Alla Vergine Maria

 

«Santa Maria, donna feriale, aiutaci a comprendere che il capitolo più fecondo della teologia non è quello che ti pone all’interno della Bibbia o della patristica, della spiritualità o della liturgia, dei dogmi o dell’arte. Ma è quello che ti colloca all’interno della casa di Nazareth, dove tra pentole e telai, tra lacrime e preghiere, tra gomitoli di lana e rotoli della Scrittura, hai sperimentato, in tutto lo spessore della tua antieroica femminilità, gioie senza malizia, amarezze senza disperazioni, partenze senza ritorni.»
«Nessun linguaggio umano deve essere stato così pregnante come quello di Maria. Fatto di monosillabi, veloci come un “sì”. O di sussurri, brevi come un “fiat”. O di abbandoni, totali come un “amen”. O di riverberi biblici, ricuciti dal filo di una sapienza antica, alimentata da fecondi silenzi.  Icona dell’antiretorica, non posa per nessuno. Neppure per il suo Dio.» «Vergine in attesa, all’inizio. Madre in attesa, alla fine. E nell’arcata sorretta da queste due trepidazioni, una così umana e l’altra così divina, cento altre attese struggenti.»  «Attendere: infinito del verbo amare. Anzi, nel vocabolario di Maria, amare all’infinito.»
(cfr. don Tonino Bello)

 

Maggio è il mese dei fiori e le prime comunità cristiane dovendosi inserire nel mondo pagano, usavano i tempi e le ricorrenze delle feste di quel mondo per ricordare e celebrare le feste cristiane, così anche il mese di maggio che la tradizione dedica alla Madre di Cristo era dedicato all’arrivo della primavera, San Filippo Neri, nel ‘500, alla luce di questo, tratteggiò il futuro mese mariano, educando i giovani ad ornare di fiori l’immagine della Vergine nel mese di maggio e cantando lodi in Suo onore.

Anche noi vogliamo celebrare in questo mese di maggio la Beata Vergine Maria e lo faremo con questi cinque fiori: la recita del Santo Rosario, un pensiero al giorno dagli scritti del servo di Dio don Tonino Bello, riportando le raffigurazioni della Vergine Maria conservate nella nostra chiesa, pregando con le Antifone Maggiori, un’antica tradizione della Chiesa e continuando con il pellegrinaggio dell’effige della Vergine Maria tra le nostre famiglie.

Ora cerca un’immagine della Vergine Maria, ponila in un luogo visibile, metti un fiore, un cero dagli un posto nella tua casa.

Il santo Rosario: Il lunedì alle ore 17.30 presso la nostra Chiesa, Parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto” (sarà anche possibile collegarsi in Streaming sul canale della Parrocchia “una_voce_2018” di instagramRosario per gli ammalati 2023, pregheremo in modo particolare per e con gli ammalati), reciteremo comunitariamente il santo Rosario lasciando poi alle singole persone di recitarlo in famiglia.

Un pensiero al giorno: Il mese di Maggio con don Tonino Bello, un piccolo pensiero per accompagnare ogni giorno come un fiore da deporre davanti all’icona della Madre di Dio.

Le Immagini della Vergine Maria nella nostra Chiesa: Una semplice raccolta delle raffigurazioni di Maria che abbiamo presso la nostra Chiesa, le immagini ci aiutano, l’arte e il bello alimentano lo spirito.

Le Antifone Maggiori: L‘antifona è una frase, spesso breve, che viene recitata o di preferenza cantata in una salmodia durante una celebrazione liturgica dell’ufficio o della messa. Solitamente si tratta di un versetto di un salmo o scrittura, ma può essere anche una semplice composizione ecclesiale che ha lo scopo di inquadrare il salmo cantato all’interno dell’occasione liturgica celebrata. Oltre all’antifona salmodica, il Canto gregoriano designa nello stesso tempo per antifona ciò che è in effetti una semplice preghiera cantata, senza salmo associato. All’interno del repertorio hanno un particolare rilievo le quattro antifone mariane maggiori: Alma Redemptoris Mater, cantata durante i tempi di avvento e di natale (fino alla candelora); Ave Regina Coelorum è l’antifona cantata in quaresima; Regina Coeli, cantata nella Pasqua fino a Pentecoste: Salve Regina, cantata nel resto dell’anno e Sub Tuum praesidium, l’antifona più antica risale al III secolo usata principalmente alla conclusione delle litanie lauretane e inserita tra le invocazioni con cui, durante la Compieta, si conclude la liturgia delle Ore. (cfr. marcorossidnet)

Santa Madre del Redentore

O santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo
che anela a risorgere.
Tu che accogliendo il saluto dell’angelo,
nello stupore di tutto il creato,
hai generato il tuo Creatore,
madre sempre vergine,
pietà di noi peccatori.

Ave Regina dei Cieli

Ave, regina dei cieli,
ave, signora degli angeli;
porta e radice di salvezza,
rechi nel mondo la luce.
Godi, vergine gloriosa,
bella fra tutte le donne;
salve, o tutta santa,
prega per noi Cristo Signore.

Salve Regina

Salve, o Regina, madre di misericordia;
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva:
a te sospiriamo gementi e piangenti
in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci dopo questo esilio Gesù,
il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Ave o Maria

Ave, o Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ora della nostra morte. Amen.

Sotto la tua protezione

Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.

La Madonna Pellegrina: Come ormai tradizione consolidata da anni prosegue anche in questo mese a maggior ragione il pellegrinaggio della piccola statua della Beata Vergine Maria di Loreto, (nella nuova versione realizzata in occasione del Giubileo Lauretano) posta nella lanterna che passa di casa in casa con l’impegno di pregare per tutta la comunità

Questi cinque fiori vogliono accompagnarci e tenerci uniti, al di là delle distanze, in questi giorni di maggio, come una ghirlanda da porre nelle nostre case, al collo dei nostri amici e delle nostre famiglie e attraverso la Madre di Dio chiedere al Signore di aumentare la nostra fede e la nostra devozione, di aiutare, affidando attraverso Maria, i fratelli e le sorelle in difficoltà di salute fisica e spirituale, al Figlio Suo Gesù Cristo.

@unavoce

Foto di Copertina: Vetrate della Chiesa parrocchia dei Militari “Madonna di Loreto”, opera di Alessandra De Benedictis