“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura

Carissimi,

“Una tendenza spontanea degli uomini è quella di ripartire l’umanità in due grandi categorie: i buoni da una parte, i cattivi dall’altra. Questa tendenza è presente anche sul piano religioso. Si invocano benedizioni su di sé, sulla propria famiglia, sulla propria nazione; le maledizioni colpiscano gli altri, i nemici, quelli che si oppongono”, (Cfr.Maranthà), ma questo non è cristiano.

Alla luce di queste verità, che il Vangelo di oggi ci presenta, vorrei leggere la Parola di Dio con gli occhi di chi, nel mondo, serve i valori del bene, contro, chi di notte viene e semina zizania.

I nostri militari sono delle sentinelle che vegliano l’umanità e sull’umanità affincè possa vivere nella Pace e s’impegna a costruirla e proteggerla.

I militari e i militari cristiani, questo invito di Gesù, riportato nel Vangelo di oggi, è l’anima del loro servizio, della dignità della divisa che indossano servendo la Patria e i cittadini e quei popoli che rischiano di non essere nella pace.

Come l’agricoltore del Vangelo, con pazienza, lavorano e sono presenti la dove si scorge la zizania, pronti a toglierla quando è il momento giusto, affinché il buono possa vivere in pace e la zizania essere circondata e limitata nella sua azione negativa.

La pace è un bene prezioso e va costruita, difesa e aiutata ad essere l’elemento fondante di ogni società, meglio una pace per forza, che una guerra.

Così, mentre tutti dormo – tra le strade polverose del mondo e nelle nostre città, tra le acque violente dei mari e tra i cieli, dove il vento si fa più forte – i nostri militari sorvegliano come sentinelle l’umanità, per proteggerla e difenderla da chi di notte viene a seminare la il buio e la distruzione.

Buona Domenica

 19.07.20-XVITO@unavoce