Il cammino dell’umanità

 

Ci è stato donato un giardino, il mondo, ma da subito non abbiamo apprezzato il grande dono dove vivere e dagli albori dell’umanità ci siamo sempre combattuti, per la terra, per il potere o la libertà, per conquistare o difenderci da i conquistatori e la storia continua.

Le religioni, le filosofie, pensatori e profeti, statisti e illuminati hanno cercato di ricordarcelo ma anche questi per gli ideali e non sempre nobili, ci siamo litigati. Ognuno grida la sua verità, rivendica la sua proprietà, la storia e le tradizioni che anch’esse sono state fatte sul sangue di altri e la bellezza è svanita. Tutto sembra oscurato se guardiamo, ma ogni giorno sorge il sole, ogni giorno si affaccia la luna, ogni giorno nasce una vita, ogni giorno il ciclo del mondo si mette in moto e comincia il suo giro. Dal nord al sud, dall’est all’ovest la vita prosegue chi in un modo chi nell’altro e la comunità umana in qualche modo cerca di difendere i valori quelli che ci accomunano di giustizia e libertà e l’amore fiorisce, ogni giorno uno sguardo di un bambino che s’incanta a guardare il cielo stellato, ad ascoltare le onde del mare a lasciarsi accarezzare dal vento, ad ascolta il canto degli uccelli, ad odora il profumo dei fiori, ci stupisce e ci ridona quella fiducia che sembra svanire. La bellezza del giardino rimane anche se nascosta. Un piccolo gesto diventa un inno alla bellezza! all’armonia, alla pace, all’amore. Non lasciamoci guidare da sentimenti di egoismo, prediamo il bello di tutto il mondo e con le armi di questa passione, di questo amore, di questa gioia di vivere resistiamo alla tentazione di lasciarci sopraffare da logiche buie. Non lasciamoci avvolgere dal buio ma accendiamo la luce che c’è dentro di noi.

Orgoglio, onore, coraggio a vivere in una logica diversa dove non ci si litiga, non ci si combatte, non ci si respinge, dove non si uccide, dove non si parla male del fratello perché di altro colore, cultura, fede, pensiero orientamento di vita, un linguaggio nuovo che è sempre antico, dobbiamo riscoprire, quello dell’amore. Riaccendiamo la nostra luce che abbiamo nell’anima, lasciamoci contagiare dal bene, dall’aprire le braccia, dall’accogliere, dal sostenerci nel rispetto, nella condivisione.

Il mondo non va rinnovato va recuperato a come era e come è ancora perché è nelle nostre capacità, nelle possibilità che la natura, la fede, l’intelligenza ci ha donato, che Dio ci ha offerto mettendosi accanto a noi ma il grido di Dio che chiede a Caino dov’è il fratello ancora si alza, non rispondiamo di non essere noi custodi del fratello, perché ognuno di noi lo è per quello che gli vive accanto. La nostra situazione di vita non è meritata, si!, hai lavorato, hai fatto questo e quello ma sappi ringraziare, sappi donarti, sappi metterti in aiuto di chi non è stato capace, di chi non è stato fortunato, di chi non aveva qualcuno che lo portasse alla piscina di Siloe quando si agitavano le acque, impariamo misericordia e perdono, come per la Maddalena e ricominciamo da capo. Lasciamoci stupire dal passaggio di Gesù, saliamo sull’albero perché la nostra piccolezza non ci faccia nascondere.

La vita è un’avventura meravigliosa se sappiamo amare e lasciarci amare. Le regole, la morale, le leggi dovrebbero essere per vivere meglio insieme, per rispettarci e non per litigare.

Il medico dei tuoi limiti sei tu, la ricetta è una sola amare e appassionarsi, stupire e condividere, godere insieme questo cammino lungo o corto, leggero o fatico e chi sulla strada cade, si perde, si stanca possa essere soccorso, aiutato e sorretto da chi più forte, più determinato.

Noi cristiano, ma ogni fedele di qualsiasi religione, confessione, orientamento … sia l’uno per l’altro. Non giudichiamo, non puntiamo il dito, la vera libertà è il rispetto dell’altro e non solo in una direzione ma in tutte le direzioni.

Quanto è difficile la convivenza, ma tutti ci sediamo alla tavola e tutti devono mangiare a costo di raccogliere le briciole che cadono da esso.

Da oggi scrollati la povere da dosso, rinvigorisci il tuo cuore, la tua vita, la tua anima, prega, studia, leggi, conosci ma ama soprattutto, sii la speranza che vorresti avere, sii la soluzione che vorresti ottenere, sii la gioia che vorresti avere, sii la pace che vorresti vivere.

Se la storia ci ha fatto grandi, ogni storia ha fatto grande il suo popolo, la sua terra, la sua etnia, per il sacrificio di altri, ora è il tempo di essere eroi del quotidiano, eroi capaci di far sorridere la gente, di amare, di pregare, di cantare, di ballare e riconoscere che l’umanità ha un solo fine: lodare Dio!

@unavoce

 

Foto di Copertina: Marina Militare, il faro di Capo Miseno