La FOTO, il motivo della scelta:

Militare Italiano in Teatro Operativo in aiuto dei Bambini

 

Uno scatto che dice più di mille parole, questo il cuore dell’uomo in divisa chiamato a servire la Patria oltre i confini nazionali, per portare la pace e al di là dei ben pensanti che parlano per dare aria alla bocca, questo è l’impegno concreto: educare i cuori e ad operare perché tutti possano lavorare per il bene comune. I bambini sono i più deboli e l’attenzione che si rivolge è il vero cuore dell’Italia e dei suoi soldati. Un cuore che ha sapore di Vangelo.

 

FOTO: (cfr. larena)

Militari, Portatori di libertà

 

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 7,1-8.14-15.21-23

«Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto: “Questo popolo mi onora con le labbra

 

“I riti ci servono per tanti motivi, non per ultimo ci servono per governare un po’ le nostre paure, insicurezze e nevrosi. Ma trasformare la fede in Dio in un rito è un po’ come usare la chiavi di una Ferrari per aprire solo una birra. La religione non può servire solo per tenere a bada le ataviche paure che ci portiamo dentro. Credo che questo sia l’invito di Gesù nel Vangelo di oggi, capire cioè che ci salva non per correttezza di riti ma per correttezza di cuore: “Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro … dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo”. Ma si sa che è più facile prendersela con un rito mal fatto che con la mia libertà che non funziona”. (cfr. d.L.M. Epicoco)

Non è forse l’impegno dio ogni credente, di ogni cristiano? Portare verità e libertà nella giustizia liberandoci dai condizionamenti e dai limiti. Strada non facile, ma con la fede e la fiducia in Dio operando secondo i suoi insegnamenti ogni vocazione diventa strumento di questo cammino di libertà. I riti che esteriormente abitano la nostra vita vanno vissuti con il cuore e allora la salvezza entrerà nella nostra vita. Questo è il cuore dell’uomo cristiano e militare che vive con la fede il suo servizio, aiutando a cambiare il cuore a educarlo all’amore e al rispetto, alla pace e alla condivisione. 

Buona Domenica

29.8.21XXIITO@unavoce