per crescere

 

Chi tra noi non ha mai sbagliato in un rapporto di amore, amicizia o lavoro … tutti, immagino e talvolta alcuni errori possono mettere a rischio uno di questi aspetti della vita.

Non staremo a parlare degli errori, però, ma di come affrontarli nel momento che questi hanno rotto un rapporto.

Pertanto, prima di tutto bisogna affrontare il problema con la persona interessata, vedere tutti gli aspetti negativi e le motivazioni di alcuni atteggiamenti assunti, analizzarli con calma e serenità vedendo anche le motivazione della controparte e saper riconoscere il limite e l’errore ovunque si trovi, magari da entrambi le aperti, il più delle volte per incomprensione, per superbia, per troppa determinazione, per nervosismo, gelosia o invidia.

Tutte situazioni che quotidianamente capitano anche a noi, ma nel momento che la rottura si fa grande il rischio è di non ricucirla più là dove si può. Se passa troppo tempo, dimenticando addirittura i motivi scatenanti, il rischio è permanente.

Ora, parlo per l’amicizia forse più consona a questa rubrica, ma anche nell’amore la situazione potrebbe incastrarsi nel modo ideale.

Due persone che si stimano, si vogliono bene o si amano possono incappare nelle incomprensioni, momenti di stanchezza, gelosie e invide per qualche aspetto della vita dell’uno o dell’altro. Qui, allora, scatta il problema perché o si diventa ossessivi e possessivi, o ci si allontana definitivamente senza affrontare la situazione, rischiando di rovinare per sempre un’amicizia, un matrimonio, un rapporto d’amore o un rapporto di colleghi di lavoro.

L’ambiente ha le sue responsabilità, ambiente chiuso, piccolo, pettegolo, poi il carattere dei singoli più attenti, meno attenti, superficiali, affettuosi, poi le gelosie del tipo: “parla con chi o fa cose con chi” e questo porta pian piano a una tensione che in un primo tempo è accetta e discussa con calma per finire poi nella rottura, per stanchezza di entrambi a dover continuamente discutere dei soliti problemi.

Individuati, quindi, quali sono riconoscendo da entrambi le parti limiti e pregi, allora si può riprendere da entrambi le parti il discorso se ovviamente c’è il desiderio di fare un passo indietro e di darsi l’uno all’altra, solo allora la seconda opportunità diventa un’occasione di crescita umana e spirituale.

Le componenti che ci aiutano, sono la propria formazione, l’aspetto religioso, la sensibilità di ognuno e il desiderio di non perdere quello che si ha.

Vedete, che senza entrare in merito a nulla in particolare ci ritroviamo tutti in situazioni analoghe e credo anche che forse ognuno di noi abbia alle spalle una situazione deficitaria che l’ha segnato, una perdita di un’amicizia o un matrimonio terminato, un fidanzamento fallito e finito.

I motivi sono sempre quelli e se non siamo disposti a rimetterci in gioco, a rivedere alcune situazioni e atteggiamenti, allora non si va da nessuna parte.

Nessuno ha ragione al 100% perché nel momento della frattura ci sono episodi che tirano da una parte o dall’atra in egual misura.

Il segreto è fare il primo passo se ci si tiene a salvare il rapporto e non aspettare che sia l’altra ad iniziare, subito parti tu e con cuore buono e ben disposto, sapendo che anche per te ci sono errori, allora la via della soluzione si affaccerà inevitabilmente.

Umiltà e volontà porteranno a eliminare pian piano gli errori e offrendo una seconda opportunità, rinascere rinnovati e più fortificati nel rapporto. Non perdete l’occasione di ricucire dei rapporti andati persi, non perdete un amico/a perla preziosa, per le vostra convinzione di aver ragione, la ragione sta nel mezzo.

@unavoce

 

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