San Cristoforo

 

La Chiesa Ordinariato Militare come le altre Diocesi, ha un suo “Proprio”, dove sono raccolte le celebrazioni della Chiesa particolare. Oggi il calendario ricorda San Cristoforo, Patrono degli Autieri dell’Esercito. Di seguito qualche notizia sulla vita e sul Corpo Automobilistico dell’Esercito di cui è Patrono.

“L’immagine più frequente di San Cristoforo raffigura un gigante barbuto che porta su una spalla Gesù Bambino, aiutandolo ad attraversare le acque di un fiume; Gesù Bambino regge sulla punta delle dita il mondo, come se giocasse con una palla. Questa immagine risale ad una delle leggende agiografiche più note relative al Santo martirizzato il 25 luglio a Samo, in Licia. … Questa leggenda, oltre ad ispirare l’iconografia occidentale, ha fatto sì che San Cristoforo fosse invocato patrono dei barcaioli, dei pellegrini e dei viandanti”. (Cfr. Vaticannews)

“Trae origine dal nucleo di militari addetti alla condotta delle automobili a benzina costituito nel 1903 presso la brigata ferrovieri del Genio; il nucleo diviene sezione nel 1906 e battaglione automobilisti nel 1910. Prende quindi forma il Servizio Automobilistico che ha il suo battesimo del fuoco in Libia durante il breve conflitto Italo – Turco. Oltre trecento automezzi furono impiegati nella campagna del 1911 – 1912. Nel 1914, in previsione dell’imminente conflitto, è esteso a tutto l’Esercito e posto alle dipendenze dell’Intendenza Generale Direzione Tappe. A fine conflitto la branca poteva contare circa 100.000 uomini e 35.000 veicoli. Nel 1923 è costituito il Servizio Trasporti Militari che con l’ordinamento 1926 diviene Servizio Automobilistico Militare e nel dicembre 1935 assume la denominazione di Corpo Automobilistico. Per decreto 7 giugno 1938 è concesso al Corpo il Labaro che sarà poi sostituito dalla Bandiera di guerra. Durante la Seconda Guerra Mondiale, gli Autieri, presenti su tutti i fronti, esposti alle insidie della minaccia aerea nemica, dei movimenti di lotta clandestina, danno un altissimo tributo di sangue per tutta la durata del conflitto. Nel 1946 riprende il nome di Servizio Automobilistico che mantiene sino al 1° ottobre 1981 allorché diviene Corpo Automobilistico dell’Esercito e nella circostanza si forma il comando dei Trasporti e Materiali dell’Esercito nel quale confluiscono il Comando del Corpo Automobilistico ed il Comando dei Servizi Materiali d’Armamento. A seguito della costituzione dell’Ispettorato Logistico dell’Esercito il Corpo si trasforma, il 1° gennaio 1998, in Arma dei Trasporti e Materiali”. (Cfr. Esercito)

 

 

Foto di Copertina: Monumento all’Autiere d’Italia a Torino