che in molti Paesi non denunciano per ragioni culturali e sociali”. (cfr. VaticanNews)
Una realtà che le nostre comunità cristiane in Italia e in occidente in genere faticano a conoscere se non con qualche articolo che appare sui social e che coglie la nostra attenzione. Credo invece che sia importante conoscere questa situazione mondiale di persecuzione verso i cristiani.
Noi siamo abituati a lamentarci degli immigrati degli stranieri di chi la pensa in modo differente da noi … forse la paura del diverso dell’altro ci fa chiudere a riccio puntando il dito e in una realtà occidentale come la nostra dove queste situazioni sembrano lontane non ci toccano e non ci fanno fermare neppure a riflettere e ricordare che al di là di alzate di scudi di atti di boicottamento religioso nel sistema sociale non possiamo disinteressarci. Ci chiudono scuole cattoliche tolgono i crocefissi la bestemmia è all’ordine del giorno il sacro e il religioso è messo in discussione, in un mondo e una società che si professa laica rischia tutto questo di far dimenticare il rispetto che dobbiamo gli uni agli altri nel seguire i propri ideali.
Ora queste poche righe per rimandarvi al sito ufficiale ACS dove potete prendere coscienza di questo martirio silenzioso che accade nel mondo anche oggi e se ci sembra lontano non ci toglie dal ringraziare Dio di quello che abbiamo e pregarlo per chi in Suo nome soffre al punto di essere ucciso. Il loro sangue la loro fede la loro fedeltà alla Chiesa li ha posti sull’altare del sacrificio, noi come cristiani fratelli nell’unico Padre non possiamo dimenticarli.
Come comunità questa attenzione attraverso la preghiera al primo giorno del Mese con una S. Messa per questi nostri fratelli uccisi in odio alla fede per questi martiri quotidiani perché la nostra orazione porti coraggio e conforto alle comunità che soffrono, ai loro sacerdoti e religiosi e laici che vivono queste situazione di terrore la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Poca cosa può sembrare ma sappiamo quale sia la potenza della preghiera e della preghiera unita a tutta la Chiesa con l’impegno a sensibilizzarci per poi operare attività concrete in favore di queste comunità attraverso l’organizzazione ACS citata in apertura.
@unavoce – foto: fonte