con la preghiera e il sorriso

 “Gente allegra Dio l’aiuta” è infatti l’antico adagio popolare che da sempre accompagna la religiosità dei nostri nonni, quasi a voler sottolineare quanto, la gioia e la serenità, dovrebbero contraddistinguere il nostro agire quotidiano; perché chi ha fede in Dio non può farsi vincere dallo sconforto. “Ricordatevi che il diavolo ha paura della gente allegra” diceva infatti San Giovanni Bosco.

(Cfr. Parola di Vita, del 25 maggio 2017 di Zaira Sorrenti e Roberto De Cicco)

 

Con questo spirito, carissimi amici, mi permetto di riflettere ad alta voce, oggi, sulla Chiesa e mai, come in questo tempo, dobbiamo amare la Chiesa. Tutti si scandalizzano della Chiesa, ma la Chiesa simo noi, dal Papa all’ultimo fedele, è l’istituzione, che è fatta di uomini e donne, vive dei tempi, di questi tempi, nei secoli, con alti e bassi, luci e tenebre. Non scandalizziamoci degli errori, rimediamo e amiamo la Chiesa. Lavoriamo per essa. Fare pulizia, riformarla, rinnovarla, non significa andare sui giornali o puntare il dito, ma lavorare dal suo interno per organizzarla meglio e con obiettività. Soldi, affari, politica, umanità … fanno parte della vita di essa.

Vivere e credere nel Vangelo, cercare di essere autentici, non significa, non sbagliare, ma compiere azioni, che permettono alla Chiesa di essere nel mondo e con il mondo. Le cose del mondo non sono negative, se sono a beneficio di tutti. I soldi, l’economia, il compra e vendi … non vengono dal cielo, ma si fanno con le azioni degli uomini, si tratta di compiere gesti normali, che ci permettono di vivere e di lavorare nel mondo e di sostenere le attività a 360° che la Chiesa ha. E’ con questo criterio che vi invito a leggere le cose che accadano.

Gridare allo scandalo, poco serve, puntare il dito a questo o quello non serve, accusare un Papa o l’altro, poco ci aiuterò ad essere veri. Poveri si è nel cuore, ma la povertà fine a se stessa non aiuta nessuno, i poveri per primo. La tradizione bimillenaria della Chiesa, le sue opere d’arte, la sua grandezza e potenza non sono fine a se stesse, ma per servire l’umanità e se onoriamo questo o quel papa, questo o quel teologo, santo, uomo, religioso, ecco, è per il bene della Chiesa.

Senza la Chiesa, Cristo non entra nel cuore degli uomini, Lui ha voluto i discepoli, Lui ha scelto Pietro e non ha scelto i più bravi, ma i più disponibili e i discepoli anno sbagliato, ma anno costruito le comunità cristiane, fidandosi del Signore, cadendo e rialzandosi ogni volta, pertanto, ognuno faccia il suo, ami la sua Chiesa, il suo prete, le stia accanto a camminare rettamente, a compiere azioni giuste e non ad accusare. Rinnovarsi e ripulirsi, non significa mettere le croci di legno o avere chiese distrutte, brutte, non curate, perché i poveri, gli immigrati, questo o quel problema, risolverebbe, non risolve nulla, rischia di essere fumo negli occhi e facendo così, faremo, solo, il gioco del diavolo, del male.

Essere Chiesa, significa avere “voce in capitolo”, nelle cose dell’uomo, nelle società, nell’economia, nella politica, nel progresso, nella scienza … Ama la Chiesa, rispettala e si!, quelli che sbagliano vanno allontanati e richiamati, puniti ed isolati, ma la Chiesa deve imparare a risolvere senza proclami eclatanti, senza andare sui giornali, che vengono strumentalizzati da chi non crede, da chi pensa che Dio, qualunque nome abbia, non esista, che buttando fango su di essa pensa di risolvere i problemi. Non si tratta di difendere, una o l’altra parte, ma si tratta di vivere sapendo che lo spirituale è parte dell’umanità, comunque lo si chiami. Ama la Chiesa, servila, rispettala, aiutala, non puntare il dito, non gridare allo scandalo, aiuta chi ci governa, prega per il Papa che guida la Chiesa, elimina il male che c’è nel tuo cuore, non giustificarti, non nasconderti dietro un dito che punta, per non fare, per tirarsi fuori, per giustificare il non impegno … ma ama, amare significa perdonare, significa ricominciare, significa vivere con dignità, significa presenza, impegno, determinazione, eleganza, bellezza. Non perdiamo la grandezza dei gesti e dei riti, delle parole bene dette, delle omelie ben pronunciate, dei gesti di umanità sobri, senza grandi luci, ma di grande effetto. Cristo sarà con la Sua Chiesa sempre, al di la del tempo e della storia, al di la dei rifiuti e degli scandali, Cristo sarà nella sua Chiesa se noi avremo Cristo nel cuore.

