Amore, Amicizia e altri movimenti
Con la locuzione moti dell’anima, Leonardo Da Vinci, voleva asserire non solo i tratti fondamentali di un carattere ma soprattutto come reagisce il corpo umano di fronte ad una emozione. Per meglio dire voleva mettere in risalto la verosimiglianza di un corpo e, quindi, l’espressione, la trasposizione dei pensieri e dei sentimenti in un’immagine esterna. Questo lo spirito con cui abbiamo affrontato alcune tematiche alle quali vi rimando nella raccolta “Spazio Giovani”, riflessioni ad alta voce per dialogare.
Ora, l’età giovanile è un moneto della vita, stupendo, ma può diventare anche drammatico con ansie e depressioni causate, non solo dall’incertezza del futuro, dalle idee non chiare di cosa si voglia fare della vita, dalla troppa attenzione delle famiglie, ma anche da un insieme di fattori di crescita culturale, umana, sociale e ormonale che mette in discussione il vivere quotidiano.
Amicizia, relazioni, amore, sesso … elementi che sono presenti nella vita, soprattutto delle giovani generazioni e in modo particolare in ambienti chiusi, diventando un elemento destabilizzante anziché di rilassamento o di crescita.
Vorrei parlare di questo, al di là delle fede e della morale cattolica, solo come elemento umano dove la morale e la scelta di fede sono al momento dimenticate o accantonate dai più giovani della nostra società e anche dai grandi, pertanto non affrontando le regole per il momento e andando all’analisi delle situazioni solo per dare uno sguardo libero su questo movimento dell’animo umano come occasione, in questa sede, per rivolgermi a loro: i giovani.
In un ambiente chiuso come un gruppo, un comunità, … per un nucleo di persone miste è naturale che nascano amicizie e simpatie che possono portare all’innamoramento o al solo divertimento.
Cosa comporta questo? Talvolta nulla, altre volte, gradi tensioni e confusioni soprattutto in quei giovani che, al di là, del divertimento cercano un rapporto vero di amore o di amicizia. Come muoversi? Difficile a dirsi soprattutto per loro che difronte all’inadeguatezza di un momento rischiano di esagerare per non rimanere soli ed esclusi da prestazioni sia a livello emotivo che fisico.
In entrambi i sessi i limiti sono grandi, pertanto l’amicizia può aiutare a comprendere le scelte che fanno. Altrimenti il limite potrebbe essere solo un’amicizia al fine del divertimento, ma l’impegno invece è di costruire una rete di rapporti seri e costruttivi per aiutarsi a vivere l’aspetto della felicità della vita in modo sano.
Un ruolo ovviamente l’hanno gli adulti e il più delle volte questi giovani si rivolgono all’estero della loro cerchia per trovare risposte e consigli e quindi entra in gioco la figura dell’educatore a qualsia livello e in qualsiasi situazione, nel offrire un supporto adatto a riflettere con semplicità, ma nella verità, sull’argomento, usciendo dagli schemi, con tutti i rischi ovviamnete che comporta, ma anche con l’intelligenza e la prudenza dell’educatore che lasciando da parte per un momento regole e precetti sa ascoltare e cercando di comprendere per indirizzare, quindi mettendosi dalla loro parte e guardando con i loro occhi, con le loro idee e offrendo vie adatte a vivere la vita in modo pieno, sereno, allegro, divertente, ma anche in modo sano e intelligente.
Dall’attenzione all’uso di forme di distrazioni per non affrontare i problemi o per semplice divertimento, al rapporto che si costruisce con una compagno o compagna, sia a livello amicale che di amore, tenendo presente che la fase di divertimento a un certo punto può diventare limite se non hanno altri scopi, con il rischio che si svuoti, così come quella dell’innamoramento che può confondere al punto di non far vedere la realtà dei fatti. La vicinanza di altre persone amiche può aiutare ad aprire gli occhi.
Ora, come venire incontro a queste situazioni? Solo unicamente rimanendo accanto a questi giovani con rispetto e attenzione, con uno sguardo che non giudica ma che accoglie a tal punto che loro trovino fiducia nel confidarti le loro vite e così poter inserirsi ed aiutare a non cadere in ansie e tensioni, in stress e dolori che se pur non si possono risparmiare, perché saranno il bagaglio delle loro esperienze, si potranno però indirizzare ed aiutare a rialzarsi nel momento della caduta e così poter costruire nuovi percorsi.
Gli ambienti chiusi sono un limite grosso soprattutto nei momenti di disagio o di pause forzate da restrizioni sanitarie e da tempi di recupero, pertanto il costruire amicizie vere è fondamentale per gestire il resto delle relazioni che ogni persona desidera avere.
L’articolo “Amicizia” di ieri è la strada per costruire relazioni serie affiché insieme si possa crescere e vivere in modo bello e sereno.
Mi rivolgo a chi tra noi è chiamato ad essere educatore, guida, punto di riferimento, ma anche al giovane che si fa amico del collega, questa semplice sottolineatura, può aprire gli occhi e dare occasioni nuove per crescere ed essere veri e autentici protagonisti della vita senza sprecarla.
Insieme, senza escludere nessuno nei rapporti che costruiamo, sia di amicizia che d’amore, saranno la garanzia che si sta camminando sulla strada giusta. Quando questi movimenti, invece, diventano esclusivi, asfissiaci e unici, c’è una probabilità alta, che si stressino da soli rischiando di portare al fallimento.
Un occhio attento da parte di tutti, adulti e giovani coetanei e non uniti insieme per un bene più grande, che è il bene verso l’altro, saranno la vera scuola della vita capaci di accorgersi e di allungare la mano per aiutare e aiutarsi.
@unavoce
NOTA: voglio portare alla vostra attenzione gli ultimi articoli apparsi su questo nostro Sito che abbiamo racchiuso in una sezione dal nome “Spazio Giovani”, alla quale vi rimando, dove sono raccolti gli argomenti che abbiamo trattato, aspetti della vita dei giovani, facendo delle semplici riflessioni e alcune sottolineature per aiutare a riflettere. Pagine dedicate a loro, ovviamente, la parte più giovane della nostra comunità, ma utili, credo con umiltà, anche per ogni persona.
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