Pregare o fare?

 

“entra nella tua cameretta e chiusa la porta, prega nel segreto il padre tuo … ” “Ma tu, quando preghi, entra nella tua cameretta e, chiusa la porta, rivolgi la preghiera al Padre tuo che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa” (Matteo 6, 6).

 

La nostra vita, che corre e forse sfugge, non ci fa fermare mai, oppure, le scelte sono sempre, oltre quelle che dobbiamo o quelle che ci appagano, di più, se pur cristiani, e non ci fermiamo a pregare. Comunque sia , non è la prima scelta, la prima preoccupazione quando iniziamo la giornata.

Preghiamo a fatica o solo quando c’è qualche cosa che non va, la Messa feriale assolutamente no e la domenicale non sempre, perché prima c’è questo e quello che riteniamo e diciamo che è più importante: ho lavorato tutta la settimana, sto con la mia famiglia, esco con gli amici, non ho altro tempo che la domenica, devo e voglio dormire di più … e potrei continuare, ma se dobbiamo andare a pescare, o vedere gli amici, o fare una partita, allora tempo, voglia e impegni si sistemano e si trovano. Il problema è nella scelta, è nella scala di valori, è nelle priorità che diamo alla nostra vita. E la fede, la nostra fede vacilla, è povera, è fragile, basta un vento leggero che andiamo in crisi e dubitiamo, ma è proprio qui che dobbiamo fermarci e pensare, rivedere le nostre priorità, rivedere come crediamo e come viviamo la vita della chiesa, della comunità, come e quando troviamo il tempo per pregare, per confessarci, per andare a Messa o dire il Rosario o leggere un libro spirituale, qualche cosa che alimenti la nostra fede, il nostro cuore la nostra vita veramente. 

Sono tante le provocazioni che offro a me stesso e a voi e ognuno potrebbe dare risposte più o meno giuste, scuse plausibili, ma sempre scuse. Quando vogliamo qualche cosa facciamo di tutto per ottenerla, o per andare in un posto, o incontrare una persona, o altro… allora fermati con calma, fatti un esame di coscienza e verifica il tuo cammino, la tua vita, le tue scelte. Correre, fare, guadagnare, costruire, … ci lascia ricchi nel cuore, oppure poi alla fine ci sentiamo vuoti?

I giovani, ma non solo, che dopo una serata che hanno voluto, vissuto, cercato, rischiano, il girono dopo, alla domanda come è andata la serata? Ah nulla di che, le solite cose.

La bellezza di gustare un momento, di godere di quelle persone e di quell’attività senza pensare a prima e dopo, sfugge e il cuore invece di godere di un serata s’intristisce come se non avesse dato e ricevuto nulla.

Vivi quello che hai e vivilo appieno. Dona tempo a te stesso, dando tempo agli altri, dona tempo a te stesso per ripensare alle tue scelte, alle tue priorità. Come per gli amici ci si sente, ci si vende, ci si scambia un saluto, un messaggio, si organizza un momento d’incontro, così è con Dio. Una persona, non un luogo o un’immagine, ma una persona viva e vera. Dio non è un momento della settimana è la scelta che rende autentica ogni nostra azione. Dio non è solo commozione o altro, ma Dio è la vita di tutti i giorni in qualsiasi vocazione tu viva. Sposo o amico, figlio o compagno, collega o povero per strada.

Per essere amici bisogna frequentarsi, conoscersi, condividere e questo è anche per Dio e la preghiera è lo strumento che ci fa conoscere, frequentare, condividere.

Tutte cose che sappiamo, che abbiamo sentito mille volte, che ci riproponiamo di vivere e di fare, ma alla fine, poi, c’è sempre qualche altra cosa che ci distrae, sempre qualche altra cosa che riteniamo più importante.

Siamo amici tra di noi? Forse non lo siamo neppure tra di noi e facciamo fatica a comprendere Gesù, la Chiesa, la comunità, la preghiera, la morale, … e viviamo solo come riteniamo noi, senza un confronto, senza una revisione, senza una riflessione seria sulla vita e le scelte che facciamo ogni giorno, se non per scusarci oppure dire che sono sbagliate, che sono fuori tempo … un modo come un altro per sottrarsi.

Fermati ed entra nella tua camera, cerca Dio in ogni gesto, in ogni azione, in ogni avvenimento ordinario della tua vita. Dalla preghiera inizia l’azione, l’attività, le scelte. Dalla preghiera inizia l’amore e il lavoro, dalla preghiera inizia la vita con tutti i suoi risvolti. Nella preghiera c’è il quotidiano e il modo di viverlo. 

@unavoce

 

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