Proteggersi per proteggere

 

«Credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri» (Papa Francesco) 

“E’ vero, l’adesione è libera e volontaria. Ma è altrettanto vero che vaccinarsi alla prima opportunità utile consentita è un atto di responsabilità civile, di fiducia nel futuro, di amore e di altruismo, un gesto importante che può salvare la vita e va compiuto per se stessi e per gli altri”. (Aeronautica Militare)

 

Le Forze Armate sono state mobilitate per l’operazione vaccinazione, una emergenza nell’emergenza, ma unica strada per uscire dall’isolamento, nel quale, per forza maggiore, ci troviamo. In questa situazione difficile, bisogna che non dimentichiamo il bene comune, oltre quello personale, individuale, altrimenti non ne usciremo. Per gli uomini e le donne con le stellette la responsabilità è anche maggiore, visto lo specifico del servizio che svolgono. Pertanto, vorrei invitare, chi legge, a non mischiarsi nei giudizi e pregiudizi generalizzati, giudicando, puntando il dito, per salvare quelli che riteniamo essere nostri diritti. In questo modo non risolveremo nulla. Mille difficoltà e disagi sono emersi da questa emergenza, che rivelano un mondo fragile e il compito dei militari è difendere e mai come oggi sul territorio nazionale dobbiamo difendere la salute. Se non apriamo il cuore veramente al bene e al bene comune, allora purtroppo questo atteggiamento ha un solo nome: egoismo! Ma questa non è la caratteristica dei militari, persone generose, servizievoli, disposte al sacrificio per un bene più grande: la vita, la pace, la serenità della Patria e dei suoi cittadini.

Se, giustamente, la salute è un bene non solo privato è importante rivalutare lo stile di come si vive sul pianeta, di come si mangia, almeno nei paesi economicamente più forti, almeno sino all’avvento di questa emergenza, ed è altrettanto vero che la mia libertà, però, termina quando invado quella dell’altro, pertanto una mancanza di attenzione, per motivi, così tetti, morali, almeno a sentir loro, cadono in un profondo menefreghismo, rivestito di giustizialismo.

Per gli stessi moti si sono fatte guerre, venduti mondi interi e operato le maggiori disonestà, tutte cose che combattiamo e non solo idealmente. Oggi l’attenzione mondiale comune è salvare le persone, educarle a vivere il pianeta in modo sano, a stare in pace e salvaguardare i diritti di tutti, senza dimenticare, però, i doveri di nessuno.

Vivere insieme significa avere dei codici, delle regole e se da una parte gridiamo allo scandalo, perché non vengono rispettati, dall’altra il rischio è di comportarci nello stesso modo. Lo specifico delle perosne delle istituzioni, invece è quello di salvaguardare tutto ciò. Noi mangiamo tutti i giorno e dall’altra parte bambini muoiono di fame e poi, ovviamente, ci scandalizziamo e giustamente e dobbiamo reagire, cercando di fare la nostra parte.

Vaccinarsi è una responsabilità non solo personale, ma anche sociale. Vorrei rimandarvi a un articolo, interessante, apparso su “La Civiltà Cattolica”, una delle riviste più accreditate del mondo cattolico per sensibilizzare alla vaccinazione: “Come decidere responsabilmente?

Non giudico e non prendo posizioni “Ad extra” o “Ad intra”, ma solo aiutare a fermarsi responsabilmente a riflettere. Mille obiezioni, perplessità, difficoltà ci sono e vanno viste, studiate e corrette, ma il bene comune va salvaguardato, altrimenti poco ci distanziamo da altri disastri di cui la storia è testimone anche recente e che al solo pensare rabbrividiamo al di là della fede o del credo o del servizio che svolgiamo. Proteggersi per proteggere, anche questo è costruire la Pace. Fai anche tu la tua parte, costruisce il bene comune con un semplice gesto.

@unavoce

 

Foto di Copertina: Trasporto vaccini