La bellezza della lettura
ALZA LO SGUARDO
Questa rubrica, pensata per non arrendersi mai, per guardare le cose con occhi diversi, per leggere il mondo, la vita, gli eventi con uno sguardo alto, di fede, di serenità, di possibilità nuova, oggi vi vuole intrattenere con questa riflessione: “Chi legge da ospitalità a uno sconosciuto”. Forse questo ci può far paura? Di questi tempi si parla molto di ospitalità, di accoglienza, di integrazione, di accogliere gli stranieri, di aprire le porte, di usare fratellanza e attenzione verso gli altri, di condividere con chi è meno fortunato. Allora proviamo a fare uno sforzo e a vedere le cose con occhi nuovi, preparando il cuore e la mente ad agire poi nel quotidiano.
Vorrei invitarvi a riflettere su questo tema, attraverso una attività che forse non molti condividono, per differenti motivi, quella della lettura. Leggere, soprattutto i giovani, fanno fatica. Nell’era del digitale, del tutto e subito, la lettura diventa faticosa e relegata solo all’attività scolastica, forse, ma credo, invece, che leggere apra gli orizzonti, arricchisca la mente e il cuore ed educhi al bello, all’altro e a conoscere le differenti realtà.
Vi presento un libro che potrebbe interessare e aiutare: Lina Bolzoni, Una meravigliosa solitudine, Ed. Einaudi.
Lina Bolzoni studiosa e accademica dei Lincei, con il suo ultimo saggio ci fa compiere un viaggio affascinante in uno dei grandi piaceri della vita. In questo bell’articolo apparso su “La Repubblica”, troviamo degli spunti per riprendere o iniziare anche noi ad appassionarci alla lettura.
“Leggere è un’esperienza vitale che, attraverso l’incontro con il mondo intimo di chi scrive, consente di arricchire a ridisegnare se stessi. Perché chi legge “dà ospitalità a uno sconosciuto” e ne è tanto affascinato da correre il rischio (e con piacere) di aprire la propria realtà all’universo del possibile. Ma, al tempo del web, quanto e come è cambiato il modo di leggere ed è ancora possibile farlo al meglio in quello spazio segreto e quieto che consente di entrare in profonda comunicazione con l’altro?”. (Cfr. La Repubblica)
“Credo però che ci sia sempre molto di vero in questa idea della lettura come ‘meravigliosa solitudine’, come un’esperienza che si vive da soli, ma che ci permette di incontrarci con gli altri, e nello stesso tempo di scrutare dentro noi stessi”. (Cfr. o.c.)
Anche nella nostra realtà, comunità, c’è una fornita Biblioteca (più di 4000 volumi) che è a disposizione del personale di questo Stormo e delle loro famiglie, presso il Polo Servizi della Zona Logistica. Credo, sia una fortuna e un servizio prezioso trovare un ambiente ricco di libri, dove poter prendere in prestito per la lettura e anche poter leggere direttamente in compagnia di molti volumi.
Nella lettura c’è la storia dell’umanità, nei libri ritrovi le emozioni, le idee di molti con cui confrontarti, nella lettura c’è l’inizio della conoscenza e quindi del saper ospitare, nella tua mente e quindi nel tuo cuore per poi poter ospitare nella tua vita gli altri.
Questo è uno modo, anzi il modo, per crescere, per alzare lo sguardo, per appassionarsi, per conoscere, per accorgersi del bello che c’è attorno a noi e quindi anche dentro di noi.
Educa il tuo cuore e la tua mete, creati uno spazio tuo, fa silenzio dai rumori del mondo. Mai, come in questo tempo, dove per motivi di emergenza sanitaria ci è chiesto di rimanere a casa, di distanziarci, può essere usato per stare in compagnia di questi autori del passato e del presente e prepararci ad incontrarci nuovamente, ad abbracciarci, a sorriderci con occhi nuovi.
@unavoce
Foto di Copertina: Una delle sale del Polo Servizi – la Biblioteca del 15° Stormo