Salmo 120

 

Eccomi a voi anche oggi con le parole di un salmo, il numero 120 e l’espressione che più mi è congeniale e che ripeto nella vita e nella preghiera, è nel primo versetto: “Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l’aiuto?”

Questo desiderio di alzare lo sguardo, gli occhi, di cercare oltre l’orizzonte, di vedere oltre il consueto, di fantasticare, forse ingenuamente e come un bambino, un mondo migliore è quello che mi suscita a recitare questo salmo. Sensazioni ed emozioni che abitano la mia vita semplice e imperfetta e che mi danno consolazione.

Alzo gli occhi verso i monti da dove mi verrà l’aiuto? Solo dal Signore che ha il volto della mia storia, della mia vita, delle persone che incontro, delle mie cadute e delle mie riprese. Un aiuto concreto che sento ogni volta che mi accorgo di andare alla deriva, un aiuto che mi permette di recuperare il piede che vacilla perché il Signore è accanto a me.

Fede ed emozioni che si completano, l’una senza l’atra rischierebbero di essere astratte. Le emozioni mutano continuamente nel nostro vivere e la fede è la roccia salda che ci permette di non perderci, quella pietra che è il Cristo custode del nostro cammino che veglia i nostri giorni.

Questa fede sincera, semplice e pura aiuta il nostro vivere, non come un palliativo per gli sciocchi, ma perché ci da il senso della vita, il vero senso delle cose che accadono, ci spora a fare, a rimboccarci le maniche, a verificare cosa stiamo facendo e dove stiamo andando. Una fede che ci fa agire e non rimanere immobili, una fede che è amore, carità, passione, voglia di costruire, di creare.

“Molti oggi stanno attentando alla loro vita, consciamente o inconsciamente, perché hanno tutto spianato e non vedono il senso della vita, non gli è stata insegnata la fede, in modo da generare l’amore, in modo che comprendano anche la bellezza e la soddisfazione che esiste nel potere servire a qualcos’altro che dia loro significato. La fede é ciò che ci dà conoscenza, forza e amore. È una condizione di vita che ti porta a due realtà forti ed eterne, l’amore e il servizio, e quando ami e servi, senti che la tua vita ha uno scopo più grande”. (cfr. alleanza di misericordia)

Abbandonati ora nel leggere il salmo, ripeti l’espressione che più ti colpisce e falla diventare preghiera litanica, scenderà nel tuo cuore come l’olio sulla barba di Aronne e trasformerà i tuoi sensi, la tua prospettiva ridandoti speranza, coraggio e voglia di lavorare per te, per gli altri, per il mondo.

Alzo gli occhi verso i monti: *
da dove mi verrà l’aiuto?
 
Il mio aiuto viene dal Signore, *
che ha fatto cielo e terra.

Non lascerà vacillare il tuo piede, *
non si addormenterà il tuo custode.
 
Non si addormenta, non prende sonno, *
il custode d’Israele.

Il Signore è il tuo custode, †
il Signore è come ombra che ti copre, *
e sta alla tua destra.

Di giorno non ti colpirà il sole, *
né la luna di notte.
 
Il Signore ti proteggerà da ogni male, *
egli proteggerà la tua vita.
 

Il Signore veglierà su di te,
quando esci e quando entri, *
da ora e per sempre.

@unavoce

 

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