“Lieto annuncio: non si può parlare di Gesù senza gioia, perché la fede è una stupenda storia d’amore da condividere. Testimoniare Gesù, fare qualcosa per gli altri nel suo nome, è dire tra le righe della vita di aver ricevuto un dono così bello che nessuna parola basta a esprimerlo. Se manca la gioia “il Vangelo non passa”, dice il Papa, l’annuncio non fa presa se non è un annuncio lieto. “Un cristiano triste è un triste cristiano”, aggiunge”. (cfr. VaticaNews)

Questa mattina il Papa nella “Catechesi del Mercoledì”, alla quale vi rimando per la lettura integrale, ha parlato nel contesto della catechesi, della Gioia, della gioia dell’annuncio cristiano. In un momento planetario dove tutto sembra andare alla deriva, sia cose che ideologie, convinzioni e politiche, religioni e culture, causa la nostra negazione di Do a tutti costi, causa le nostre avarizie, invidie, gelosi … e tutto e tutti sembrano non offrire luci e speranza e in questo “vuoto” risuona sempre più forte il Messaggio di Cristo, il messaggio del Vangelo, una storia di amore e di amicizia tra Dio e l’umano, un amore disposto a morre per il fratello.

Il male si combatte solo con l’amore, la gioia, don Bosco diceva: “Ricordatevi che il diavolo ha paura della gente allegra”, nelle persone allegre non riesce a far breccia e abbiamo nella storia della Chiesa santi favolosi che ci ricordano con la loro vita e il loro sorriso la bellezza del vangelo come faro di speranza, come guida nel buio, come occasione per rimettersi in gioco, da San Francesco, a san Filippo Neri, da don Bosco a San Giovanni Paolo I, solo per nominarne alcuni, che ci hanno ricordato che nella letizia, con il sorriso e l’allegria si può combattere il male dilagante, ovviamente non basta bisogna poi rimboccarsi le maniche e lavorare concretamente, ma con gioia e il sorriso nella letizia e nella serenità pensando all’altro e non solo a noi stessi e l’atteggiamento da assumere è questa gioia di saperci amati da Dio nonostante tutto.

Il suggerimento del santo padre ci guida in questa cammino di gioia alla scoperta di Cristo: “Se qualcuno mi dice: “Padre, ma qual è la via più breve per incontrare Gesù?” Fatti bisognoso. Fatti bisognoso di grazia, bisognoso di perdono, bisognoso di gioia. E Lui si avvicinerà a te”. (cfr. VaticaNews

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