Cristiani e militari: annunciatori della Risurrezione

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica 

PASQUA DI RISURREZIONE DEL SIGNORE – Gv 20, 1-9

«Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: “Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto”».  

“L’annuncio pasquale risuona oggi nella Chiesa: Cristo è risorto, egli vive al di là della morte, è il Signore dei vivi e dei morti. Nella «notte più chiara dei giorno» la parola onnipotente di Dio che ha creato i cieli e la terra e ha formato l’uomo a sua immagine e somiglianza, chiama a una vita immortale l’uomo nuovo, Gesù di Nazaret, figlio di Dio e figlio di Maria. Pasqua è dunque annuncio del fatto della risurrezione, della vittoria sulla morte, della vita che non sarà distrutta. Fu questa la realtà testimoniata dagli apostoli; ma l’annuncio che Cristo è vivo deve risuonare continuamente. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore; con la propria vita di comunione e di servizio si sforza di testimoniano davanti al mondo”. (Cfr. Maranathà)

Una luce nella notte anche in terre lontane dove i nostri militari sono a servire la Pace difendendola, proteggendola, costruendola aiutando i più deboli è il segno del Cristo risorto.

L’annuncio Pasquale risuona da una parte all’altra del mondo e diventa il primo giorno della settimana, il giorno della luce, della festa, della vita nuova in Cristo, quella vita nuova che tutti cerchiamo e ricerchiamo come cristiani, come uomini, come militari.

Questo annuncio che la Chiesa custodisce e tramanda è l’impegno di ogni cristiano ed è anche la vita del cristiano e militare che in questa voce aiuta a non avere paura.

4.4.21-Pasqua@unavoce