“Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande.
(Marco 16,1)
“ … La prima azione che compiono le donne, giunte al sepolcro, è alzare lo sguardo (cf. v 4). Ripiegate sui propri pensieri, prese dalla preoccupazione della pietra da ribaltare, mentre sono dirette alla tomba che non sanno essere vuota, sono salvate da se stesse, dalle paure e dai timori del cuore, grazie alla capacità di tendere gli occhi in avanti e rendersi conto che, mentre farneticano tra loro, la realtà intorno è totalmente diversa da come la credono e la attendono, dopo che hanno visto rotolare la pietra e il corpo di Gesù era stato deposto nel sepolcro (cf. Mc 15,47)…” (dalla Lettera del Cappellano)
Alzare lo sguardo è il primo passo per risorgere con Cristo, frenare il nostro continuo lamento è il passaggio obbligatorio per rinascere.
Non basta però che il nostro sguardo si alzi, perché le paure del cuore possono essere un velo che impediscono agli occhi di vedere nel giusto modo la realtà, dando il vero senso alle cose, servirà ascoltare la voce dell’angelo. Lasciamo guidare da Dio. Se non penetriamo nel mistero del Crocifisso, se non vinciamo la paura, avendo nel cuore la certezza che l’amore è sempre più potente e grande di ogni morte, non faremo esperienza della risurrezione”. (V. Ippolito ofm)