Una grande famiglia

 

Rileggendo le parole del Papa, che vi riporto sotto, sono andato anche a rileggere le pagine del nostro Sinodo della Chiesa Ordinariato Militare, al capitolo sui Giovani, che vi cito in apertura e al quale vi rimando per la lettura completa, dove le parole profetiche, di quel tempo, ci aprono alle parole illuminati del Papa che invita i giovani a vivere la Giornata a loro dedicata, pensando a questa parola “Alzati”, invitando ad un impegno concreto, a vedere il tempo loro questo presente, ad iniziare subito a essere protagonisti, non il futuro, ma il presente, parole che invitano a una concretezza e a un impegno per loro e di vicinanza, sostegno e aiuto da parte di ogni cristiano di ogni età. Alzarsi, per testimoniare, per difendere, per amare … per impegnarsi in prima persona. 

“L’immagine più espressiva della Chiesa Ordinariato Militare è quella di una grande famiglia con molti figli giovani. Questi infatti, costituiscono la maggioranza dei componenti di questa Chiesa che durante questo Sinodo pensa a loro con particolare senso di responsabilità alla ricerca di linee pastorali adeguate, considerando il periodo della loro giovinezza quale momento fondante la vita di ogni uomo. Essi sono la giovinezza di ogni famiglia, della società, delle nazioni e dell’intera umanità; sono la giovinezza della nostra Chiesa e delle nostre Forze Armate. Come ogni famiglia anche la Chiesa Ordinariato Militare “guarda se stessa nei giovani”, presta ad essi la massima attenzione consapevole che, impegnandosi per questi giovani, lavora per tutti i giovani d’Italia, anche per quelli che hanno operato scelte diverse per servire la collettività. Questa attenzione acquista una particolare rilevanza nella situazione odierna della società italiana ed europea: infatti, siamo messi di fronte ad una vera e propria “emergenza giovani”, della cui urgenza e drammaticità si sono rese particolarmente conto le famiglie. Se dunque l’immagine della nostra Chiesa come “grande famiglia con molti figli giovani” è qualcosa di più di un’efficace figura retorica, è fondamentale che la Chiesa Ordinariato Militare si impegni in prima persona per l’attuale “emergenza giovani”, secondo le sue limitate eppur concrete possibilità. Allo stesso tempo, proprio per questo suo impegno e questa sua peculiare relazione con il mondo giovanile, spetta proprio a questa Chiesa invitare l’intera società italiana, civile ed ecclesiale, ad impegnarsi perché l’emergenza giovani trovi immediate ed efficaci risposte”. (cfr. Sinodo O.M., i Giovani)

“Nel messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù, che celebreremo a livello diocesano il 21 novembre 2021, il Papa ricorda che “quando un giovane cade in un certo senso cade l’umanità” ma se si rialza, solleva il mondo. “Alzati” dunque è l’esortazione di Gesù a Paolo e anche l’invito ad uscire dalla cecità per riscoprire la propria autenticità attraverso Cristo…

Alzati e testimonia la tua esperienza di cieco che ha incontrato la luce, ha visto il bene e la bellezza di Dio in sé stesso, negli altri e nella comunione della Chiesa che vince ogni solitudine. Alzati e testimonia l’amore e il rispetto che è possibile instaurare nelle relazioni umane, nella vita familiare, nel dialogo tra genitori e figli, tra giovani e anziani. Alzati e difendi la giustizia sociale, la verità e la rettitudine, i diritti umani, i perseguitati, i poveri e i vulnerabili, coloro che non hanno voce nella società, gli immigrati. Alzati e testimonia il nuovo sguardo che ti fa vedere il creato con occhi pieni di meraviglia, ti fa riconoscere la Terra come la nostra casa comune e ti dà il coraggio di difendere l’ecologia integrale. Alzati e testimonia che le esistenze fallite possono essere ricostruite, che le persone già morte nello spirito possono risorgere, che le persone schiave possono ritornare libere, che i cuori oppressi dalla tristezza possono ritrovare la speranza. Alzati e testimonia con gioia che Cristo vive! Diffondi il suo messaggio di amore e salvezza tra i tuoi coetanei, a scuola, all’università, nel lavoro, nel mondo digitale, ovunque…”. (cfr. Vaticannews)

Alzati è l’invito del Papa anche per noi, per i nostri giovani e nella nostra Chiesa, come abbiamo riportato in apertura, sono la presenza più evidente.

L’Ordinariato Militare, con il suo Vescovo e i suoi Cappellani, vive questa attenzione ai giovani aiutandoli ad alzarsi con lo spirto evangelico, alla vita, al lavoro, al servizio, attraverso differenti piani di cammino: rispetto della propria vita e della vita altrui, rispetto dell’ambiente e uso del tempo libero, solo per citarne alcuni nel campo umano e poi quello educativo in ordine alla fede e alla vita spirituale, alla scelta vocazione…

Un Alzarsi per difendere, per costruire e aiutare la Pace, la dignità, la giustizia, alzarsi per essere attenti a quello che accade attorno, alzarsi per essere protagonisti della vita educando ai valori veri, aiutando a rispondere e riconoscere la propria vocazione, questo il lavoro della e nella nostra Chiesa Ordinariato Militare che serve chi serve, facendosi compagna di viaggio e non solo spettatrice, ma prende per mano per arrivare insieme al traguardo.

@unavoce

 

Foto di Copertina: fonte