Siamo fatti per l’amore

 

Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa si intende per felicità. (Jean-Jacques Rousseau)

 

Di questi tempi, ma ogni tempo ha le sue, potremmo pensare che non c’è felicità nè serenità, visto le cronache nazionali e internazionali, ma l’essere felici e nella gioia con una vita tranquilla dipenderà molto da noi stessi, dai nostri progetti, da come leggiamo gli eventi della vita e da come ci poniamo difronte agli accadimenti quotidiani, se con una sguardo malinconico, dove diciamo “mi va tutto male” o con uno atteggiamento positivo che cerca il bene e il bello in ogni singolo momento, piccolo o grande che sia.

Certamente alcune situazioni non dipenderanno da noi, ma la percentuale più alta, invece, sarà a carico nostro, su come vivere la vita, come affrontarla, come ricercare quegli elementi che ci fanno star bene. In gioco ci sono i sentimenti, il carattere, le circostanze ovviamente, ma vi assicuro che essere felici e sereni si può se iniziamo a guardare le cose, le persone e la vita con uno sguardo più ampio e meno condizionato.

La nostra cultura sembra centrarsi esclusivamente sul raggiungimento dei propri sogni e delle proprie passioni. Basta accendere la televisione per trovare decine di programmi in cui gruppi di concorrenti competono per vedere i propri sogni realizzarsi. Sembra che l’unica via possibile sia quella che porta al successo, ad arrivare primi, ad essere superiori a tutti, a riuscire lì dove nessun altro è riuscito, a realizzare un sogno. Nessuno, però, specifica il prezzo che spesso bisogna pagare per questo né rivela che è possibile avere degli obiettivi diversi. Mirare ad una vita tranquilla è anch’essa un’alternativa valida”. (cfr. lamentemeravigliosa)

Il rischio dell’infelicità e fare i paragoni e guardare gli altri con occhi invidiosi è pensare che l’erba del giardino del vicino è sempre più verde della nostra, senza pensare che basta innaffiarla ogni giorno per averla rigogliosa.

E’ facile pensare e sognare una vita meravigliosa, senza problemi, di successo e con tutto quello che desideriamo, ma questa, che può diventare un ossessione, rischia di farci perdere di vista la realtà e se pur vale la pena coltivare i sogni bisogna vivere con i piedi per terra. Non dico che bisogna accontentarsi, ma non si può pretendere di essere un grande primario di un ospedale se non si studia medicina … si, poi ci sono altri giochi di potere, d’interesse, ecc… che possono depistare i nostri obiettivi, è vero, ma il segreto sarà perseguirli senza lasciarci condizionare al punto di non avere la mente lucida e capace di discernere la realtà dalla finzione, dal possibile all’impossibile. Se saprai fare questo discernimento allora inizierai una vita felice e serena con te e con gli altri.

Se l’obiettivo principale della vita è ricercare la felicità allora dobbiamo semplificare un po’ le cose e smontare tanti preconcetti e pregiudizi, tante regole costruite per apparire più che essere. Liberi nel rispetto, sociali nella libertà, capaci di accettare chi siamo, per quello che siamo, ricercare obiettivi percorribili per le nostre capacità senza sentirsi in colpa per le scelte fatte o per alcuni fallimenti del percorso che abbiamo intrapreso, ma rimettersi in gioco ogni volta con coraggio. Servirà impegno, anche aiuto e sostegno, ma soprattutto coraggio e fatica per perseguire i propri obiettivi. 

Siamo nell’ottava di Pasqua e stiamo celebrando la Pasqua del Signore, una Pasqua che dalla Croce ci ha portati alla Risurrezione, alla vita nuova, a ricominciare da capo, a sapere di essere amati e voluti. A noi il compito di amare e cercare l’amore, di lasciarsi amare senza sentirsi legati, liberi ma rispettosi, capaci di confronto e di carità, di attenzione e di stupore delle cose belle che ci sono attorno a noi e dentro di noi senza lamentarsi o vedere tutto nero, ma con la voglia di reagire, di risorgere dalle nostre cadute e riprendere a camminare per imparare a correre. Ripensare alle nostre scelte fatte senza rimpianti, ma rinnovandosi ogni giorno.

nel Vangelo abbiamo letto che è stato chiesto a Gesù quale fosse la via giusta per arrivare al cielo: “Cosa devo fare per ereditare la vita eterna?” È la stessa domanda che, con purezza di intenzione, gli ha posto anche il giovane ricco. Cosa devo fare? Cosa devo cambiare per essere felice per sempre? Ascoltiamo una risposta alla domanda sulla vita eterna:“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso”. Tutto si decide nell’amore. L’amore per Dio. L’amore per il prossimo. Siamo fatti per l’amore. So bene che per essere felici sulla terra e poi in cielo c’è solo una via: imparare ad amare. È molto semplice e al contempo molto complicato. Quanto costa amare bene, amare in modo maturo! Dice papa Francesco nell’esortazione apostolica Amoris Laetitia: “Ci sono persone che si sentono capaci di un grande amore solo perché hanno una grande necessità di affetto, però non sono in grado di lottare per la felicità degli altri e vivono rinchiusi nei propri desideri”. Gesù ci ha detto che “vi è più gioia nel dare che nel ricevere” (Atti 20, 35).”. (cfr. Papapoys)

Cos’è per te la vera felicità? Sarà la risposta che darai che farà di te una persona felice e gioiosa, serena e capace di godere la vita o meno. 

Segui il tuo cuore, cerca cosa vuoi fare ed essere, segui la tua strada non quella di altri, non imitare, ma sii te stesso e sarai felice.

@unavoce

 

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