La FOTO, il motivo della scelta:

Celebrazione dellOrdinario Militare a Kabul

 

Uno quadro fotografico che racchiude la fede, l’impegno, la dedizione dei nostri militari, costruendo un cuore spirituale per servire la pace, per essere veri operatori di pace. Militari e cristiani, militari e santi, cammino comune di tutto il popolo di Dio.

 

FOTO: (cfr. paolacasoli)

Militari operatori di pace

 

“PENSIERI CON LE STELLETTE”

sul Vangelo della Domenica

 

TUTTI I SANTI

Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.

  

“Il punto di partenza della nostra gioia, della nostra beatitudine è il nostro pianto. Questo è in sintesi il vangelo di oggi. Ogni vera beatitudine ha un trampolino di lancio che è la realtà nuda e cruda che stiamo vivendo adesso. Credere non significa evadere, ma significa capire che ciò che ci inchioda, che ci fa soffrire, che ci toglie il sonno, che ci discrimina, che ci opprime, non possiamo fare finta che non esista. Esiste eccome! Ma non come qualcosa che ci condanna e basta, ma come qualcosa da cui partire. La santità non è non avere pianto. La santità è avere una direzione dentro il pianto. E’ comprendere che non bisogna negare il dolore o la sofferenza, e nemmeno scenderci a patti, ma “accettare” per “attraversare”. I santi accettano la loro vita perché la vogliono attraversare. Gli altri o evadono in mille modi possibili, o accumulano rabbia fino alla fine dei giorni. In questo senso la parola “beato” che Gesù pronuncia in realtà suona come una promessa, come una direzione da prendere, come una strada da percorrere nel bel mezzo delle nostre rassegnazioni. I santi non sono degli “arrivati” ma dei “viandanti. E la negazione della santità è rimanere fermi. Buon cammino. Fatti santo!”.  (cfr. d.L.M. Epicoco) 

Se questo è il cammino che il Signore Gesù chiede a chi decide di seguirlo, allora non posso non leggere la vita e il servizio dei nostri militari in questa luce, con questo sguardo e con la possibilità nel loro vivere e servire di incamminarsi verso la santità, perché operatori di pace e a loro è riservato il titolo di figli di Dio. 

  

1.11.21TUTTIISANTI@unavoce