la legge dell’amore è la speranza

 

In un mondo fatto di leggi e regole che rischiano di essere più forti del cuore e non far vedere l’amore che c’è dietro, perdendo così la speranza in noi, nell’umanità, nel mondo, l’attenzione deve andare alle Virtù. I fatti tristi e dolorosi della storia passata e recente rischiano di distogliere il nostro cuore dall’amore e dall’agire in funzione dell’amore annebbiando i nostri pensieri, confondendo le nostre opinioni, il nostro credo, la nostra fede stessa.

Amare è sperare, amare è credere, amare è lavorare per ciò in cui si spera. “Il cammino per essere fedeli alla legge, senza trascurare la giustizia, senza trascurare l’amore è il cammino inverso: dall’amore all’integrità; dall’amore al discernimento; dall’amore alla legge” (cfr. Papa Francesco)

“La nostra speranza ha un volto: il volto del Signore risorto, che viene «con grande potenza e gloria»” (Mc 13 26)” (Angelus, 15 novembre 2015). La speranza quindi non è qualcosa, ma qualcuno, proprio come esclama san Francesco nelle Lodi di Dio Altissimo“Tu sei la nostra speranza!” (FF 261). Ed “Egli non abbandonerà tutti quelli che sperano in lui” (FF 287; Cfr Sal 33, 23)”. (cfr. Vaticannews)

La speranza è sempre presente in ogni cultura e in ogni epoca e il suo significato aderisce, modellandosi, sul pensiero e sulla cultura dei diversi popoli, nel tempo e nelle latitudini. Tolto il suo significato di virtù teologale nel cristianesimo, il suo concetto diventa inafferrabile, positivo e negativo insieme, basti pensare ai proverbi della saggezza popolare: “la speranza è l’ultima a morire” o “chi di speranza vive disperato muore”. Secondo Giacomo Leopardi, è il bene maggiore dell’uomo perché gli consente di realizzare il piacere anche soltanto nella sua attesa. Categorico il pensiero di Nietzsche che la chiama “virtù dei deboli”. Per Emily Dickinson è un pensiero tenero: “La ‘Speranza’ è una creatura alata – che si viene a posare sull’anima – e canta melodie senza parole – senza smettere mai”. Per Ferdinando Pessoa è una suggestione eterea: “E solo se, mezzo addormentati, senza sapere di udire, udiamo, essa ci dice la speranza cui, come un bambino dormiente, dormendo sorridiamo”. (Cfr. Papa Francesco, catechesi

Lasciamoci prendere per mano da Cristo, lasciamoci amare, lasciamoci guidare da Lui per recuperare la speranza, per amare con maggiore verità, per essere in questo mondo protagonisti di bene, di amore, di accoglienza, di fraternità.

@unavoce

 

 

Foto di Copertina: La Speranza, affresco di Giotto, Cappella degli Scrovegni