“Può sembrare che quello che ho detto sia molto semplice, molto facile, ma è grande: la vita della Chiesa è la vita stessa di Gesù; la Chiesa non vive che la sua vita, non vive che quello che Cristo ha vissuto. La vita di Gesù si inizia nella tentazione del deserto e termina con la morte di croce: la vita della Chiesa si inizia con le persecuzioni di Roma e termina con la lotta furibonda di tutta quanta la creazione che è a servizio del maligno per opprimerla e soffocarla. Nella prima persecuzione la Chiesa vive nel deserto; al termine invece, conoscerà anche lei l’agonia dal Gethsemani, l’abbandono e la croce. Ma sarà proprio l’atto della sua morte che la farà risorgere; sembrerà essa morire e invece, nella sua morte, si compirà l’atto di una glorificazione finale e definitiva, nella gloria del Cristo; perché essa non è che il suo medesimo Corpo”. (Don Divo Barsotti, Meditazioni sull’Apocalisse)

Non possimao non ricordasre le parole di don Barsotti che vi ho appena citato, ci dice come vivere nella e per la Chiesa, con quale spirito, con quale fede, con quale atteggiamento.

Allora, prima di gridare, lavoriamo, senza andare sui social (in modo negativo, ma entusiasmante, sereno, impegnato …), ma con passione, con dignità, con eleganza. Andiamo nel sociale, sui giornali, nei web, in tv, per parlare di Chiesa, di servizio, di storia, di eleganza, del messaggio di Cristo. Il passato non è negativo, il futuro non ci deve spaventare, ma siamo noi stessi, con Cristo nel cuore e il suo Vangelo, che ci indica la strada. La semplicità della vita del Signore, non è stata miseria, o allontanamento dalle cose del mondo, ma signorilità, in ogni gesto che compiva, credibilità delle parole, eleganze e serietà dei suoi comportamenti, questo dobbiamo fare.

La tradizione o il progresso non sono correnti politiche all’interno della Chiesa, ma sono l’anima della vita anche della Chiesa, perché appartengono alla vita dell’umanità, senza di essa non si va avanti, le cose possono cambiare, ma non devono cambiare necessariamente per il gusto di fare diverso. Non mi schiero da una parte o dall’altra, ne voglio assolutizzare un concetto piuttosto che un altro, ma viviamo e operiamo nella Chiesa e per la Chiesa, certi che attraverso di lei Cristo è presente nell’umanità.

Si!, ognuno di noi ha un rapporto personale con Dio e il cammino è suo con Lui, ma nel solco della Chiesa, perché Cristo così ha voluto. Cambiamo, ma amiamo la Chiesa, l’immagine che stiamo dando non credo sia quella che Gesù avrebbe voluto. Non prestiamo il fianco al diavolo che gioca, in questo momento, cercando di distruggere il bene. Resistiamo, come abbiamo fatto in questi duemila anni e direbbe san Giovanni Bosco, con il sorriso, con la gioia, con la laboriosità serena, il diavolo non riuscirà a distruggere nulla. Ama la chiesa, ama la tua Chiesa, ama il Papa e il tuo Vescovo, il prete della tua comunità, stagli accanto, non giudicare, non puntare il dito, aiutalo a mantenere la chiesa bella, a costruire una comunità vivace, a vivere nella realtà sociale con una voce che unisce a destra e sinistra, in alto e in basso, verso religioni e filosofie, senza venir meno, o svendere il vangelo, la teologia Cattolica, la tradizione … ma con rispetto, sii autentico.

San Giovanni Bosco diceva spesso ai ragazzi come proteggersi dal demonio. Ecco i suoi consigli, che, come diceva, se seguiti fedelmente faranno sì che “il diavolo non prevarrà mai contro di voi”. Non esiste nulla che il demonio tema di più di queste due cose: una Comunione ben fatta e le visite frequenti al Santissimo Sacramento.

Non abbandoniamo la Preghiera, anche se facciamo fatica, lo dico a me sacerdote, ai mie confratelli, alla mia gente, pregate, pregate e sorridete e la vita, il mondo, la gente, la Chiesa sarà migliore.

Ama la Chiesa e Cristo sarà con te sempre!