Limite alla libertà del cuore

 

“Pensare è molto difficile. Per questo la maggior parte della gente giudica.
La riflessione richiede tempo, perciò chi riflette già per questo non ha modo di esprimere continuamente giudizi.”
(C.G. Jung)

 “Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l’osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere. (A. De Mello)

 

Leggendo qui e là, ricevendo diverse newsletter di differenti siti, oggi mi sono imbattuto in uno scritto della “Scuola diventare felci del Dott. Papasidero” dove parla di quanto noi teniamo al giudizio degli altri, al punto che ci condiziona nelle nostre scelte quotidiane e nei rapporti interpersonali.

Ovviamente a tutti fa piacere essere amati, stimati, considerati, ma non sarà mai così e se crediamo diversamente, siamo degli illusi, magari non ci diranno in faccia quello che pensano ma non condivideranno le tue ide, le tue scelte, le tue attività, anche se le più nobili, anzi metteranno zizania, maldicenza, parleranno male, creeranno il sospetto con il rischio di far fallire un’attività, una iniziativa, il bene stesso e questo per gelosia anche se neppure se ne accorgono e vi assicuro capita ogni giorno, in tutti gli ambienti e con tutte le persone.

Esperienze personali hanno segnato la mia vita in passato e in tempi non lontani, fare il bene, fare qualche cosa che serve agli altri, sembra infastidire, crea invide e gelosie, cosa strana vero? Si!, ma è la vita, capita nella Chiesa come in ogni ambiente di famiglia, di amicizia, di lavoro è nel “dna” della natura umana, parlare male, pensare male, dire male, credendo che facendo così di essere migliori di altri senza accorgersi che tutti in un modo o nell’altro cadiamo in questo vortice. Questo che facciamo è male, è il diavolo, chiamatelo come volete con la fede e la cultura che avete, ma questa è la realtà.

“molte persone temono i giudizi degli altri … ognuno di noi ha delle priorità, Una di queste è quasi sempre il giudizio degli altri… pur se non ci sembra di dare così tanta importanza a cosa penseranno gli altri di noi…. non possiamo controllare cosa le persone pensano di noi. A volte ci illudiamo di farlo e viviamo una vita condizionata per questo. Tu puoi ottenere tutti i risultati che preferisci. Puoi fare quel che gli altri si aspettano, puoi migliorare e trionfare nei campi più diversi. Ma nulla ti garantirà mai che gli altri pensino bene di te. Perché gli altri avranno una loro idea di te. (e tu NON SEI quell’idea) … Anche se tu facessi la cosa più nobile, molti ti criticheranno ugualmente. Anche se facessi le scelte più giuste, molti sarebbero contro di te. A volte anche tutti… il giudizio degli altri non ti dice mai se stai facendo bene o male”. (cfr. dalla Newsletter di Diventare felici)

Ora, come persone che vogliono liberarsi, almeno idealmente dai condizionamenti – perché effettivamente di fatto non riusciremo mai, solo la grazia del Signore e la forza interiore ci aiuteranno a superare questi momenti a non viverli facendoci condizionare e a non farli nei confronti degli altri – dobbiamo come cristiani e non solo, ma nache come persone intelligenti e culturalmente serie, confrontarci con il al Vangelo: “Ma a chi paragonerò questa generazione? È simile ai bambini seduti nelle piazze che gridano ai loro compagni e dicono: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; abbiamo cantato dei lamenti e non avete pianto”. Difatti è venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “Ha un demonio!” È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei peccatori!” Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere».”. (Mt 11,16-19)

La saggezza del Vangelo ci apre il cuore e ci deve porre a vivere con onestà, sincerità, misericordia, amore, pazienza e pace interiore la nostra vita, facendo il nostro, vivendo la nostra vocazione e non sparlando di nessuno, neppure suppore cose cattive, ma cercare il bene e semmai la verità, ma quella vera non la nostra verità.

Troppo spesso questi modi non corretti di vita, creati da gelosie, giustizialismi vuoti e sterili, hanno fatto soffrire le persone e chi più fa più sbaglia e chi più in vista più giudicato e chi ha un ruolo sempre di più sotto i riflettori … perché? Perché c’è invida, gelosia, permalosità, cattiveria interiore in fine una cosa sola: NON SONO SERENI loro e riversano sugli altri la loro povertà interiore, le loro frustrazioni, le loro insoddisfazioni. Lo vediamo ogni giorno sui Social, questa mania di guardare e farsi guardare in modo sbagliato sia nel proporsi che nel commentare.

Chi sta bene con se steso, sta bene con gli altri, lavora e vive senza crearsi problemi senza fare figli e figliastri, senza fare gruppi e gruppetti, ma con il sorriso e la semplicità del cuore vive la vita che non è “fregarsene” degli altri, no assolutamente, ma non lasciarsi condizionare dagli altri semmai e adeguarsi con intelligenza e libertà, se serve, senza perdere la propria serenità e la propria indipendenza.

Cambiare si può e si deve tutti per un bene superiore, cadere nella trappola del giudizio e del pregiudizio è segno di povertà di cuore, di mancanza di amore e di carità.

Chiediamo al Signore di essere migliori, di essere capaci di amare, di non giudicare, di accogliere, di aiutare, di indicare la strada, di sorreggere chi cade, di allungare la mano a chi sembra che si stia perdendo, non puntando il dito, non accanendosi su persone e situazioni … questo è l’impegno che tutti dobbiamo avere come uomini, tanto più come cristiani che si riempiono la bocca di preghiere e vangelo e poi fatichiamo a viverlo nel quotidiano. 

Le croci che ognuno di noi porterà per la cattiveria e la maldicenza di altri e arriveranno, siano purificatrici per la nostra vita spirituale e spero anche per le loro, per avere sempre di più un cuore libero e buono, uno sguardo alto e sereno e che le nostre azioni diventino sempre di più di pace e amore, di unità e di fraternità.

La bellezza, la serenità, l’amore solo queste salveranno il mondo e costruiranno una società migliore.

@unavoce

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