La FOTO, il motivo della scelta:

Infermieri militari

 

Il poco di tutti porta il bene a molti. Uno scatto che ci parla di impegno da parte dei singoli per il bene di altri. Ognuno di noi mette a disposizione la sua vita le sue capacità e su queste il Signore opera il miracolo. La vita bella, nasce dalla fratellanza tra di noi, Dio usa le nostre vite per salvarci e salvare. Lasciamoci usare dal Signore con umiltà.

 

FOTO da: (Cfr. nursetimes)

L’umiltà del poco

  

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

  

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Gv 6,1-15

“Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: ‘C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?’”.

 

“La domanda che Gesù rivolge a Filippo sul dove si potrà trovare pane per tutti è domanda rivolta a ognuno di noi quando davanti alla sproporzione delle cose che ci accadono ci sentiamo interpellati: “E adesso dove troverai tutte le forze per affrontare questo?”. C’è sempre la presa di coscienza di una grande sproporzione che c’è tra le nostre forze e ciò che ci tocca vivere. Se ci pensiamo davvero, sperimentiamo lo stesso spaesamento che avrà provato il povero Filippo. Solo un miracolo può salvarci. E il miracolo accade. Bisogna avere almeno l’umiltà di sapere quel poco che si ha. Se sappiamo fare solo l’elenco di ciò che ci manca rimaniamo schiacciati dal solo pensiero delle cose. Gesù moltiplica quei cinque pani e due pesci, ma moltiplica non crea. Moltiplicare cinque è cosa diversa dal moltiplicare zero. Nessuno di noi ha zero. Ha qualcosa, che non sarà certamente abbastanza. Lo metta però con fiducia davanti al Signore ed Egli farà il resto. L’errore è il pensare che il poco che noi abbiamo non conti nulla. In realtà non conta nulla quando rimane da solo, ma quando è consegnato a Lui non solo basta ma avanza. Non è magia, ma è il miracolo del possibile offerto con fiducia. Dovremmo diventare esperti nel fare questo tipo di miracoli, cioè nel fare ciò che ci è possibile fare senza pretendere da noi stessi l’impossibile. Quest’ultimo lasciamolo a Lui”.  (Cfr. d. Luigi M. Epicoco)

La pagina di Vangelo di questa domenica ci porta con forza nella vita di ognuno di noi e anche nella vita e nel servizio dei militari. Il Signore chiede fede e umiltà. Sono questi anche i valori che animano il nostro popolo cristiano con le stellette, fede nei valori che servono, fede nel popolo che ha bisogno e  umiltà nel servire. I militari condividono quello che anno: passione, impegno, professionalità, senso del dovere, dedizione, sacrificio e dire non è cosa da poco perché il Signore possa operare grandi cose là dove questi nostri uomini e donne in divisa operano per la salvezza, la difesa, la pace e la dignità dei popoli e dei singoli. Questo poco non è zero, ma l’inizio di una vita nuova se ci fidiamo del Signore. Signore aumenta la mia fede.

Buona Domenica

25.7.21XVITO@unavoce