Grazie
A poco più di un mese dalla conclusione e rientro dalla Missione di Pace in Afghanistan, dopo che i riflettori si sono spenti, oggi voglio portare, anche se in modo ideale, i nomi di tutti i militari, in evidenza su questa semplice pagina, per dire il nostro GRAZIE a tutto il personale che si è succeduto di anno in anno e all’impegno di tanti uomini e donne che in questi lunghi anni hanno svolto con grande onore, dignità e professionalità il loro impegno di stabilizzazione della pace, creando un ambiente di dialogo e di rispetto senza dimenticare i nostri Caduti che abbiamo lasciato in quella terra perché il popolo Afgano potesse rinascere e ricostruire quelle basi necessarie per tornare a una vita dignitosa nella pace.
“Rientro, in totale sicurezza, dell’ultimo militare del Contingente. Guerini: “Con il rientro dell’ultimo militare Italiano, avvenuto nel rispetto della sicurezza del nostro contingente, si è conclusa ufficialmente la missione italiana in Afghanistan. Voglio ricordare con gratitudine i 723 feriti e con profonda commozione le 53 vittime italiane che hanno perso la vita al servizio della Repubblica”. (Cfr. Difesa)
“Ammaina-bandiera simbolico. E’ un ammainabandiera che oggi ha un aspetto prettamente simbolico, fatto comunque con la rilevanza dovuta: ci sono il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, il comandante del COI, generale Luciano Portolano, il capo della missione ‘Resolute Support’ (ex missione Isaf), il generale statunitense Austin Scott Miller, quindi il generale Beniamino Vergori, l’attuale responsabile del comando di Herat (che sostituisce il TAAC – Train Advice Assist Command) del settore Ovest del territorio afghano il cui controllo e’ appunto affidato all’Italia e che attualmente vede schierata la brigata Folgore, oltre al ten. col. Gianfranco Paglia, in rappresentanza delle medaglie al valore militare italiane, e autorià militari e civili locali. E’ un ammainabandiera simbolico del tricolore perché in realtà nella base italiana si continua a lavorare, si procede via via a smobilitare il resto del notevole materiale logistico destinato a rientrare in Italia, dove già dal primo maggio scorso una parte imponente vi ha fatto o vi sta facendo ritorno con l’impiego di aerei-cargo militari”. (Cfr. Rainews)
I colori della nostra Bandiera Nazionale sono sullo sfondo e creano la memoria di questa missione con scritti i nomi di tutti quelli che hanno operato e in caratteri indelebili, quelli che hanno lasciato la vita perché la pace potesse ristabilirsi.
Possa il loro sacrificio e il nostro costante ricordo essere seme di fraternità in questa terra e nel mondo.
Grazie ragazzi e ben tornati a casa ai vostri reparti ai vostri affetti alle vostre famiglie.
@unavoce
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