94a Giornata Missionaria Mondiale

 

Anche la nostra Chiesa Ordinariato Militare, strutturata come una Diocesi territoriale dal Documento Pontificio la Costituzione Apostolica “Spirituali Militum Curae”, ha un suo Ufficio Missionario e una sua attività di vicinanza.

Un mese, questo missionario, aperto dalla memoria liturgica di santa Teresa di Lisieux, Patrona delle Missioni, e conoscendo chi era e cosa ha fatto, si capisce che avere una sensibilità missionaria, non è solo andare e/o donare, ma anche pregare e vivere questa dimensione la dove viviamo, coltivarla nel cuore ed educare ad avere questa sensibilità

Per le nostre comunità con le stellette è  primario questo aspetto, senza dimenticare, ovviamente, l’aiuto concreto di sostegno verso realtà, in modo particolare, dove siamo impegnati con le operazioni di peacekeeping: Istituti di Orfani, costruzioni di scuole, aiuti a mense ecc..

“in un contesto profondamente segnato dalla pandemia di Covid-19, non bisogna scoraggiarsi perché la missione non è frutto di capacità umane, ma appartiene a Dio: lo Spirito Santo ne è il protagonista”. Pur nelle difficoltà causate dalla pandemia, in tutto il mondo prosegue l’impegno di sensibilizzazione per la speciale colletta del 18 ottobre che costituirà il Fondo Universale di Solidarietà che le Pontificie Opere Missionarie raccolgono ogni anno per portare avanti la loro opera di sostegno alle Chiese locali”. (Cfr. vatican.va)

Le parole del direttore del nostro Ufficio Missionario, illuminano questo tempo e il nostro impegno:

“Mentre riflettevo ho pensato a ciò che abbiamo vissuto in quest’anno marchiato a fuoco dalla pandemia da covid 19, alla paura vissuta, al congelare tutto: lavoro, tempo libero, addirittura l’esperienza della messa senza popolo. Quante difficoltà ad andare addirittura fuori casa, ed ora il Mese Missionario che mi ricorda di andare verso il fratello lontano. Papa Francesco ci risponde “In questo contesto, la chiamata alla missione, l’invito ad uscire da sé stessi per amore di Dio e del prossimo si presenta come opportunità di condivisione, di servizio, di intercessione. La missione che Dio affida a ciascuno fa passare dall’io pauroso e chiuso all’io ritrovato e rinnovato dal dono di sé.”

Non credo sia oggi semplicissimo realizzare tale invito. Avvertiamo forti impulsi a chiuderci, a ragionare troppo su tante cose, ma se è vero che la fede è alimentata dalla ragione, altrettanto vero è che la ragione deve essere illuminata dalla fede e questo avviene grazie ai movimenti dello Spirito che agisce in noi e attraverso noi nella storia. È lo Spirito Santo Spirito che crea affinità ed avvicina i cuori alla verità, aiutando la conoscenza umana a maturare in sapienza e in abbandono fiducioso al vero, e la ragione è capace allora di piegarsi, avvicinarsi, incontrarsi con la misericordia intesa nella sua radice più autentica, la quale ci ricorda di nutrire nel cuore un sentimento di compassione per la miseria morale o materiale altrui”.(Cfr. Ordinariatomilitare)

Ora se è importante pregare e raccogliere fondi, per sostenere i misisionari e le chiese locali, altrettanto importante è essere accanto, fattivamente, ognuno con le proprie professionalità, a questi popoli, affinchè possano costruire e vivere in pace e serenità. Così viviamo la giornata Mondiale Missionaria e così  ci impegnamo ogni giorno.

@unavoce

 

Foto di Copertina: In primo piano – Rivista Militare – in secondo piano – Due interventi di soccorso del 15° Stormo