Uno sguardo ad alcuni articoli

 

Tre articoli, tre sottolineature, tre argomenti:

  • La beatificazione del Giovane Magistrato Livatino riproponendovi la notizia che prendo dal Sito “Vatican News”.
  • Un articolo di Massimo De Angelis, apparso su “L’Osservatore Romano” il quotidiano della santa Sede, sulla preghiera e questo tempo di emergenza.
  • E vi segnalo il volume “Universo” a cura della “Civiltà Cattolica” la Rivista dei Gesuiti, nella Collana monografica digitale “Accènti”.

Spero possano aprirci la mente, arricchire il cuore per proseguire e stimolare la crescita della nostra fede attraverso l’esempio dei Santi, la nostra preghiera personale e comunitaria, il nostro impegno cristiano all’interno della Chiesa e il nostro servizio alla società.

 

“MARTIRE DI GIUSTIZIA, SIA ESEMPIO DI LEGALITÀ PER TUTTI”

Papa Francesco, al termine del Regina Coeli, ha reso omaggio a questo “martire della giustizia e della fede”: “Nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo, che non si è lasciato mai corrompere, si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere”, ha detto il Pontefice, affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico. “Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo ad essere leali difensori della legalità e della libertà. Un applauso al nuovo beato!… CONTINUA”.

COME USCIRE MIGLIORI DALLA PANDEMIA

È davvero carica di significati la partecipata “maratona” mondiale di preghiera alla Vergine voluta da Papa Francesco in questo maggio, per implorare la liberazione dell’umanità dalla pandemia … La pandemia così come l’emergenza ecologica indica che il mondo è sempre più nella disponibilità della nostra tecnica, della nostra civiltà globalizzata. Lo è nelle sue prodigiose potenzialità ed energie così come nella sua fragilità. E tanto più l’una quanto più si dispiegano le altre. Mai l’uomo è stato così potente verso il mondo e mai, a causa di ciò, così in pericolo. Destinato ormai ad esserlo sino alla fine dei tempi. Siamo esseri arrischiati, diceva Rainer Maria Rilke. «E più che pianta o animale con questo rischio andiamo, lo vogliamo». Lo vogliamo perché siamo figli di Dio e quindi liberi. Chiamati dall’inizio a esser signori, non padroni, del mondo. Dobbiamo allora rimanere e riscoprirci figli per essere all’altezza del dominio del mondo al quale siamo chiamati, nutrirci di quella linfa che ci viene dall’essere tralci di quella vite. Altrimenti “non possiamo far nulla”. Oggi più che mai. Viene in mente quanto scriveva Romano Guardini nel suo saggio Il potere. Ancora più che nel suo tempo, è urgente per l’uomo «avere potere sul proprio potere». Identificare «un’etica della potenza». Non è questo, forse, il senso ultimo racchiuso nella vicenda della pandemia? CONTINUA”.

UNIVERSO LA NUOVA MONOGRAFIA DE “La Civiltà Cattolica”

“Nasce all’incrocio tra il rinnovato interesse per il cosmo – animato dalla ricerca spaziale, con la recente missione su Marte della Nasa e le iniziative di alcuni tycoon come Elon Musk – e una sempre più profonda curiosità per i concetti della fisica contemporanea, specialmente per la meccanica quantistica. Nella prima parte del volume sono raccolti saggi che provano a circoscrivere il campo della domanda religiosa sull’Universo. Nella seconda parte, l’attenzione è rivolta ad alcune questioni cosmologiche ancora aperte. Il cosmo è nato 13,8 miliardi di anni fa, ma mantiene intatto il suo mistero profondo. Perché, come scrisse Einstein, «se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione» … CONTINUA”.

 

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