“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

III DOMENICA DI PASQUA

«Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. 

Carissimi,

in questa domenica il Vangelo ci fa camminare verso Emmaus con i discepoli, che da un momento di delusione e sconforto, si rianno subito, appena riconosco il Signore e tornano per annunciare che Lui è Risorto.

Così come ogni uomo, talvolta anche i nostri fedeli, disanimati da tanti pregiudizi o da risultati che non si vedono al momento, rischiano di confondersi, ma basta un  piccolo segno, che emerge la loro professionalità, il loro impegno, il loro servizio e da piccoli e grandi gesti ,si vede il sorriso tornare nei volti di quelle persone e la speranza in quelle situazioni che sono chiamati ad assistere, proteggere e difendere con il servizio.

Le parole del nostro Arcivescovo, dirigono il nostro pensiero: «Il messaggio della Pasqua del Signore chiama ogni cristiano ad essere operatore di resurrezione e operatore di gioia anche nelle situazioni di degrado più terribili, quel degrado che proprio i militari arrivano a toccare più da vicino. Per questo sento di esprimervi la mia gratitudine: intessendo relazioni di fraternità non vi stancate mai di vincere il degrado e di lottare per costruire e ricostruire sempre la speranza di un mondo migliore». (Cfr. L’Ordinario Militare in visita a Herat per la Pasqua – 19/04/2014)

Cari amici, se Pasqua significa essere “operatori di resurrezione”, allora il Signore è necessario, la Sua Pasqua è necessaria.

“Ci sei necessario perché possiamo vedere rifulgere nel Tuo Volto la Luce irrefrenabile di un Amore che non muore… Tu ci sei necessario, o Cristo; ci è necessario incontrarTi! … E noi custodiamo vivo il desiderio di Te …”. (Cfr. Messaggio dell’Ordinario Militare per la Pasqua 2020)

Possano le parole che vi ho riportato, aiutare a vivere questo Messaggio pasquale che il Signore stesso, ha portato ai discepoli che andavano ad Emmaus e poter dire anche noi Resta con noi Signore, perché la sera del mondo, della vita, sembra tramontare, la tua presenza ci dono speranza, coraggio, voglia di ricominciare e tornare ad essere quel popolo che sa riconoscerti attraverso l’amore, la carità, la fedeltà, l’impegno gli uni per gli altri nel rispetto, nella tolleranza, in pace. Possano i nostri uomini e donne con le stellette sentire il calore nel cuore della Parola del Signore che incontrano ogni giorno nel compiere il loro servizio.

Buona Domenica

26.04.20-III-Pasqau@unavoce