Cos’è e come la vivi

 

“il cristiano è un uomo e una donna di gioia. Questo ci insegna Gesù, ci insegna la Chiesa, in questo tempo in maniera speciale. Che cosa è, questa gioia? È l’allegria? No: non è lo stesso. (…) la gioia è di più, è un’altra cosa. È una cosa che non viene dai motivi congiunturali, dai motivi del momento: è una cosa più profonda. È un dono. L’allegria, se noi vogliamo viverla tutti i momenti, alla fine si trasforma in leggerezza, superficialità, e anche ci porta a quello stato di mancanza di saggezza cristiana, ci fa un po’ scemi, ingenui, no?, tutto è allegria … no. La gioia è un’altra cosa. La gioia è un dono del Signore. Ci riempie da dentro. È come una unzione dello Spirito. E questa gioia è nella sicurezza che Gesù è con noi e con il Padre”. (Papa Francesco)

“La gioia è un potente motore della vita, ci spinge a migliorare, a essere curiosi e aperti al mondo: è l’emozione che più di tutte ha reso l’uomo creativo, portandolo a evolversi attraverso scoperte e conquiste”. (cfr. focus)

In un mondo che ci ricorda che la gioia o la felicità è avere cose e avere successo, forse abbiamo dimenticato invece che la gioia è un sentimento umano che nasce dal di dentro, dal nostro cuore, dalla nostra anima. Potremmo sfogliare la Bibbia e vedere mille riferimenti su questo tema o fare ricerche e preghiere in tal senso, ma credo che sia opportuno in questa sede parlare della gioia come sentimento umano così complicato e talvolta a tutte le età, per giungere a scoprire qual è la vera gioia, quella cristiana. Il mondo è triste e quando vediamo le notizie che ci parlano solo di guai ne rimaniamo sconvolti, ma c’è sempre anche l’altro lato della medaglia che non leggiamo e se è importante conoscere i fatti e avere i piedi per terra è altrettanto necessario comprendere che la vita ha anche altri aspetti, non c’è solo l’albero che cade, ma anche il filo d’erba che cresce.

Ora, fatta questa premessa, noi tutti pensiamo che essere nella gioia sia quando facciamo qualche cosa che ci piace, quando raggiungiamo degli obiettivi, quando abbiamo dei riscontri positivi su di noi, quando parlano bene di noi, quando ci innamoriamo … quando vinciamo a una partita, alla lotteria … questa è gioia, ma c’è una gioia più profonda che è quando senti di star bene con te stesso, quando ti senti amato, desiderato e puoi amare ed essere importante per qualcuno. Quindi, riuscire ad essere nella gioia, sarà importante e ci aiuterà ad essere sereni e quando lo siamo, saremo più capaci di fare cose, di capirle e di viverle, ci aiuterà a comprendere e vedere la vita in uno spetro più grande e vedere al di là dell’apparenza, a comprendere le persone e resistere alle difficoltà che la vita ci presenta e vi accorgerete che allora la gioia è altro dalla ilarità o felicità momentanea.

Vi assicuro, che se riuscirete a rimanere nella gioia, quindi a vedere il bicchiere mezzo pieno, a ridere di voi stessi, a capire gli errori che la vita ci fa incontrare, sarà più bella, non più facile ma più libera di essere vissuta.

La gioia non è l’euforia del momento, delle cose che abbiamo elencato sopra, né il ridere a vuoto o per tutto – anche se il ridere, soprattutto di noi stessi, senza prendersi troppo sul serio o a dare peso a ogni sgarbo, ci aiuterà ad essere felici – ma, la gioia è uno stato d’animo, un modo di essere e per esserlo bisogna educarsi e per farlo dobbiamo essere liberi e non lasciarci condizionare dalle mentalità, dalle mode, dal pensiero di altri, queste ci offrono la possibilità di confrontarci e di dire la nostra, ma alla fine dobbiamo essere noi a fare lo sforzo di essere nella gioia. Allora capite che la gioia è uno stato d’animo che dobbiamo coltivare.

Io, quando ho incontrato la gioia?  E’ l’altra provocazione e ognuno di noi dovrà pensare a una risposta da dare a se stesso e vi assicuro vi aiuterà a recuperare questo sentimento, questo stato d’animo, questo modo di essere e di vivere.

Per me, incontrare la gioia significa pensare alla mia vocazione a quando il Signore mi ha scelto per diventare sacerdote e non lo meritavo, c’era gente più brava di me, sono nella gioia quando ho la possibilità di aiutare una persona, quando mi sento sereno con me stesso, non solo per aver fatto il mio dovere, ma per quello che la vita mi dona ogni giorno, felice per un amico, per una persona che ti cerca, per un aiuto che posso dare, per una lacrima o un sorriso che asciughi e ricevi, per una parola che dici o che ascolti, sono felice perché mi sento voluto bene e posso voler bene.

Ora, essere nella gioia, come accennavamo, non deve essere confusa con l’essere felici in quel determinato momento, non deve essere confusa con l’euforia, l’ilarità, la confusione, la bolgia dello stadio piuttosto che quella di un concerto… si belle cose che ci rendono allegri, felici, ma la gioia nasce dentro di voi e poi quando è dentro allora ogni situazione la si vive con gioia e il risultato è la felicità, ma la gioia è un sentimento come l’amore, il dolore, la paura, la rabbia … quindi va coltivata, seguita, gestita.

Io, così incontro la gioia ogni giorno, al di là dei problemi o delle situazioni, quando posso sentirmi vivo, realizzato, di aiuto, gioia quando celebro la Santa Messa, in quel momento ho tutti e tutto davanti agli occhi del cuore, quando sento quel calore dentro che mi dice amore, passione e mi stupisco davanti alla natura, al canto degli uccelli, a un tramonto sul mare o a un bella alba nel fresco del mattino, in una passeggiata con gli amici … nasce questo sentimenti di pace che mi accompagna e così vivo le mie giornate, con il sorriso e sentendomi vivo e  protagonista della mia vita.

Scegliete di essere felci e fate questo nella vita, solo una indicazione che potrebbe aiutarvi: scegliete quello che vi piace, fate quello che serve anche agli altri e quello che costa fatica e sarete felci e nella gioia, in qualsiasi cosa farete, in qualsiasi situazione vi troverete.

Il sorriso, la gentilezza e una parola buona vi aiuterà ad essere nella gioia. Ci vuole impegno, educazione a vivere così, ma è possibile, io mi sento felice e nella gioia. Possiamo fare errori, ma nessuno ci può togliere la gioia di amare e di essere amati, questo è il vero segreto.

“vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,11), “la gioia è il segno del cristiano: un cristiano senza gioia o non è cristiano o è ammalato, la sua salute cristiana ‘non va bene’ … perché un cristiano senza gioia non è cristiano. Per il cristiano, infatti, la gioia è presente anche nel dolore, nelle tribolazioni, pure nelle persecuzioni”. (cfr. Papa Francesco)

@unavoce

 

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