Parrocchiale

La Chiesa è come una grande orchestra in cui c’è varietà. Non siamo tutti uguali e non dobbiamo essere tutti uguali. Tutti siamo diversi, differenti, ognuno con le proprie qualità. E questo è il bello della Chiesa: ognuno porta il suo, quello che Dio gli ha dato, per arricchire gli altri(Papa Francesco) 

Raccontare o ricordare le varie attività, impegni o incontri di una comunità non è per farsi pubblicità, ne per mettersi in mostra o sembrare più o meno bravi, ma per animare sempre e di più la vita della Parrocchia. Le nostre comunità con il passare del tempo si rinforzano e alcune volte si affievoliscono, le cause possono essere diverse ma certamente influisce molto la vita ordinaria che può in qualche modo segnare il cammino personale e comune di un gruppo di persone. Così l’intento, su queste pagine, è solo quello di raccontare con semplicità per coinvolgere sempre e di più quelli che ci sono e avvicinare quelli che ancora mancano, affinché nessuno vada perso.

Uno stile di vita parrocchiale tra il tradizionale e l’informale, vista la particolarità della porzione della vigna del Signore, una comunità cristiana con le stellette dove il comun denominatore è l’appartenenza alle Forze Armate, all’Aeronautica Militare in particolare, ma a tutti quei fedeli che indossano la divisa e i loro famigliari e anche per un piccolo ma selezionato gruppo di amici non appartenenti alle Forze Armate che frequentano la nostra Chiesa e che appartengono a quella porzione di zona pastorale assegnata al cappellano che nel suo ruolo di Assistente Spirituale per tutti è parroco per i cristiani cattolici.

Le settimane si susseguono pian paino sul filo rosso del calendario liturgico che orienta e guida la preghiera della Parrocchia e quella personale di ogni fedele. La Celebrazione Eucaristica è e rimane il fulcro di tutta la vita comunitaria da cui poi la preghiera personale e le altre celebrazioni: Via Crucis in quaresima, il santo Rosario a ottobre e maggio, l’Adorazione Eucaristica mensile con intenzioni di preghiera per le vocazioni, per la pace, per le varie situazioni della comunità o della chiesa, del mondo e della società a cui si aggiungo iniziative per formare e condividere, quindi le catechesi per la formazione ai Sacramenti e quella per gli Adulti, momenti d’incontro fraterno a turno presso le famiglie o in ambienti esterni, visita a centri di carità o culturali, viste a gruppi o a famiglie, collaborazione attraverso una disponibilità ad alcuni servizi di preghiera e carità come il coro, i lettori, il servizio all’altare o assistenza a famiglie che hanno necessità di aiuto, collaborazione nel decoro della chiesa attraverso le singole maestranze e capacità, con realizzazione di piccole opere e conseguente mostra, gare fotografiche a carattere spirituale su tematiche come la carità, la pace, l’accoglieza sempre per sensibilizzare e coinvolgere tutti.   Di anno in anno proposte di animazione differenti, dall’arte alla letteratura, dalla musica alle viste in luoghi d’interesse particolare, dalle mostre a un momento conviviale o a un cineforum, a visite a santuari e ambienti sacri come Monasteri di Clausura o luoghi di grande devozione …

Ora, in questo tempo di quaresima, il momento che maggiormente caratterizza e coinvolge la comunità è la Via Crucis settimanale che come avete visito negli articoli precedenti, ha diverse tematiche di sensibilizzazione e in particolare quella della prossima settimana sarà con i commenti creati dalle famiglie della comunità a cui seguirà nel week end un momento di agape fraterna nella domenica Laetare per condividere preghiera e tavola in amicizia. Unite a queste attività locali la partecipazione ai vari momenti proposti dalla Conferenza Episcopale Italiana e dalla nostra Diocesi Ordinariato Militare. Insomma un ritmo ordinario in un ambiente straordinario per far crescere la comunità e aiutarla a conoscere per testimoniare nel quotidiano l’amore di Dio a tutti.

Poche o grandi cose in questi anni, guidati sempre da una proposta pastorale, che nel suo intento vuole fare da filo conduttore per il percorso annuale, che ci ha permesso e ci permette di camminare insieme alla scuola del Vangelo e tutto questo con la presenza del sacerdote cappellano nelle famiglie e nella storia del cammino di ogni singolo, soprattutto i nostri giovani militari o nucleo famigliari.

Non sempre è facile ovviamente tutto questo, per i tempi, le situazioni e le singole persone che naturalmente conservano i propri caratteri e modi e se pur con fede e impegno talvolta fanno emergere le loro peculiarità che talvolta incrinano un cammino che però, con pazienza, si tiene unito cercando di affrontare le singole e differenti esigenze e momenti difficili affinché nessuno vada perso. Alla fine dopo aver fatto tutto diciamo rimane solo da dire: “Signore sono servo inutile” e a Lui e in Lui affidare e ci affidarci, per intercessione della Madonna di Loreto, nostra celeste patrona, perché il cammino possa proseguire sempre alla luce del Suo Vangelo superando limiti e difficoltà. Una storia semplice per percorrere insieme e con amore a Dio e ai fratelli quel tempo che ci è stato donato da vivere. Qui si entra per amare Dio; di qui si esce per amare il prossimo”, ho trovato scritto all’ingresso di una Chiesa e questo è lo spirito con cui vogliamo vivere e impegnarci.

@unavoce

 

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