La FOTO, il motivo della scelta:
Un Bersagliere Italiano in Missione
Uno scatto che racchiude professionalità, passione, competenza, amore, servizio. Si!, queste sono le caratteristiche delle nostri militari che al di là dei giudizi e pregiudizi, partono e vanno a servire i più poveri, quelli che non hanno libertà e la pace, per difenderli ed aiutare le altre organizzazioni ad operare e offrire una possibilità di rinascita.
FOTO da: (Cfr. linkiesta)
Militari per la speranza
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 6,1-6
e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti
“Con il peccato l’uomo, pretendendo di essere simile a Dio, vuoi fare e decidere da sé ciò che è bene e ciò che è male. Da questa illusoria pretesa di autosufficienza e di rifiuto di Dio, risulta distrutta l’immagine stessa dell’uomo, smarrito il senso della sua vita, diviso in se stesso e dagli altri. Quanto più l’uomo rifiuta la comunione con Dio, infatti, tanto più diviene incapace di comunione con gli altri. Il peccato si trasforma sempre in esperienza di separazione,divisione, lotta, contrasto e solitudine. È una profonda incapacità a comunicare, a vivere in una unità d’amore, a comprendere e ad accogliere l’altro nelle sue aspirazioni ed esigenze (cf CdA, pagg. 470-471).”. (Cfr. Maranathà)
La storia si ripete verso color che fanno il bene. Gli invidiosi, i puritani falsi, puntando il dito, cercano scuse, filosofeggiano di questo e di quello, rivendicando giustizia e diritti, ideali e coerenza, ma il bene bisogna compierlo e crederci e il bene non è il nostro comodo ma il bene dell’altro. Anche i militari e i militari cristiani fanno questa esperienza di rifiuto, di giudizio o pregiudizio soprattutto in Patria per ideali, politica, morale, ma il loro servizio è rivolto ai poveri, a chi non ha la pace e la loro presenza porta questa speranza, quella di un mondo migliore, di poter ricominciare, di poter guarire dal male che li circonda. Questa la speranza che servono e per la quale vivono e lavorono.
Buona Domenica
04.07.21XIVTO@unavoce