Verso il Santo Natale

 

L’avventura della vita non dipende tutta da noi, parte da un dono ricevuto e prosegue con una serie di scelte che devono essere fatte e distinte tra il bene e il male e qui inizia il difficile. Alcune volte vorremmo essere altri e ci impegniamo al punto addirittura di fingere e negare a noi stessi chi siamo, ci creiamo un cammino credendo che sia la nostra vita, la felicità, ma la vita è strana e ti presenta momenti che la maschera, che con tanta cura ti eri creato, cade mandando in frantumi tutto quello che avevi costruito: matrimonio, lavoro, amicizie e ormai due sono le strade, o rovinare tutto quello che c’è stato fino d’ora, o continuare la recita, che non è prendere in giro il prossimo, ma semmai se stessi e che comunque non danneggia nessuno, anzi il più delle volte è di aiuto ad altri e la si vive a trecentosessanta gradi, appieno, si!, con tante difficoltà, ma queste ci sono per tutti, il problema, semmai è che il sentimento che nasce in te è su chi sei veramente per te stesso prima che per gli altri, è un fatto di coscienza, una presa di coscienza dei limiti o pregi che si hanno e non vissuti, per differenti motivi, condizionamento famigliare, sociale, religioso, cosa pensa la gente … e arrivi a un punto che fatichi a regge, che vorresti gridare al mondo, ma sai che non puoi, non vuoi e non devi, ma qualcosa è successo dentro il tuo cuore e penso, in questo momento, alle conversioni del Vangelo, la vita della Maddalena, di Zaccheo, di Paolo e di quanti altri dell’Antico Testamento che hanno dovuto fare i conti con la propria coscienza?

Quando il cuore si è aperto all’Amore, un amore che fa cadere ogni velo, un Amore che è un donarsi continuamente, che sia per una persona o tante persone, che sia esclusivo o universale, ma un amore che brucia dentro, allora la terra ti trema sotto i piedi e la vita cambia, prende luce nuova. Da cosa dipende, cosa possiamo fare? 

Da cosa dipende, credo che dipenda dal nostro DNA di fabbricazione, si nasce così, poi dall’educazione famigliare e via via dalle varie scelte e situazioni che si presentano, alcune più fortunate di altre e altre più disastrose di molte e cosa possiamo fare, allora?

Possiamo coltivare pensieri positivi per avere una vita felice, scriva Marco Aurelio nell’antica Roma, e in questo tempo che ci ha messi tutti, a tutti i livelli in discussione, nel momento che le certezze sono venute meno, allora alcune situazioni personali e comuni emergono e il rischio è di lasciarsi sopraffare se non mettiamo in gioco la vera ricchezza che ogni persona ricca o povera, fortunata o sfortunata, ha nel suo cuore: l’Amore, Amare con tutto se tessi, Amare donandosi continuamente, rinunciano a qualcosa per donarlo ad altri, questo è il segreto della felicità vera, della vita vera e per educarci a questo allora dobbiamo educare i nostri pensieri e per farlo abbiamo bisogno di lasciarci coinvolgere, conoscere, stupire dalla vita, dalle persone, dagli eventi e trarne beneficio.

La tristezza, lo sconforto, il vedere tutto nero è un sentimento che potrebbe colpirci e generare tristezza, angoscia, ansia, invidia portando a dividerci, ad allontanarci, qualche volta per non soffrire, a isolarci, a giudicare e questo non ci pone su una strada per una vita felice, ma semmai ci porta a una vita d’invidia, di discussioni, di fallimenti e per i più giovani la fatica magari di un lavoro, di una famiglia, di un amore segnandoli nel cuore per sempre e per gli adulti non avere uno sguardo di speranza e di impegno per se stessi e per chi c’è dietro.

L’esempio e la determinazione dei più grandi, della società, aiuterà quelli in fila se sapremo sorreggerci con onesta, senza secondi fini, nella verità, allora la vita sarà un’avventura meravigliosa.

Per noi che abbiamo la Fede in Dio, questo cammino è il cammino unico, indispensabile che dobbiamo compiere e la parola Amore ha un volto, quello di Dio e quindi quello di tutti quelli che incontriamo e con cui viviamo.  

Togliere la maschera per vivere la vita che desideri potrebbe essere una soluzione, meglio essere se stessi, ma non sempre si può o è possibile, per differenti ragioni e allora vivi la tua parte con responsabilità, non prendi in giro nessuno, sei il segno evidente che per amore si può fare tutto.

Il problema è quando, il peso di essa, si fa sentire e si rischia di cadere o si è già caduti, e che pur sapendo tutti che questa è la realtà,  li vedi allontanarsi a prendere le distanze, come a difendersi. La pura la fa da patrona, ma nel Signore nessuno è giudicato, nessuno deve avere paura, perché Dio è misericordia, quella che vorremmo e che forse non diamo.

Tra qualche giorno celebriamo la grande festa del Natale del Signore, periodo magico dell’anno, per tradizioni che nascono proprio da questo mistero, per la bellezza della natura invernale, che crea un clima di pace e bontà, armonia e serenità, che difficilmente vediamo durante l’anno anche nelle nostre comunità, allora lasciamo coinvolgere perché, pensieri felici ci porteranno a una vita migliore, lasciamoci amare e impariamo ad amare con passione, anche se amare molte volte è sacrificio, è sofferenza, ma non si può vivere senza. Nel Signore ogni cosa si compie e si vive.

@unavoce 

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