Venerdì di Quaresima

 

In queste settimane di Quaresima il venerdì, come ci insegna la tradizione, abbiamo celebrato il pio esercizio della Via Crucis aiutati dalle immagini d’arte conservate nella nostra Chiesa e dai commenti di autori vari oltre a quelli nati dalla fede delle famiglie della nostra comunità.

In questo venerdì della V settimana di quaresima alle porte ormai della Domenica delle Palme e all’inizio della Settimana Santa ci ritroveremo a celebrare il santo Rosario con l’intenzione per la Pace nel mondo e in modo particolare per la Guerra tra Ucraina e Russia, una preghiera accorata che eleviamo affinché i cuori di tutti quelli che devono e possono decidere porti luce per trovare soluzioni pacifiche. Una preghiera per la Pace che deve nascere dal cuore e nel cuore di ogni uomo e donna di buona volontà di ogni fede e cultura.

Noi cristiani e cattolici ci affidiamo per intercessione di Maria al Signore Dio dell’Universo perché la speranza che ci è venuto a portare attraverso il sacrificio della sua vita possa rischiarare i cieli dalle nubi che lo coprono. 

Una iniziativa che già lo scorso anno il papa aveva proposto per la conclusione del mese mariano e che noi vogliamo riprendere in questo cammino quaresimale pensando alla sofferenza di Cristo che si rinnova ogni volta che un uomo cade per il peccato e la violenza, per gli errori e l’odio. Una preghiera attraverso il dolce sguardo di Maria a alla quale affidiamo ogni persona e il mondo intero perché ci aiuti a ritrovare la strada del perdono e dell’amore.

Maria regina della pace sarà la nostra invocazione contro la follia della guerra e per chiedere il dono della pace.

Pregheremo il Rosario davanti all’immagine della Vergine che terremo davanti ai nostri occhi sotto la grande croce del presbiterio, una stampa della statua di Maria Regina Pacis che si trova nella navata sinistra della Basilica di Santa Maria Maggiore e che Benedetto XV volle per chiedere alla Vergine la fine della Prima Guerra Mondiale nel 1918.

“La Madonna è rappresentata con il braccio sinistro alzato come segno per ordinare la fine della guerra, mentre con il destro tiene il Bambino Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo simboleggiante la pace. Sul basamento sono scolpiti dei fiori, a simboleggiare il rifiorire della vita con il ritorno della pace”. (cfr. famigliacristiana)

“… eccoci di nuovo dinnanzi a Te, Regina della pace, per supplicarti: concedi il grande dono della pace, cessi presto la guerra, che ormai da decenni imperversa in varie parti del mondo, e che ora ha invaso anche il continente europeo.
Siamo consapevoli che la pace non può essere solo il risultato di negoziati né una
conseguenza di soli accordi politici, ma è soprattutto dono pasquale dello Spirito Santo. Abbiamo consacrato al tuo Cuore Immacolato le nazioni in guerra e domandato il grande dono della conversione dei cuori.
Siamo certi che con le armi della preghiera, del digiuno, dell’elemosina, e con il dono della tua grazia, si possano cambiare i cuori degli uomini e le sorti del mondo intero. Oggi eleviamo i nostri cuori a Te, Regina della Pace: intercedi per noi presso il Tuo Figlio, riconcilia i cuori pieni di violenza e di vendetta, raddrizza i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile, su tutta la terra regni duratura la tua pace”. (Papa Francesco)

 

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