Affronta i problemi
«Quando non ci si aggrappa alla parola del Signore, ma si consultano oroscopi e cartomanti, si comincia ad andare a fondo … La Chiesa non affonda nonostante venti e tempeste. A salvare la Chiesa non sono la qualità e il coraggio dei suoi uomini ma la fede». (cfr. Papa Francesco, Angelus 13 agosto 2017)
La vita, diciamo sempre, è un’avventura meravigliosa e va vissuta nel miglior modo possibile, ma per far questo bisogna rimboccarsi le maniche, nulla accade per caso, ma con le opportunità che si presentano e l’impegno e la determinazione che deve caratterizzare ogni persona. La vita vive su due piani, uno orizzontale e uno verticale, che chiamiamo spirituale e religioso e anche se uno non crede o si professa ateo o agnostico la dimensione verticale è parte integrante della vita umana e il primo problema è pensare che questo aspetto non incida sul nostro quotidiano.
Oggi, con questi semplici riferimenti, vorrei portarti per mano a farti apprezzare e rimetterti su quella strada che contempla, nel suo cammino, entrambi le due dimensioni sottolineando quella spirituale che da senso e significato a quella umana. Se perdi o trascuri questo aspetto rischi di perdere la bellezza del vivere quotidiano e i problemi che ti si presenteranno, e si presenteranno, diventeranno solo un ostacolo e non una occasione di crescita e di miglioramento.
Bisogna rimboccarsi le maniche per vivere appieno e in modo felice la nostra esistenza, il tempo che ci è donati di vivere su questa terra. Non limitarti a fare, ma impara a fermarti e riflettere, impara ad ascoltare, a stupirti, ad accorgerti di quello che hai e di quello che sei per te e per chi ti vive accanto.
Ognuno di noi vorrebbe una vita senza problemi, ma il vivere e il convivere insieme pone differenti modi di esistere, di pensare e questo porta a problemi. Situazioni che non vorremmo o che si vengono a creare per nostre scelte che poi si rivelano errate o per scelte di altri che non condividiamo. Problemi per il carattere, per il vivere quotidiano, per le relazioni … per la salute, ecc… pertanto si cercano soluzioni e quando troverai la soluzione migliore ai tuoi problemi, ricordati di considerare tre cose:
“Accadrà sempre, in qualsiasi situazione, Accadrà per ogni soluzione, Accadrà per qualsiasi problema tu voglia risolvere. Cosa? Che ci saranno altri problemi. Effetti collaterali, se preferisci. Anche la migliore soluzione al mondo, porterà con sé altri problemi da risolvere, difficoltà da affrontare. In un certo senso potremmo dire che anche la migliore soluzione ha il suo prezzo. Bisogna imparare a superare qualsiasi difficoltà. Perché lo ripeto: anche la migliore delle soluzioni comporterà fatica, impegno, sfide, difficoltà, tempo. La soluzione “perfetta” non è quella senza inconvenienti, ma quella che risolve davvero quel problema e lo fa in modo sano. (perché spesso troviamo soluzioni che funzionano, ma fanno più danni di quelli che riparano!) Per cui non giudicare MAI una soluzione pensando al fatto che non costi nulla e non produca qualche effetto collaterale. Ci sarà sempre… ma quel che conta è che tu diventi una persona capace di risolvere ogni problema derivante della migliori soluzioni che hai trovato. Un “creatore di soluzioni”, una persona che è più forte di tutto. Che non significa diventare “supereroi”, ma persona forti, capaci di mantenere calma, fiducia e serenità di fronte a qualsiasi problema. (anche perché i problemi dovrai affrontarli, che tu mantenga la calma o perda la testa…) Ecco la migliore soluzione: diventare tu una persona che non si ferma davanti a nulla e con tenacia e pazienza continua a lottare. Perché se tu non molli, non puoi fallire. (se non confondi però la determinazione con la testardaggine…) E se ora stai pensando: “Belle parole, ma poi non è così facile!”… “. (cfr. newsletter – diventarefelici)
Per superare questo aspetto, credo, ci sia da tenere presente che, se abbiamo fatto un errore, abbiamo trasgredito o eluso alcune regole e ci è andata bene, sia possibile ripeterlo, sarebbe l’errore ancora più grave e con l’andar del tempo porterà al fallimento. Il fatto che nessuno se ne accorto, che le cose sono tornate normali senza alcuna conseguenza, non ci scusa dall’aver eluso regole e impegni. Questo è l’aspetto vincente se vogliamo veramente risolvere i problemi bisogna affrontarli e non evitarli. Evitare una situazione può andare bene una, due, tre volte, ma poi alla fine tutto torna, quindi impariamo con determinazione, coraggio e fatica fatta di impegno, ad affrontare le situazioni che la vita ci presenta con onesta e chiarezza, con giustizia e lealtà. “Date a Cesare quello che è di Cesare”, responsabili, educati, ubbidienti alle regole.
