Insegnare Annunciare Curare

 

 “Abbiamo bisogno di ascoltare, in mezzo alle migliaia di parole di ogni giorno, quella sola Parola che non ci parla di cose, ma ci parla di vita”

Per ascoltare e comprendere la parola del Signore bisogna partire dalle piccole cose, come “leggere ogni giorno qualche versetto della Bibbia, tenere aperto il Vangelo sul comodino, portarlo sempre con sé in tasca o nel telefono”

la Parola di Dio “È la lettera d’amore scritta per noi da Colui che ci conosce come nessun altro: leggendola, sentiamo nuovamente la sua voce, scorgiamo il suo volto, riceviamo il suo Spirito. La Parola ci fa vicini a Dio”

“Dio non sta, come siamo spesso tentati di pensare, lassù nei cieli lontano, separato dalla condizione umana, ma è con noi”. Una vicinanza che diventa concreta: “La Parola di Dio ci permette di toccare con mano questa vicinanza, perché – dice il Deuteronomio – non è lontana da noi, ma è vicina al nostro cuore”

“Al centro c’è Dio con la sua Parola. la Parola svela Dio e la Parola ci porta all’uomo. È al centro: svela Dio e ci porta all’uomo.  (…) La Parola che si è fatta carne vuole diventare carne in noi. Non ci astrae dalla vita, ma ci immette nella vita, nelle situazioni di tutti i giorni, nell’ascolto delle sofferenze dei fratelli, del grido dei poveri, delle violenze e delle ingiustizie che feriscono la società e il pianeta, per non essere cristiani indifferenti, ma operosi, cristiani creativi, cristiani profetici”. (cfr. Papa Francesco)

Il Vangelo che abbiamo proclamato e ascoltato in questa III domenica del Tempo Ordinario, nella Domenica della Parola, ci ha suggerito diversi atteggiamenti e ci ha fatto comprendere che al centro della vita del cristiano e della Chiesa quindi se non mettiamo la Parola di Dio quella Parola che insegna che annuncia e che cura tutto si rischia di perdersi e di confondersi con le cose del mondo.

Il Vangelo si apre sulla scorta della situazione di Giovanni il Battista ormai in carcere e con un futuro chiaro che ben conosciamo e Gesù invece di tornare a casa a Nazareth va a Cafarnao luogo privilegiato del suo annuncio, quasi come se volesse scappare come se avesse paura ma una paura normale umana, forse, che però fa trasparire l’importanza di un annuncio nuovo, di una conversione nuova, non solo cambiare noi stessi ma cambiare il modo di vedere le cose della cronaca nera di un evento che stava accadendo, l’arresto e la ormai prossima morte di Giovanni, trasformare l’evento doloroso, che mette paura, in luce di rinnovamento dove seguire Cristo sarà fondamentale e si!, costa fatica o addirittura costa la vita, ma è l’unica strada che possiamo intraprendere per essere secondo il cuore di Dio. Il Signore non offre ideologie ma offre Se Stesso, la Sua presenza e oggi la Sua presenza è la Sua Parola, è l’Eucarestia, è la vita della Chiesa  nella sua integrità d’insegnare, di annunciare e di curare. 

In questa dinamica sta la vocazione cristiana comune e la vocazione cristiana ministeriale a seguire con la donazione totale della vita nella consacrazione di essa nel sacerdozio o nella vita religiosa. Chiamati per nome e oggi ancora il Signore chiama alcuni per nome a seguirlo totalmente donando tutta la vita all’annuncio, all’insegnamento e alla cura e tutti ad amare Dio nei fratelli.

Non trascuriamo nulla del nostro vivere, non impauriamoci di fronte alle cronache nere del nostro mondo ma leggiamo tra le righe degli eventi dolorosi, impariamo a rinascere a risorgere. La guerra ci porta ad essere costruttori di pace in casa nostra nelle nostre vite, la paura del fallimenti ci porta a reagire rimboccandoci le maniche, il dolore dell’errore ci porta a rialzarci a collaborare e così via …

La parola di Dio è viva ed efficace, impariamo non solo a leggerla ma a viverla. E’ una lettera d’amore di Do ad ognuno di noi. Cominciamo dalle piccole cose di ogni giorno. Questo è essere cristiani, seguaci di Cristo e per esserlo non lo possiamo essere da soli ma come chiamati insieme in un unico cammino quella della Chiesa, quella Chiesa valuta da Cristo e che al centro ha la Sua Parola.

Ogni giorno prova ad aprire il Vangelo a caso e leggere quello che ti propone alla luce della tua vita, della tua storia e a metterlo in pratica, ti sorprenderà come il Signore parla al tuo cuore ogni giorno.

@unavoce

Foto di copertina: Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” – 15° Stormo – Particolare Altare nella Domenica della Parola