Un’attività che non bisogna mai tralasciare ed è per tutti e tutte le professioni è la lettura, la conoscenza dei fatti, delle notizie, l’aggiornamento, lo studio … credo che siano elementi fondamentali per coltivare interessi e cultura, non per il gusto di sapere per sapere, ma di conoscere e sapere per vivere e confrontarsi, per vivere e dialogare. Nelle mia giornata tipo, dopo la preghiera c’è lo studio e l’aggiornamento elementi fondamentali per poi essere in mezzo alla gente, per il ministero sacerdotale e il servizio tra di fratelli.

Con queste convinzioni e premesse, nel cuore e nei gesti, quando tra le letture, oggi molto più folte per l’opportunità che internet ci offre di accedere a differenti testate e biblioteche, studi e riflessioni, quando – dicevo – navigo, la prima cosa che mi colpisce in un sito, in una testata, in una biblioteca, libreria … sono i titoli (e non a caso gli esperi del settore li studiano, anche se non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, anzi questo non lo si dovrebbe fare con nessuno e con nulla) con la scoperta, poi, molte volte, di delusioni di articoli che dicono poco e sono pure mal fatti e scritti peggio e altri invece interessanti per contenuto e forma. Quindi, alla ricerca sempre anche di una bella lettura e non solo interessante e formativa, perché il bello in qualsiasi forma aiuta non solo la mente ma anche lo spirito.

Oggi, proprio in seguito a questo modo di avvicinarmi alle notizie mi ha colpito un titolo del Sito del Vaticano “Vatican.va” sul Congresso Eucaristico che oggi, domenica 25 settembre si svolge a Matera con la presenza del Papa. Il Vescovo di Matera così si è espresso in un suo intervento: “si torni al gusto del Pane e alla bellezza della vita”.

Un titolo che mi ha aperto un’attenzione e una sensibilità, riportando la mente al passato non per il gusto e il rimpianti di tempi andati, ma vendo nelle parole del Pastore di Matera la prospettiva di un cammino semplice fatto dalla ricchezza semplice della nostra terra elementi del quotidiano che se vissuti in modo eccezionale ridanno quell’entusiasmo nel cuore per vivere una vita spirituale e ordinaria rinnovata.

Anche altre testate, belle e scritte bene esistono e penso al Blog di Andrea Maria Valli, un giornalista e scrittore italiano che possiamo non condividere per pensiero o idee, ma certo non si può dire che non scriva bene o penso ai libri di Oriana Fallaci scritti con garbo e intelligenza e sto pensando alle letture fatte bene ancora prima dei contenuti o dall’estrazione e formazione dei singoli autori. Penso ad alcuni autori classici del passato lontano e anche recente con riferimenti e attenzioni intelligenti, scritte con garbo che ci invitano a conoscere, a leggere, a informarci e penso in questo momento a un articoletto che potrebbe sembrare insignificante, proprio del Valli su sant’Ermanno che invece la sua lettura vi stupirà.

Ora quello che mi permetto di suggerire per ognuno di noi che potrebbe tener presente nella vita è appassionarsi e avere uno sguardo a 360°, aperto, con il desiderio di conoscere e sapere. Quante cose non sappiamo e nelle quali ci imbattiamo ogni giorno.  Con gli strumenti che abbiamo a disposizione oggi possiamo immediatamente avere notizie e informazioni. Impariamo ad essere curiosi, a conoscere, a studiare, ad appassionarci alle cose, non le solite cose come pettegolezzi e gossip, cattiverie, guerre e politiche, persone squallide e insignificanti, cerchiamo nell’etere cose e persone interessanti, letture interessanti, leggiamo, appassioniamoci a conoscere e leggere.

Se non siamo abituati potrebbe risultare non facile, ma poco per volta impariamo a leggere non a saper leggere, anche quello potrebbe esserci utile, ma a conoscere. Questo ci aprirà la mente, questo ci aiuterà ad avere una visione differente, a vedere le cose in una prospettiva nuova.

Ora le parole che vi ho citato del richiamo al ritornare “al gusto del Pane e alla bellezza della vita” credo che possano ispiraci a recuperare la bellezza delle piccole cose, delle cose semplici, del piacere di stare a tavola e dell’incontro in amicizia, svestendoci di malizia e permalosità, per vivere una vita bella e non alla ricerca di una bella vita che poi ci lascerà vuoti e soli. 

Come cristiani, questo gusto del Pane ci viene dall’Eucarestia, una tavola ordinaria che diventa Straordinaria, un celebrare la vita nella semplicità di essa, offrendola per il bene di tutti. Un cammino di tavola in tavola che ci porta a rinnovare la nostra fede. Sempre nella cornice del Congresso Eucaristico Nazionale che si sta celebrando a Matera con la presenza della presidenza della Conferenza Episcopale Italina, Monsignor Gianmarco Busca, vescovo di Mantova, ha lanciato la proposta di un “viaggio del pane, passando di tavola in tavola attraverso le tavole della Creazione, della casa, dell’altare, della Chiesa, della città e del Regno”. 

Una bella intuizione che ci potrebbe aiutare a conoscere la Bibbia, rivedere il nostro cammino cristiano come singoli e comunità, come famiglia e come relazioni. Una Tavola che diventano le nostre tavole, un Altare che diventano i nostri singoli altari della vita quotidiana.

Chiudo rinnovando questo idea e invito ad appassionarvi alla lettura, alla cultura, al conoscere, al leggere, allo studio, attività che tutti possiamo fare e non servono titoli o iscrizioni alle Università o scuole, corsi o altro (anche se per chi a tempo potrebbe essere una bella attività e non c’è età per finire o iniziare) ma una appassionarsi alle piccole cose di ogni girono per scorgere la bellezza della vita ed infondere coraggio, speranza a questo mondo che si sta perdendo sulle vie di odi e cattiverie non solo tra nazioni, ma tra poli, tra culture, tra famiglie, preoccupato solo di economie e successi che non arrivano, perché abbiamo dimenticati di mettere al primo posto la persona, privilegiando i singoli interessi.

L’Enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco ci offre una via differente per affrontare questo tempo, ci ricorda quotidianamente un cammino diverso che possiamo compiere, con una prospettiva dallo sguardo alto. Proprio in questi giorni, le sue parole di attenzione, sul Pianeta nei suoi vari aspetti, dall’ambiente, all’economia per una rinnovato stile di vita, ci spronano ad appassionarci. Così cari amici vi saluto e vi invito a vivere il cammino della vita per il tempo che ci è dato in modo vero, autentico e da protagonisti senza pretendere, se non disposti a fare prima, senza giudicare se non disposti ad essere noi i primi testimoni di quello che chiediamo.

@unavoce

Foto di Copertina: Celebrazione Eucaristica – Area Sacra esterna- 15° Stormo