L’azione dello Spirito Santo
“Lo Spirito Santo infonde la forza per annunciare la novità del Vangelo con audacia, a voce alta e in ogni tempo e luogo, anche contro corrente” (Cfr. Papa Francesco, Evangelii Gaudium, n. 259).
Questa fotografia, che ho messo come copertina e che in questi giorni sta girando su tutti i social è bella e curiosa e anch’io sono rimasto sorpreso e mi ha suggerito questa riflessione che voglio condividere con voi. Abbiamo da poco celebrato il battesimo di Gesù la festa che deve ricordare il nostro Battesimo e le scelte che pian piano abbiamo confermato nella nostra vita cristiana. Ora, per tornare a noi, un caso, una coincidenza, non so ma sicuramente un dono direi, un segno che ci ricorda che lo Spirito Santo agisce nella sua Chiesa e in ogni battezzato sempre, comunque e nonostante le singole situazioni e persone.
Forse noi crediamo poco nello Spirito Santo e nella sua azione nella storia e in ognuno di noi. Dobbiamo imparare a lasciare che lo Spirito Santo agisca nella nostra vita, imparare ad ascoltare quello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo e confermato nella Cresima, quello Spirito che parla al nostro cuore, se capaci di creare spazio e il silenzio giusto interiore per ascoltare con il cuore.
Talmente presi dalla vita e dalle cose di essa, così preoccupati di pianificare, progettare, prevedere, che dimentichiamo della dimensione della preghiera e quello allo Spirito Santo, in modo particolare, che agisce nella nostra vita e pregarlo invece dobbiamo imparare per lasciarlo agire, per riconoscerlo e accettare quello che Dio ci propone soprattutto quello che non è nei nostri piani. Difronte alle varie situazioni dimentichiamo di mettere in gioco la nostra fede e fidarci e affidarci al Signore con totalità, dimentichiamo di pregare lo Spirito Santo, attraverso di Lui possiamo riconoscere l’azione di Dio nella nostra vita. Non preghiamo per ottenere miracoli, ma preghiamo il più delle volte solo per ottenere i nostri miracoli, dobbiamo, cari amici, ricalibrare la centralità e pregare perché lo Spirito Santo di Dio possa agire in noi e noi lasciarlo agire con quella disponibilità che ha avuto Maria nel dire il suo si. Capisco che non è facile e che è più semplice arrabbiarsi, non credere, allontanarsi, contestare, criticare e anche noi cristiani che frequentiamo e viviamo la vita della Chiesa, talvolta, dubitiamo e non amiamo e non ci lasciamo amare dal Signore, perché solo riversi su noi stessi e le nostre esigenze, i nostri progetti e il nostro bene pensando che quello che desideriamo sia il bene supremo a cui aspirare.
Recuperiamo la nostra fede autentica, vera, capace di smuovere le montagna e capace di rimetterci in gioco, capace di ragione ma anche capace di unità con la fede, capace di rialzarci dai nostri limiti, capace di fiducia e di affidamento. Non tralasciamo la preghiera pensando che sia un fattore magico o opportunista, non è la risposta ma il continuo Amore di Dio che ci riempie, è il nostro amare il Signore e solo in Lui che ci darà la vera gioia e troveremo compimento alle nostre vite, alle nostre scelte, alle nostre vocazioni. Non solo la parte umana e ragionata dobbiamo curare, ma anche avere quell’atteggiamento di fiducia nel lasciare operare Dio in noi. Preghiamo lo Spirito Santo che agisca con libertà nella nostra vita, preghiamo per saperci affidare e fidare di Dio sempre.
“L’azione dello Spirito Santo nel mondo va ben oltre i confini visibili della Chiesa. Lo Spirito che abbiamo ricevuto è il regalo gratuito di Dio che distribuisce i suoi doni come vuole. In questo anno dello Spirito Santo siamo chiamati a riconoscere la presenza dello Spirito Santo in tutti coloro che con fede hanno ricevuto il Battesimo dell’acqua e dello Spirito. È questo Spirito che ha ispirato in tempi recenti il crescente interesse per la riunificazione del gregge disperso di Cristo. Dobbiamo dunque, nel nome dello Spirito, pregare con fervore e lavorare senza sosta «perché tutti siano una sola cosa» (Atti, 14,17). Né lo Spirito è da considerarsi del tutto assente in coloro che con cuore sincero cercano il vero Dio in altre religioni al di fuori della fede cristiana. Poiché san Paolo disse ai pagani di Lystra: «Dio non ha cessato di dar prova di sé» (Atti, 14,17). E per questo che in questo anno dello Spirito Santo dovremmo cercare di scoprire la Sua azione nascosta intorno a noi e sforzarci di collaborare con tutti gli uomini e le donne di buona volontà per il trionfo di tutto ciò che è buono e giusto. In unione con Maria, la Madre di Dio e Madre della Chiesa, che umilmente accolse lo Spirito Santo e con tutti i Santi la cui vita fu da esso ispirata, invochiamo lo Spirito Santo affinché riempia la nostra vita del fuoco del suo zelo, saggezza e amore così che possiamo discernere ciò che lo Spirito Santo è realmente, spronandoci a farlo in questo anno e negli anni a venire. Invochiamolo perché ci conceda il dono della mansuetudine sull’esempio di Maria e dei Santi. Vieni Spirito Santo, riempi i nostri cuori così che in questo anno di preparazione dedicato a Te possiamo essere rafforzati nella nostra fede e nell’impegno del servizio al Vangelo. Poiché in questa prima domenica d’Avvento comincia il 1998, anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000, con lo sguardo rivolto allo Spirito Santo, invitiamo tutti i fedeli riuniti in questa Chiesa ad alzarsi e a cantare l’inno: «Vieni Spirito santo, vieni Creatore dal tuo luminoso trono celeste vieni a prendere possesso delle nostre anime e falle tue»”. (cfr. Lo Spirito Santo in missione nella chiesa delle origini)
Solo vivendo con questa fede e in questa fede, non solo ascoltando ma lasciando agire lo Spirito santo in noi contro ogni logica, Dio farà cose grandi nella e con la nostra vita.
@unavoce
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