2 Giugno Festa della Repubblica Italiana

“Uniamoci, amiamoci,  
l’Unione, e l’amore  
Rivelano ai Popoli  
Le vie del Signore;  
Giuriamo far libero  
Il suolo natìo:  
Uniti per Dio  
Chi vincer ci può?  
Stringiamci a coorte  
Siam pronti alla morte  
L’Italia chiamò” 

 

“Il 2 e il 3 giugno del 1946 si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Stato – monarchia o repubblica – dare al paese. Il referendum fu indetto al termine della Seconda guerra mondiale, qualche anno dopo la caduta del fascismo, il regime dittatoriale che era stato sostenuto dalla famiglia reale italiana per più di 20 anni… Questo referendum istituzionale fu la prima votazione a suffragio universale indetta in Italia. Il risultato della consultazione popolare, 12 717 923 voti per la repubblica e 10 719 284 per la monarchia (con una percentuale, rispettivamente, di 54,3% e 45,7%), venne comunicato il 10 giugno 1946 e il 18 giugno la Corte di cassazione, dopo 85 anni di regno, sancì la nascita della Repubblica Italiana… La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1947, mentre nel 1948 si ebbe la prima parata militare in via dei Fori Imperiali a Roma; il 2 giugno fu definitivamente dichiarato festa nazionale nel 1949. Nell’occasione il cerimoniale comprese la rivista militare delle forze armate in onore della repubblica da parte del Presidente della Repubblica Italiana; la manifestazione avvenne in piazza Venezia, di fronte al Vittoriano. Dopo la deposizione della corona d’alloro al Milite Ignoto da parte del presidente della Repubblica Italiana Luigi Einaudi, gli stendardi delle forze armate abbandonarono la formazione, percorsero la scalinata del monumento e resero omaggio al presidente con un inchino”. (cfr. Wikipedia)

Qualche semplice notizia prese da Wikipedia per portare alla memoria i fatti e celebrare questo giorno con il senso della storia, con le prospettive del servizio, con il cuore della fede.

Per la nostra chiesa che vive e serve tra i Militari, questa giornata carica di impegni che ricordano questi eventi, non è solo giorno di commemorazione e cerimonie o parate, ma giorno per ricordare e pregare per il nostro popolo in divisa. 

A questa manifestazione solenne a Roma partecipa il nostro Arcivescovo l’Ordinario Militare che con il Capo dello Stato e il Governo si recano all’Altare della Patria a commemorare i Caduti e poi sulla via dei fori Imperiali assistono alla tradizionale parata. Per lui e con lui ci uniamo virtualmente tutti noi Cappellani, come disse un antico nostro Pastore: “è come fare la ‘visita pastorale’, davanti sfilano tutti i reparti e le realtà delle Forze Armate e vedendoli si pensa ai loro interi reparti , ad ogni uomo e donna, al loro sevizio, alle loro vite e s’innalza la preghiera a Dio per ognuno ognuno di loro è per ogni realtà.”.

Una visita con il cuore e la mente che fa essere uniti nei valori e nel servire il bene comune alla luce degli impegni istituzionali e della fede. Per tutti e ognuno una presenza di servizio per l’uomo che serve, una presenza di condivisione di vita per camminare con tutti i fratelli che difendono la pace e le istituzioni democratiche. 

Una chiesa in cammino con gli anfibi e con l’odore due “pecore” per costruire un mondo migliore, per essere veri ed autentici a servire ogni uomo e la Patria, uniti e con amore.

Buona Festa del 2 Giugno, Auguri e grazie alle Forze Armate.

 @unavoce

 

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