“Ignoto ma non anonimo”

 

Ignoto ma non anonimo, sconosciuto alla mente ma non al cuore. I ricordi rievocano il nome, la storia, la vita, l’amore …

Sentiamo spesso dire che un popolo senza memoria non ha presente e non avrà futuro. In questi giorni l’anniversario del Milite Ignoto ha portato alla memoria fatti lontani, fatti dimenticati e molte volte anche non conosciuti, se non a grandi linee, ecco questo è l’errore che non dobbiamo fare e che abbiamo l’obbligo di colmare: conoscere, sapere, studiare, fare memoria, non dimenticare …

Ogni guerra è ingiusta, è sbagliato ogni atto di odio, di discriminazione, di sopraffazione, è sbagliato e nessuno potrà giustificarlo, ma l’umanità è fragile e nonostante gli ideali, i progetti, poi alla fine, si combattono.

Abbiamo il dovere morale di difendere la terra, gli ideali, i valori con strumenti di pace, ma con onore e oggi, epoca moderna, che ripudia gli orrori delle guerre, li vede però ancora nel mondo e non serve giudicare, serve credere, ripensare al dolore di tanti e tante che hanno sofferto, sacrificato la vita per dei Valori, per una Patria, una Terra, una Bandiera, una Fede … sbagliato? No! è sbagliato ucciderci gli uni gli altri, questo è sbagliato, ma difendere, proteggere i valori in cui crediamo, la terra in cui viviamo, questo è valore ed è allora un impegno morale e concreto di tutti.

Fare memoria, commemorare, non possiamo dimenticarlo. Tutto è discutibile, ma quei giovani della prima e seconda guerra mondiale, quei giovani di guerre e conflitti più recenti o anche più antichi, sono morti perché credevano nella libertà, quella libertà che oggi alcuni rivendicano con atteggiamenti egoistici e non di senso comune, questo è triste. Libertà per tutti nella diversità, ma nel rispetto.

Una figura, nella vicenda del Milite Ignoto, appare: la Madre, una madre, la Madre poi definita d’Italia, Madre di tutti i figli, il suo che non tornò più e non fu più riconosciuto e di tutti quelli che rimasero nei campi di battaglia, sconosciuti agli uomini, ma con la certezza che non lo sono al cuore di Dio, questo suo figlio gli scrisse che non poteva non difendere la sua terra per la libertà di oggi, di domani, di sempre per l’amore che aveva per la sua mamma, la sua famiglia, la sua Patria.

Maria si chiamava quella mamma. A Maria noi vogliamo lo sguardo. Alla mamma del Cielo la Vergine Maria noi chiediamo di starci accanto quasi impauriti di perdere quel legame ma Maria non ci lascia Lei ci porta al suo Figlio Gesù, come quella mamma che non abbracciò più suo figlio è diventata madre spirituale di tutte quelle mamme e padri che non hanno più riabbracciato i propri figli.

Maria, la Vergine Maria, ci infonda questo senso di memoria, di coraggio, di dedizione per difendere, proteggere la libertà vera del cuore, della mente, dell’anima e della terra.

Non dimentichiamo il passato, perché non c’eravamo, non dimentichiamo quel giovane che sul fronte è morto, perché non lo conoscevamo, non dimentichiamo nessuno, fare memoria ricordare è vita. Cristo sulla Croce ci ricorda di fare memoria per non dimenticare che Dio ci ama, che solo aiutandoci gli uni gli altri quegli orrori non ricapiteranno. Dobbiamo lavorare insieme, andare avanti per noi, per i nostri figli di oggi e di domani, non dimenticare, fare memoria al di l° delle idee politiche, della fede religiosa dell’etnia o il colore della pelle, dobbiamo non dimenticare per non ripetere gli errori e orrori, non dimenticare e ricordare: chi lontano dagli occhi non è lontano dal cuore, perché dolori e guerre lontane non ci toccano, non significa approvare, non impegnarsi, non condividere la croce.

Fare memoria, conoscere, inginocchiarsi davanti a chi ha sacrificato la vita e la dona ogni giorno è quello che dobbiamo tutti imparare.

Un gesto, ti chiedo, con rispetto: vai a un monumento dei Caduti, qualunque e fermati in preghiera, poi vai sulla tomba di una mamma, qualsiasi è inginocchiati, questi hanno fatto la tua libertà di oggi.

Non dimenticarlo e rivendicala, questa libertà, con intelligenza, non per te, ma per il bene comune, non per egoismo e finta libertà, ma nel rispetto di un cammino comune e affidati nelle mani di Dio, se non credi, affidati al destino, al futuro, all’intelligenza … ma solo insieme, condividendo, facendo memoria, non dimenticando e pensando, non solo a noi stessi, potremo non ripetere gli stessi errori e vivere su questa terra come in un giardino e non come un deserto e non solo per noi, ma per tutti. Se non vedi, non pensi, ma anche se non pensi e non vedi, c’è povertà, odio, dolore … sii, allora, un raggio di sole, di speranza, sii pace …

Una bella canzone, che mi commuove sempre, ti lascio da ascoltare: “Memories”. Un brindisi a un amico, una lacrima, un pensiero, uno sguardo a tutti quei soldati, quegli uomini e donne, laici o religiosi, soldati o civili che hanno sacrificato la vita per un Fratello, per una Bandiera, per un Ideale, un Valore … per AMORE.

@unavoce

 Video e Muisca di Memories: https://youtu.be/SlPhMPnQ58k

 

Foto di Copertina: Cerimonia di cambio della Guardia al Milite Ignoto sull’Altare della Patria, da parte del personale dell’Aeronautica Militare