Un mondo nuovo

 

«rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza» (1 Pt 3, 15)

 

“Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un’altra prospettiva”. (cfr. dal Film L’attimo Fuggente)

 

“… la parola “prospettiva” deriva dal latino e per gli studiosi medievali oltre alla tecnica geometrica in grado di rappresentarla, la prospettiva ha un ulteriore significato, quello di vista panoramica da cui ammirare un paesaggio. Prospettiva è anche una parentesi temporale che rappresenta il futuro in termini di aspettativa … Un dipinto, i quadri, si possono guardare sotto diverse prospettive: la prospettiva è ciò che attribuisce il senso dello spazio e la profondità in un’opera pittorica. Dal senso strettamente tecnico il significato di prospettiva si può allargare fino a comprendere la visione di chi formula previsioni circa il futuro. L’espressione “avere una prospettiva di vita” significa porsi degli obiettivi da raggiungere in qualsiasi campo (personale, professionale, ecc.). (cfr.afoorismi)

La prospettiva è importante per riequilibrare le cose, pensate a questo esempio:

“alcuni modi per chiedere ai figli com’è andata a scuola, e ricevere una risposta decente, e probabilmente molto divertente.

  1. Qual è stata la cosa migliore che ti è successa oggi a scuola? (Qual è stata la cosa peggiore che ti è successa oggi a scuola?)
  2. Dimmi qualcosa che oggi ti ha fatto ridere.
  3. Se avessi la possibilità di scegliere, con chi ti siederesti vicino in classe? (Con chi non ti siederesti?)
  4. Dov’è il posto più bello nella scuola?
  5. Dimmi una parola strana che hai sentito oggi. (O qualcosa di strano che qualcuno ha detto)
  6. Se la tua insegnante mi chiamasse stasera, cosa avrebbe da dirmi?
  7. In che modo oggi hai aiutato qualcuno?
  8. In che modo oggi qualcuno ti ha aiutato?
  9. Dimmi una cosa che hai imparato oggi….”. (cfr. federicabenassi)

Prospettive, sguardo, visione … rinnovamento, conversione … quante altre parole potremmo usare per comprendere la necessità urgente di creare in noi prima di tutto e attorno a noi una coscienza differente di attenzione, responsabilità impegno e offrendo alla nostra vita e a quella di chi avviciniamo in una luce differente.

Con questa lucidità mentale vorrei invitare me e voi a rinnovarci nella nostra Fede, a riprenderla in mano seriamente e da questo passaggio andare oltre e testimoniare con gioia, serietà, serenità il Vangelo di Cristo.

Viviamo in un modo più articolato, che muta in continuazione e velocemente adeguarsi cambiando linguaggio e stile non significa perdere i valori e quindi senza un rimpianto di un passato che non torna e giustamente, ma di un futuro a cui non manchino i valori che hanno fatto la vita, il mondo, la società. Luci e ombre viste con occhi intelligenti ci permettono di crescere e vedere le cose in una prospettiva nuova che poi è antica quella dell’amore, la prospettiva del cuore e non dell’interesse del crescere e non del controllare, dell’amare e non del opprimere …

“E’ necessario far giungere il Vangelo della Vita al cuore di ogni uomo e donna e immetterlo nelle pieghe più recondite dell’intera società. Si tratta di annunciare anzitutto il centro di questo Vangelo. Esso è annuncio di un Dio vivo e vicino, che ci chiama a una profonda comunione con sé e ci apre alla speranza certa della vita eterna; è affermazione dell’inscindibile legame che intercorre tra la persona, la sua vita e la sua corporeità; è presentazione della vita umana come vita di relazione, dono di Dio, frutto e segno del suo amore; è proclamazione dello straordinario rapporto di Gesù con ciascun uomo, che consente di riconoscere in ogni volto umano il volto di Cristo; è indicazione del «dono sincero di sé» quale compito e luogo di realizzazione piena della propria libertà. Nello stesso tempo, si tratta di additare tutte le conseguenze di questo Vangelo, che così si possono riassumere: la vita umana, dono prezioso di Dio, è sacra e inviolabile e per questo, in particolare, sono assolutamente inaccettabili l’aborto procurato e l’eutanasia; la vita dell’uomo non solo deve essere soppressa, ma va protetta con ogni amorosa attenzione; la vita trova il suo senso nell’amore ricevuto e donato, nel cui orizzonte attingono piena verità la sessualità e la procreazione umana; in questo amore anche la sofferenza e la morte hanno un senso e, pur permanendo il mistero che le avvolge, possono diventare eventi di salvezza; il rispetto per la vita esige che la scienza e la tecnica siano sempre ordinate all’uomo e al suo sviluppo integrale; l’intera società deve rispettare, difendere e promuovere la dignità di ogni persona umana, in ogni momento e condizione della sua vita”.  (cfr. Giovanni Paolo II «Evangelium Vitae», 80-81)

Educare le coscienze in modo nuovo senza ansie, senza pregiudizi, ma attraverso valori sani, che parlino di verità ma anche di bellezza, di complessità ma anche semplicità, vedere il mondo con occhi differenti sapendoci accorgere, stupire. I nostri atteggiamenti morali vanno educati alla luce del vangelo: « la libertà autentica (…) si realizza nel dono sincero di sé (…); il rispetto dell’altro, il senso della giustizia, l’accoglienza cordiale, il dialogo, il servizio generoso, la solidarietà e ogni altro valore che aiuti a vivere la vita come dono» (cfr. EV 92).

Un mondo nuovo si affaccia allora a noi, un modo nuovo rinnovato di come affrontare le cose. Senza dimenticare il passato di un mondo lontano, possiamo costruire un presente ricco, bello, positivo, capace di rinnovarsi cambiando stili di vita, con prospettive nuove aperte ai valori di sempre in modo nuovo, un mondo attento agli altri, al clima …. Diventando protagonista della sua storia e non spettatore di quella di altri o di pochi. Chi è chiamato a guidare le nazioni non lo dimentichi che è servire, chi più in altro arriva più responsabilità ha e impegno di costruire, aiutare, il cammino degli altri. Con questa responsabilità che scende a tutti i livelli allora tutti siamo chiamati a una prospettiva nuova e sempre antica, quella del Vangelo di Cristo, quella dell’amore in ogni cosa che facciamo in ogni attimo della vita.

@unavoce

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