Cura la mente
Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. (Rm 12, 12)
Viviamo in un’epoca dalle infinite possibilità oltre che fatta di tanti limiti che sono sotto gli occhi di tutti. Una società questa che sempre più diventa individualista e condizionabile e se da una parte le molte possibilità sono un bene dall’latra ci sono condizionamenti che creano grandi difficoltà al nostro vivere quotidiano. Sempre più troviamo persone fragili e le vediamo attorno a noi e anche noi sempre molto provati e con difficoltà di relazioni a tutti i livelli. La vita è vissuta solo materialmente cercando benessere e successo, salute e felicità che alla fine fatichiamo ad ottenere perché le varie situazioni personali e sociali ci disturbano creando una fragilità alla nostra mente e quindi alla nostra vita.
L’impegno che tutti dovremmo metterci è avere una vita ordinata non frenetica eliminando le troppe cose che ci siamo creati correndo da una parte all’altra con la scusa che la vita è cambiata costa troppo … ma non ci accorgiamo che ce la siamo creta noi volendo vivere al di sopra delle nostre possibilità. Tutto questo crea una confusione alla mente al punto di trovarci più deboli e attaccabili dai fatti che ci circondano. Siamo insicuri abbiamo paura anche se non lo ammettiamo e così procedendo siamo vulnerabili e basta una influenza un mal di denti un malessere qualsiasi per crearci difficoltà diventando irascibili suscettibili scontrosi litigiosi e ci isoliamo evitando la vita sociale e vivendola in modo disconnesso.
Dobbiamo riordinare la nostra vita facendo una scala di valori rimettendo al primo posto la serenità interiore sapendoci fermare facendo delle scelte di tranquillità recuperando così la nostra appartenenza culturale di fede e sociale in modo sereno. Non sono uno psicologo e vi rimando a loro per una verifica personale se necessaria ma credo che ognuno di noi possa superare questa “crisi” mettendoci impegno e dando valore alle cose che abbiamo accantonato dando risalto ad altre che alla fine ci svuotano. Cerchiamo serenità e pace ma siamo scontrosi e ci isoliamo, cerchiamo silenzio ma abbiamo rumore nel cuore e quindi nella mete, pensiamo male sempre di ogni situazione e potremmo continuare.
E’ ora di fermarci e riprendere in mano la nostra vita con serietà recuperando quelle piccole cose che ci hanno fatto star bene e che ancora ci servono: silenzio preghiera cultura relax dialogo sereno incontri sociali, ascolto, capacità di non mettere troppe cose da fare nel nostro quotidiano scegliendo quelle che ci fanno bene, la quantità va a discapito della qualità del nostro vivere. Inizia dalle cose semplici: sentirsi utili e aiutare gli altri pensare alle cose che accadano leggendole sempre in chiave positiva analizzare i fatti e quello che accade nel mondo senza lasciarsi condizionare ma iniziando a fare e compiere gesti parole e azioni positive senza pretendere senza cercare visibilità ma trasmettendo pace e serenità, fedeli ai piccoli impegni spirituali e sociali. Educarci a questo sarà la grande sfida di questo secolo. Cerchiamo la spiritualità fuori da noi e in altre culture senza accorgerci che la preghiera la puntualità la fedeltà alle piccole cose ci aprono alla realizzazione del nostro quotidiano. Allenare la perseveranza sarà la strada del successo della nostra vita e nel invitarvi a rimettere ordine nella vita vi lascio con le parole dell’Apostolo Paolo nella lettera ai Romani 12, 5-16a.
La nostra mente può tutto non lasciarti sviare pensa positivo. “Cura i pensieri, diventeranno parole. Cura le tue parole, diventeranno le tue azioni. Cura le tue azioni, diventeranno abitudini. Cura le tue abitudini perché diventeranno il tuo carattere. Cura il tuo carattere perché diventerà il tuo destino. Quello che pensiamo, diventiamo”. (Margaret Thatcher)
@unavoce – foto: fonte