La FOTO, il motivo della scelta:
Sud Libano: Militari Italiani nella Missione UNIFIL
Uno scatto che ci racconta la capacità di ascolto, di umanità, di sensibilità che sono le professionalità del nostro personale con le stellette e ci parlano senza parlare di Vangelo, di Amare ai Fratelli e a Dio nella via indicata dal Figlio Suo Gesù.
FOTO: (cfr. spondasud)
Militari: dall’ascolto all’azione
“PENSIERI CON LE STELLETTE”
sul Vangelo della Domenica
XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Mc 12,28b-34
“Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso”
“Qual è il primo di tutti i comandamenti?”. La domanda che lo scriba del Vangelo di oggi pone a Gesù non è una domanda scontata. La nostra vita sembra piena di tantissime cose che sarebbe giusto fare, ma ad un certo punto abbiamo bisogno di capire ciò che dovrebbe avere la priorità su tutto, cioè quello che fa da fondamento a tutto e che non dovremmo mai perdere di vista. “Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi»”. Se rileggiamo con calma questa risposta di Gesù ci accorgeremmo che ciò che precede la regola dell’amore è il verbo ascoltare. L’ascolto è il mettersi in un atteggiamento recettivo. Solo chi accetta qualcosa può anche poi darla a sua volta. L’amore che Gesù indica non è solo la genialità di tenere insieme il verticale e l’orizzontale; non è solo fare in modo che l’amore a Dio non si contrapponga mai all’amore al fratello, ma è voler suggerire che senza l’esperienza di lasciarsi amare (ascolta!) non è possibile nemmeno tutto il resto. “Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocàusti e i sacrifici»”. La reazione dello scriba precisa una verità importante che non dovremmo mai dimenticare: finchè la fede sarà solo la somma di sacrifici non sarà mai veramente la fede di Gesù Cristo. Solo quando ami sei davvero libero di fare un sacrificio senza che questo sia più fondamentalmente un sacrificio, ma solo la libera espressione del tuo amore. A chi ha capito questo si è spalancata una vicinanza nuova a Dio: “Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio»”. (cfr. d.L.M. Epicoco)
Ascoltare, si!, Gli uomini e le donne con la divisa sono quelli che sanno ascoltare il grido del mondo che, sia in Patria che nelle Missioni internazionali e dall’ascolto passano all’agire con la loro professionalità e senza togliere a nessuno nulla, ma con la loro presenza sostengono, difendono, guidano e proteggono non solo i poveri e quelli in difficoltà, ma tutte quelle organizzazioni e agenzie che sono a supporto e a servizio dei poveri, dei missionari, le ong, gli stati locali stessi ad ogni persona. Questo sono le nostre Forze Armate, che la loro forza è la Fortezza del cuore della fede e dell’impegno e l’arma è l’armatura della fede e del coraggio che come deterrente aiuta chi non ha voce e non viene ascoltato nei diritti fondamentali come la pace, la sicurezza e la dignità.
Buona Domenica.
31.10.21XXXITO@unavoce