Il Santo Rosario

 

In una situazione di difficoltà, stiamo vedendo che, nonostante le diversità e le divergenze, siamo tutti nella stessa barca e questo ci porta a pregare tutti insieme per scongiurare altre e ulteriori difficoltà ripensando a come porci nel mondo e tra di noi.

Il mese di maggio dedicato alla devozione a Maria, sarà caratterizzato, quest’anno a livello mondiale, con la recita del santo Rosario da alcuni Santuari Mariani del mondo, uniti tramite i mezzi di comunicazione, pregheremo tutti insieme, ogni giorno, alle ore 18.00. Un cammino che ci accompagnerà dal primo all’ultimo giorno di questo mese. Una iniziativa che il santo Padre ci offre per invocare la fine della pandemia.

“Saranno trenta Santuari, rappresentativi di tutto il mondo, a guidare la recita del Rosario ogni giorno del mese di maggio in una maratona di preghiera dal tema: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”, per invocare la fine della pandemia. L’iniziativa, nata per vivo desiderio di Papa Francesco e promossa dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, coinvolgerà in modo speciale tutti gli altri santuari del mondo, perché si facciano promotori presso i fedeli, le famiglie e le comunità della recita del Rosario. La recita del Rosario sarà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede alle ore 18.00 ogni giorno”. (Cfr. vaticannews)

“Il mondo che invocherà Maria durante tutto il prossimo mese di maggio con il rosario quotidiano guidato da trenta santuari internazionali e trasmesso sui canali social della Santa Sede, può essere considerato come il profondo gesto d’amore di un fidanzato alla propria innamorata. Il paragone, con tanto di solidi riferimenti teologici, è di padre Stefano Cecchin, presidente della Pontificia Accademia Mariana Internazionale (Pami), che sottolinea come l’iniziativa, voluta fortemente da Papa Francesco con il titolo ‘Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio’ per chiedere la fine della pandemia, sia un atto che conferma l’insegnamento della Chiesa “secondo il quale Dio ci ha regalato Maria, affinché non fossimo mai soli. Maria è colei che alle nozze di Cana era attenta ai bisogni degli sposi ed è colei che continua a stare attenta a noi anche oggi”. Soprattutto nei momenti difficili, aggiunge padre Cecchin: ”E’ in questo periodo tormentato che dobbiamo rivolgerci a lei, nostra madre”.”. (Cfr.vaticannews)

Questa antica preghiera, che arriva dalla pietà popolare e definita da Benedetto XVI “Culla dell’anima” e che la Chiesa conserva da secoli e che la Vergine, nelle sue apparizioni, penso a Lourdes e Fatima, ha chiesto di pregare, possa accompagnare il nostro desiderio di stare uniti a Cristo e invocare da Lui la fine di un tempo che ci ha sconvolti. Occasione per riflettere sulla nostra vita, sugli stili delle nostre vite, di come ci muoviamo e di come agiamo nel mondo. Nessuno è escluso da questo e ci dovrebbe aiutare a comprendere che l’unico modo per vivere su questa terra è l’amore e la fratellanza, il rispetto e la condivisione.

Anche la nostra comunità, oltre unirsi in preghiera con tutti gli altri, come comunità, il mercoledì alle ore 16.00 si ritroverà in chiesa per recitare il Santo Rosario. Un semplice appuntamento per educarci a pregare insieme come chiesa con le intenzioni di tutto il mondo.  

Vedi i Santuari da cui ci uniremo per la “maratona di preghiera” voluta dal Papa.

@unavoce