Con la Chiesa e nella Chiesa

 

I ritmi estivi ancora rallentano le giornate e offrono tempo per la vita senza corse particolari ad appuntamenti o impegni, dandoci spazio maggiore anche per la nostra vita personale spirituale.

La lettura di un libro, la passeggiata in solitaria o con la famiglia, gli amici, un film, una cena … sono questi i ritmi estivi oltre le tradizionali vacanze in questo o quel posto per chi ha potuto e voluto farle, ma la pausa, anche se breve, dal lavoro e dagli impegni quotidiani così tanto aspettata poi rischia di sfuggirci di mano, come sempre ogni cosa, con una smorfia sul viso, triste o felice a ripensare cosa si è fatto, così ti suggerisco, da cristiano, da uomo di fede, di qualunque fede tu sia, religione o confessione … di dedicare tempo a Dio con la tua preghiera, la tua compagnia, la tua voglia di stare con una Persona, un Amico: Dio. 

Ci sono molti modi per stare con Dio, dalle preghiere tradizionali che ci hanno insegnato, a una camminata nella natura, dalla lettura di un libro spirituale ad uno di qualsiasi storia che ci aiuti a pensare a fermarci … ma il modo al quale non possiamo e non dobbiamo mai rinunciare è la Celebrazione Eucaristica. Questo momento è il più sacro e il più importante della nostra fede, del nostro stare con Cristo. Approfitta di questo tempo per partecipare alla S. Messa, non solo la Domenica, ma ogni giorno, ritagliati tempo e dedicalo a questo Amico.

Questa esperienza di vita è il cammino quotidiano anche della nostra comunità con le stellette che ogni giorno si trova a celebrare il Sacrificio di Cristo e a cibarsi dell’Eucarestia, vero alimento che sostiene la mente e il cuore per vivere da Cristiani, vivere da persone amate dal Signore, vivere da persone che sanno mare come il Signore.

Una settimana che la Liturgia ci scandisce – con la continuità di lettura, nello schema feriale, del Vangelo di Matteo e della 1° Lettera ai Tessalonicesi di Paolo, interrotta solo nelle festa con quello di Giovanni sia del Vangelo che dell’Apocalisse – attraverso anche le figure dei Santi e questa settimana, oltre a Sant’Agostino e alla sua mamma Santa Monica e ad altri ancora che ci accompagnano ogni giorno, anche un figlio della nostra Chiesa, Ordinariato Militare, viene ricordato nel calendario proprio della nostra “Diocesi”, il Beato Luigi Bordino, alpino e successivamente religioso

“Un cappello da alpino, un camice bianco, un mazzo di fiori: oggetti semplici ma carichi di significati profondi e per questo capaci di raccontare una vita straordinaria. Ecco i doni portati all’altare durante la celebrazione di beatificazione di fratel Luigi Bordino, religioso della Congregazione di san Giuseppe Cottolengo, nato a Castellinaldo (in provincia di Cuneo) nel 1922 e morto a Torino nel 1977. La sua esperienza umana si riallaccia a quella dei “santi sociali” che da quasi due secoli animano la Chiesa piemontese.  «Sull’esempio del buon samaritano si dedicò totalmente al servizio dei più poveri»: con queste parole la lettera apostolica di papa Francesco concede che fratel Luigi «sia d’ora in poi proclamato beato e che si possa celebrare la sua festa, nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, ogni 25 agosto».” (cfr. famigliacristiana)

Un articolo al quale vi rimando racconta la giornata dove la Chiesa lo indica a noi come esempio di vita cristiana autentica. Allora anche noi incamminiamoci sulla via della santità nell’imitare Cristo in modo vero, autentico, ognuno con la vocazione sua, ma con il cuore di Cristo, sull’esempio di Santi come Agostino, Monica, Rosa da Lima, Lugi IX, San Bartolomeo e il Beato Luigi Bordino che in questa settimana celebriamo. Le loro storie di vita, il loro cammino di perfezione imitando il Vangelo, ci aiutino a vivere questo tempo e il tempo in generale, sempre più in modo vero. Questo modo di organizzare le nostre giornate ci arricchiscono il cuore, ci da spazio per Dio e solo così potremo averlo e donarlo agli altri, a chi più bisognoso, alla nostra famiglia, ai vicini e ai lontani … così la vita diventa vera e vissuta da protagonista. Il cammino cristiano si vive con questo stile: nella Chiesa e con la Chiesa di Cristo.

Vai a salutare il tuo Parroco e chiedigli di parlarti di Dio, il resto della vita vivila come Cristo ci ha insegnato.

Buona Settimana.

@unavoce

Foto d Copertina: Celebrazione Eucaristica presso l’Area Addestrativa del 15° Stormo al mare (foto da archivio parrocchiale 2018)