Maria la Serva del Signore
IMMACOLATA
«Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. (Lc 1,38)
Continuiamo ad “affrancarci” nella fede con la parola di San Giovanni Paolo II, papa: “La risposta di Maria è stata l’eco perfetta della risposta del Verbo al Padre. L’Eccomi di Lei è possibile, in quanto l’ha preceduto e sostenuto l’Eccomi del Figlio di Dio, il quale, nel momento del consenso di Maria, diventa il Figlio dell’Uomo. Oggi celebriamo il mistero fondamentale dell’Incarnazione del Verbo. La lettera agli Ebrei ci fa come penetrare negli abissi insondabili di questo abbassamento del Verbo, di questo suo umiliarsi per amore degli uomini fino alla morte di croce: “Entrando nel mondo, Cristo dice: “Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per compiere, o Dio, la tua volontà”” ( Eb 10,5ss ). Diciamogli anche noi: Eccomi, io vengo a compiere la tua volontà. Siamo disponibili all’azione del Verbo, che vuole salvare il mondo anche mediante la collaborazione di quanti abbiano creduto in Lui. Accogliamo Lui. E, con Lui, accogliamo ogni uomo. Le tenebre sembrano ancor sempre voler prevalere: la ricchezza iniqua, l’egoismo indifferente alle sofferenze degli altri, la reciproca diffidenza, le inimicizie tra i popoli, l’edonismo che ottenebra la ragione e perverte la dignità umana, tutti i peccati che offendono Dio e vanno contro l’amore del prossimo. Dobbiamo dare, pur in mezzo a tante contro-testimonianze, la testimonianza della fedeltà, dobbiamo essere, pur fra tanti non-valori, il valore del bene che vince il male con la sua forza intrinseca. La Croce di Cristo ce ne dà la forza, l’obbedienza di Maria ce ne da l’esempio. Non tiriamoci indietro. Non vergogniamoci della nostra fede. Siamo astri che splendono nel mondo, luce che attrae, calore che persuade”. (Papa Giovanni Paolo II)