Piccole cose, segno di amore
per la festa della Resurrezione di Cristo
Tutto è pronto per celebrare le feste pasquali. Dalla Domenica delle Palme alla Resurrezione del Signore il luogo della preghiera sarà abbellito con fiori e piante per esprime la gioia. Anche le cose di cui ci circondiamo ci aiuteranno a vivere queste giornate. Ogni celebrazione avrà le sue caratteristiche affinché segni e simboli ci orientino al mistero che si celebra.
I rami di Ulivo che adorneranno la chiesa e saranno benedetti, perché ognuno ne porti a casa un ramo, provengono dalle potature degli Ulivi che ci sono nel giardino della Zona Logistica del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, i fiori e le piante che saranno Primule, Tulipani e Anturium dai vari colori arriveranno delle serre locali.
Così il rosso che farà da padrone nel giorno della commemorazione dell’Ingresso di Gesù a Gerusalemme campeggerà per le tovaglie e i paramenti, una solenne sobrietà affinché tutto parli di festa perché il Signore entra a Gerusalemme a celebrare la Pasqua ebraica e noi ci prepariamo a vivere questi giorni sapendo che dalla gioia di quella folla esultante si passerà alle grida di dolore del Calvario.
La celebrazione inizierà nell’Area Sacra esterna, dove tra la natura è stato realizzato un luogo dedicato alla liturgia e da li partiremo processionalmente per raggiungere la nostra Chiesa. I canti eseguiti dal coro della nostra Parrocchia e condivisi con tutta l’assemblea ci accompagneranno nella solenne liturgia.
Giovedì il bianco e i fiori sull’altare con una esplosione di candele, con i lini candidi e solenni ci introdurranno nella Messa della Cena del Signore, una eleganza delicata che ci parla di amicizia, di stare in famiglia, di fraternità come i discepoli nell’ultima Cena. L’accoglienza degli Oli Santi consacrati e benedetti dal nostro Vescovo a Roma, ci ricordano l’unità della nostra Chiesa Ordinariato Militare e il servizio che svolgono per le nostre comunità Parrocchiali. La lavanda dei piedi ai giovani della comunità, come segno di servizio che ci dobbiamo scambiare e l’adorazione all’Altare della Reposizione nell’aula accanto alla chiesa, preparata con sobrietà e nella penombra dove un cero e una piccola luce faranno risaltare il luogo dove verrà conservata l’Eucarestia circondata dai fiori e dalle piante che verranno tolte dalla chiesa per preparala per il Venerdì Santo, sarà il momento della nostra Adorazione personale. Venerdì santo, tutto sarà più sobrio e il rosso ci ricorderà il sacrificio di Cristo in Croce aiutandoci a commemorare la morte di Cristo in Croce. Ogni decorazione sarà tolta e la liturgia che inizierà in silenzio con la prostrazione del sacerdote in segno di penitenza preparerà i fedeli ad ascoltare la Parola di Dio e la lettura del passione di Cristo, per poi accogliere solennemente la Croce e adorarla. La grande preghiera dei fedeli e la distribuzione dell’Eucarestia conservata dal Giovedì Santo concluderanno la preghiera e in silenzio la celebrazione terminerà introducendoci attraverso il Sabato Santo sino alla solenne Veglia Pasquale che inizierà nel sagrato della Chiesa con la benedizione del fuoco e del cero per entrare processionalmente accompagnati dal nuovo cero pasquale, dipinto da Serena Amendola, una delle nostre artisti locali a cui faranno seguito l’accensione delle tante fiammelle dei fedeli che parteciperanno. Il canto dell’Exultet, e l’esplosione di luce ci faranno ammirare i fiori e le piante, i lini e i vasi sacri, creando quel senso di festa che questo giorno è per tutti i Cristiani. Il suono della campana dalla torre campanaria della nostra Chiesa collocata all’esterno nell’Area Sacra opera delle maestranze dell’Aeronautica Militare e dallo scultore Mario Amendola, l’accensione delle luci e delle candele dell’altare accompagnati dal Canto solenne del Gloria, daranno quel tocco di festa solenne e di gioia per celebrare il momento della Resurrezione di Cristo. La solenne liturgia della Parola che ci farà percorrere attraverso i testi sacri il cammino del popolo d’Israele dalla liberazione d’Egitto sino alla terra promessa, la benedizione dell’acqua, l’aspersione, la rinnovazione delle promesse battesimali saranno la memoria del nostro cammino di fede.
La collaborazione del personale dell’Aeronautica Militare e i membri della nostra comunità, le attività locali esterne che hanno contribuito ad avere un giardino e una chiesa dalle esplosioni primaverili, esprimono più di mille parole la gioia di Cristo Risorto, la loro disponibilità e creatività ci accompagneranno in tutta l’ottava di pasqua.
Poche e semplici cose preparare con cura segnano e sottolineano l’impegno a vivere nella preghiera liturgica ben curata e nella fraternità questi solenni giorni.
Un grazie al Coro, ai lettori, al servizio liturgico, ai giardinieri, agli artisti perché insieme come un’unica famiglia potremo vivere queste giornate ricaricando lo Spirto nel ripercorrere gli ultimi giorni di Gesù in mezzo a noi e per accoglierlo poi nella Pentecoste.
Un semplice condividere con voi queste poche e semplici cose non per vana gloria ma per aiutare tutti a curare i dettagli della vita quotidiana perché attraverso anche questi piccoli segni e simboli ordinari si possa esprime l’amore a Dio e alle persone e dalla liturgia passare con la stessa cura alle nostre case per continuare a vivere la gioia della Resurrezione di Cristo.
@unavoce
Foto di Copertina: Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto – 1e Area Sacra esterna 5° Stormo – Domenica delle Palme 2023