Europei 2020

Sulla pagina di Facebook della Conferenza Episcopale Italiana, questo commento alla vittoria della nostra nazionale alla competizione calcistica “Europei 2020”, che vi riporto e metto in evidenza, perché il commento credo non solo sia bello e intelligente, ma alza lo sguardo e ci ricorda che ogni nostra azione può essere e diventare occasione di crescita, di armonia, di collaborazione, di accoglienza …

L’orgoglio nazionale che nasce in queste situazioni ci deve offrire l’occasione di ricordarci sempre della nostra dignità personale e nazionale, di come vorremmo e dobbiamo impegnarci a vivere la vita affrontando i momenti belli e quelli difficili, come in un gioco di squadra, sostenuti da una Patria che guarda tutta nella stessa direzione con gli stessi sentimenti.

Questi esempi di gioco ci aiutano e aiutano le giovani generazioni, ma anche noi che non più giovani, a impegnarci a vivere da protagonisti la vita che il Signore ci ha donato attraverso le nostre famiglie, belle o in difficoltà che siano, ma sempre e comunque le nostre famiglie, luogo che deve essere di crescita, di confronto, di aiuto per camminare, per impegnarsi, per vivere l’amore e la passione della vita stessa. Una famiglia aperta, serena, dove amore, impegno, esperienza ci porta a camminare su ogni orizzonte di scelta che facciamo.

“Dietro questa squadra, un intero Paese che non molla mai, che non si rassegna, che trova sempre energie nuove per esprimere coraggio! Grazie a mister Roberto Mancini e a tutta la Nazionale Italiana di Calcio! Grazie perché stanno regalando al nostro Paese una notte magica, un attimo di esplosione di festa dopo tanti mesi di sacrificio! Come per la Nazionale, tutto il Paese ce la può fare! Sempre! Con coraggio ed entusiasmo, dando il meglio di sé!” (Cfr. CEI – Facebook)

Così ringraziano la Nazionale di Calcio, ringraziamo ogni Italiano, la nostra Pataria e ci auguriamo che ogni persona possa impegnarsi con lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione a costruire ogni giorno la “squadra” che ci permetterà di crescere come uomini, come popolo, come cristiani.

Solo avendo uno sguardo comune, pur nella diversità dei ruoli, si può vincere la partita della vita.

Viva l’Italia!

@unavoce

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