& management per un mondo migliore

 

“capace, tra i mille impegni, di trovare sempre tempo per una parola di attenzione al personale, che nonostante il peso delle decisioni, riesce a focalizzarsi su chi gli sta intorno, ringraziare per il lavoro svolto e interessarsi anche del privato dei collaboratori. Questa capacità di attenzione selettiva verso le persone vicine, trasmette una lezione riutilizzabile anche nel mondo delle organizzazioni, del management: l’importanza di essere attenti verso le persone che ci circondano nel lavoro, collaboratori e clienti. Fermarsi ad ascoltare cosa pensano, cosa provano, come vedono l’organizzazione nella quale operano e cogliere i suggerimenti che da questi possono emergere”. (cfr. Presentazione al Libro:Il Papa e il manager: lezioni di leadership etica”)

“la leadership è l’attributo o il complesso degli attributi che un individuo possiede e che fa si che gli altri guardino a lui per riceverne direttive e guida ai fini dello svolgimento di un compito comune”. (cfr. Generale Giuseppenicola Tota) 

Come non mai, si parla di Leadership e Management e anche nelle nostre realtà è un tema di grande attualità. Oggi, con rispetto e come esame di coscienza personale fatto ad alta voce, desidero raggiungervi per condividere con voi e soffermarmi quale minuto per condividere problematiche e passioni. Pertanto, vorrei offrire una semplice riflessione su questo aspetto, senza entrare nello specifico, sia per volontà, che per non conoscenza tecnica della materia, ma conoscendo l’uomo e condividendo il lavoro e la vita certo che queste sono alla base di ogni riflessione tecnica e professionale.

Quando si parla di comando, educazione … e gestione di esso, al di là delle teorie e indicazioni, per altro interessanti, utili e serie, bisogna poi però fare i conti con la quotidianità, i singoli e la recezione che si ha a livello ordinario in tutti i settori. Non sono interessati solo alcuni, ma ogni persona ha un suo ambito dove questi elementi vengono messi in funzione. Allora la domanda che faccio a me e che voglio condividere con tutti voi è: al di là della fede e delle scelte religiose, politiche o altro, quando si parla di Leadership e Management cosa sappiamo, cosa abbiamo capito, cosa facciamo?

Se nel nostro vivere e lavorare ogni giorno non c’è professionalità, rispetto, passione, convinzione, proprietà di linguaggio, attenzione, gentilezza, capacità di ascolto, impegno serio … ma le risposte alle richieste, alle osservazioni, alle problematiche sono brusche, scostanti, superficiali, direi anche, talvolta, maleducate, oltre che molte volte non professionali, allora direi che non abbiamo capito nulla, non vi pare? Questa non è certamente l’immagine di chi sa comandare e/o gestire un ruolo, qualunque esso sia. Essere capaci di comandare, educare, dirigere … certamente non è facile, ma viverlo con paura o creando paura, prepotenza, arroganza … credetemi, sono capaci tutti e questi sono definiti non solo dalla storia, dittatori, e alla fine risultano persone incapaci che non sanno fare altro che alzare la voce, rispondere male, puntare il dito, chi invece ha la consapevolezza del suo ruolo, ottiene rispetto e non incute paura.

Cari amici, creso siano queste le basi per una Leadership e un Management intelligente. Rivediamo, allora, i nostri atteggiamenti, riprendiamo in mano l’incarico, il ruolo, la responsabilità che ci è stata affidata o che abbiamo scelto e facciamoci un esame di coscienza su come ci comportiamo, ci rapportiamo e svolgiamo il nostro compito. Impariamo ed educhiamoci a fare meno lamentele capaci solo a dare soluzioni ai problemi degli altri e impariamo, invece, a guardarci dentro e vedere cosa spetta a me, a ognuno di noi, cosa fare e come impegnarci senza puntare il dito su altri per altre responsabilità. Un po’ di umiltà, un po’ d’impegno a fare quello che ci e richiesto, attraverso capacità di ascolto, disponibilità, proprietà di linguaggio pacato e corretto con un tono di voce buono e responsabile, recependo le problematiche e cercando di risolverle con intelligenza e rispetto … certo, tutto questo costa impegno, ma questo è la nostro vocazione, non di altri, ma è di ognuno di noi. Leggere, informarsi, prepararsi, studiare, capire … è la vita e non sono solo le cose materiali o il presunto prestigio quelle importanti, ma l’attenzione e la passione vera … altrimenti non si otterrà mai nulla e allora è necessario cambiare perché, onestamente ti renderai conto che in profondo non sei felice, credi di esserlo, ma appari come uno sciocco prepotente e presuntuoso se non ti fermi a riflettere a cambiare a rivedere le tue posizioni.

Questa è la verifica che faccio, prima a me stesso, ma che, ripeto con molti rispetto, rivolgo a tutti voi, perché solo così saremo protagonisti della nostra vita e della nostra storia e partecipi a costruire e vivere un ruolo, una vocazione, una famiglia, un gruppo … un mondo migliore per noi e chi viene dopo di noi. 

@unavoce

 

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