La FOTO, il motivo della scelta:

L’Amerigo Vespucci e le Frecce Tricolori

Uno scatto che ci parla di storia, di tempo, di eccellenza, tre elementi che sono al cuore di Valori come il tempo, appunto, per ricominciare a sperare, ad impegnarci a migliorare e racchiudono a mio avviso quel tempo di cui il Vangelo oggi ci ha richiamato per iniziare a cambiare per saper ascoltare e vivere nel nome del Signore.

FOTO da: (Cfr.altropensiero)

Militari servitori del tempo

 

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 1,14-20

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

 

C’è chi è stanco per aver già troppo camminato, c’è chi si è trovato improvvisamente ai margini, quasi detrito inutile, c’è chi è stato sbalzato via dall’ingranaggio sociale: anziani, malati cronici, minorati, schizofrenici. La società tecnologica non ha tempo per loro, perché non servono al processo di produzione. Per costoro si costruiscono case di cura, ospedali, ricoveri per anziani. L’importante è che non intralcino il cammino. Tempo di nausea e di malinconia per gli emarginati, per chi sa di essere un «peso». Desiderio dell’anziano di togliersi di mezzo o tentativi di convincimento da parte dei familiari che nella casa di cura «tutto è per lui»: rifiuto della società di farsi «comunità terapeutica» in cui il malato venga curato senza tagliarlo fuori dal tessuto sociale in cui vive”.  (Cfr. Maranathà) 

Essere militari a servizio della Patria e dei valori che essa rappresenta sia dentro i confini nazionali che fuori la’ dove in supporto delle Nazioni, di protezione e difesa della pace è il compito che incarna il Vangelo di questa domenica e che attraverso tutta la Liturgia della Parola riportandoci al tema del tempo.

I nostri uomini e donne con le stellette servono l’umanità recuperando e aiutando a far recuperare quel tempo che sembra perso, mettendo a disposizione il proprio tempo non solo come assolvimento di un lavoro, ma come impegno a servire l’umanità che ha perso questo e offrendo una possibilità di recupero e di salvezza.

Buona Domenica!

24.1.2021-IIITO@unavoce

III Tempo Ordinario

La LITURGIA, conoscere per partecipare:

Un po’ di … GALATEO – 1° Parte: Le belle maniere non più di moda in chiesa sono espressione della fede che abbiamo e del rispetto che nutriamo per il Signore. Ci permettiamo di «ripassare» alcune indicazioni. Il giorno del Signore La domenica è il giorno in cui i fedeli, convocati dal Signore, si riuniscono in un luogo preciso, la chiesa, per ascoltare la sua parola, per ringraziarlo dei suoi benefici. La chiesa è «casa di Dio», simbolo della comunità cristiana che vive in un dato territorio. è prima di tutto un luogo di preghiera, in cui si celebra l’Eucaristia e si adora Cristo realmente presente nelle specie eucaristiche, riposte nel tabernacolo. I fedeli vi si riuniscono per pregare, per lodare il Signore e per esprimere, attraverso la liturgia, la loro fede in Cristo. «Tu non puoi pregare in casa come in chiesa, dove c’è il popolo di Dio raccolto, dove il grido è elevato a Dio con un cuore solo. Là c’è qualcosa di più, l’unisono degli spiriti, l’accordo delle anime, il legame della carità, le preghiere dei sacerdoti» (Giovanni Crisostomo).