“Gli effetti più rilevanti delle nostre azioni sono quelli non intenzionali, che generiamo non pensandoci, o volendo esattamente l’opposto di quanto finisce poi per accadere. La radice di questa distanza tra intenzioni e risultati sta nella impossibilità di controllare i processi cui diamo vita, che sono più complessi e liberi della nostra capacità di dominarli. Ogni nostro atto è un seme che fiorisce, cresce e muore secondo leggi che ci sfuggono. Se i risultati di quanto facciamo nascere fossero tutti inscritti nella nostra volontà e intelligenza e da queste catturati, il mondo sarebbe un luogo troppo triste e povero in cui vivere, ci perderemmo le sorprese più grandi “sotto il sole”. La vita vera è libertà, non segue le regole che noi le imprimiamo, non si lascia ingabbiare dalla nostra volontà di dominarla. Gli effetti non intenzionali delle nostre azioni sono sempre importanti, ma sono decisivi nelle organizzazioni a movente ideale e con comunità e movimenti nati da carismi o da valori spirituali. Qui molto spesso gli esiti più felici nascono da eventi casuali non previsti né cercati, e quelli peggiori sono il risultato di scelte e regole originate dall’intenzione ottima di assicurare sviluppo e successo futuri. Dove l’eccedenza degli effetti delle azioni sulle loro intenzioni è particolarmente importante, è nel rapporto reciproco tra i fondatori e le future generazioni. Chi dà vita una organizzazione o comunità ideale, a un certo punto avverte forte il bisogno profondo di scrivere una “regola”. Questa regola svolge diverse funzioni. È una carta d’identità di quella comunità nuova e unica, con foto e generalità. Ma è anche una costituzione che contiene le regole di governance affinché la gestione delle relazioni tra i suoi membri sia coerente con la specificità del carisma, perché il “vino nuovo” trovi “nuovi otri” capaci di contenerlo e farlo maturare. Il primo scopo di ogni buona regola è assicurare la fedeltà al carisma da parte di chi verrà dopo. Ed è proprio attorno a questa grande parola, fedeltà, che si gioca molto, quasi tutto, della qualità ideale, umana, comunitaria e spirituale della vita delle future generazioni”. (cfr. L. Bruni)
Ora, le regole possono essere sbagliate, ovviamente sono fatte dagli uomini, ma se alla base di ogni regole che l’umanità crea c’è il rispetto, il bene comune, l’amore, la passione, il migliorarsi per migliorare te e chi vive con te, se le organizzazioni sono a servizio ecc… allora capite che i problemi si creeranno ma sarà possibile affrontarli con impegno sapendo che a ogni problema ne segue un altro, ma saremo in uniti per affrontarli e non lasciarci sopraffare.
Ovviamente il Vangelo, la fede non sono e non devono essere una scappatoia ai problemi della vita se uomo è malato si deve curare se uno vuole ottenere un risultato si deve impegnare, ma la fede in qualche cosa di più grande di noi ci aiuta a Da vere uno sguardo ampio lungo alto. Le parole del papa che vi ho citato in apertura ci orientano e ci fanno comprendere come affrontare la vita e i problemi che in essa ci sono.
“A volte analizzando un problema, dobbiamo sapere se stiamo cercando le soluzioni nel posto giusto. Non sono poche le volte in cui ci facciamo offuscare da un “lampione”. Forse una volta è stato utile e ci è servito, ma non significa che sia sempre valido. Tuttavia, il nostro cervello funziona così per natura. Nell’archivio che possiede cerca le risorse mentali che gli sono state già utili in passato. Per questo motivo, è importante cercare di andare oltre i semplici problemi, analizzarli nel giusto modo e trovare le soluzioni migliori che non sempre dobbiamo già conoscere o avere a disposizione, per quanta esperienza possiamo avere”. (cfr. lamentemeravigliosa)
«la Vergine Maria ci aiuti a perdurare ben saldi nella fede per resistere alle bufere della vita, a rimanere sulla barca della Chiesa rifuggendo la tentazione di salire sui battelli ammalianti ma insicuri delle ideologie, delle mode e degli slogan». (cfr. Papa Francesco, Angelus 13 agosto 2017)
I problemi non si risolvono, ma si superano, ecco l’importanza di cambiare prospettiva, di vedere con occhi nuovi la situazione e affrontarla. Ti invito a leggere il capitolo 15 degli Atti degli Apostoli, problemi vecchi e superati, e l’esperienza delle prime comunità cristiane ci aiutano a leggere e affrontare le situazioni se non nella forma, (ormai superata) lo sono, però, di sicuro nella sostanza.
@unavoce
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