Esempi di vita evangelica

 

Ancora negli occhi e nel cuore abbiamo la fede gioiosa e allegra della distesa di migliaia di giovani radunati a Lisbona con il Papa e rivedendo discorsi e le attività, mi ha colpito un particolare di proposta che mi era sfuggito. Per quell’incontro mondiale il comitato organizzativo ha scelto delle figure di santi come Patroni e intercessori di queste giornate da presentare come esempi di vita evangelica. I tredici santi scelti sono veramente uno spaccato grande e universale della fede. La vita dei santi nella Chiesa, il loro ricordo, la loro intercessione, la nostra devozione sono elementi importanti per coltivare il buon terreno e per avere dei riferimenti tra i cristiani che ci aiutino ad incarnare il vangelo, con a capo Maria, colei che ci ha insegnato a fidarci di Dio e a dire Si al Signore.

“San Giovanni Paolo II, san Giovanni Bosco, san Vincenzo, sant’Antonio, san Bartolomeo dei Martiri, san Giovanni di Brito, beata Giovanna del Portogallo, beato Giovanni Fernandes, beata Maria Clara di Gesù Bambino, beato Pier Giorgio Frassati, beato Marcel Callo, beata Chiara Badano, beato Carlo Acutis. Sono loro i 13 patroni della Giornata mondiale della gioventù di Lisbona. Sono stati scelti dal Comitato organizzatore portoghese per aver dedicato la loro esistenza al servizio della gioventù e perché con la loro testimonianza hanno dimostrato che la vita di Cristo riempie e salva i giovani di ogni epoca. Insieme a loro, patrona per eccellenza dell’incontro internazionale giovanile è la Vergine Maria, la giovane donna che ha accettato di essere la madre del Figlio di Dio incarnato, la grande figura del cammino cristiano, che ci insegna a dire di sì a Dio, che “si alzò e andò in fretta” per fare visita alla cugina Elisabetta, portandole Gesù custodito nel suo grembo. Ai giovani insegna a portare Cristo agli altri, e in questi tempi difficili, scrive Papa Francesco nel Messaggio per la XXXVII Gmg, “riapre per tutti e in particolare” per i giovani “la via della prossimità e dell’incontro”. (cfr. VaticanNews)

Leggere la loro vita, chiedere la loro intercessione, studiare i loro programmi, quello che hanno fatto, ci apre il cuore e ci offre la speranza che da questo raduno, come si auspica il papa, nasca un seme per una pace mondiale, per un rinnovamento generale del cuore, della vita del pianeta. Così ha parlato al saluto con le autorità, il corpo diplomatico e con i giornalisti nei suoi primi discorsi. Il tempo della speranza si concretizza con l’azione di ognuno di noi, la fede diventa vita e Dio ritorna ad abitare il cuore dell’uomo dando uno slancio nuovo, uno sguardo giovane, una rinnovata speranza ai nostri comuni impegni per scioglie i cuori induriti dell’odio e dell’egoismo. 

Vi rimando alle pagine del sito ufficiale della Santa Sede, Vatican News, con alcune info su queste figure di santi e l’invito a leggere approfittando di questo tempo estivo per inserire tra le letture che vi siete scelti anche qualche vita di santo. Spero che tutti abbiate la voglia di leggere perché leggere è un bel modo per vivere il tempo del relax, quindi qualche vita dei santo può ispirare i nostri cuori, rinnovare la nostra fede e aiutarci nella preghiera, vera chiave per aprire le porte a questo nuovo mondo, al Regno che Dio ci ha donato e che con mille parabole, soprattutto nei vangeli di queste domeniche, ci presenta perché ognuno di noi possa camminare nel solco del Suo Amore con il Suo Cuore, con la Sua Passione, con il Suo Sacrificio che si rinnova ogni giorno nella Santa Eucarestia, nella S. Messa che vi invito a partecipare ogni giorno come acqua e sole che irrora il terreno quel terreno che vogliamo coltivare perché dia sempre maggiori frutti.

Così abbiamo accompagnato con la nostra preghiera le migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo che si sono radunati a Lisbona e tra questi in modo particolari quelli anche della nostra Chiesa Ordinariato Militare.

La vita dei Santi che ogni giorno la Chiesa ci presenta sono le nostre guide, con la loro vita hanno seguito il Vangelo in pienezza, questa allora la strada che la vocazione comune alla santità ci offre, non per salire sugli altari ma per vivere secondo il Cuore di Cristo la nostra vita, quel tempo che ci è dato per rispondere all’amore di Dio che ha per ognuno di noi, questa la nostra preghiera e la nostra Lode al Signore. 

@unavoce

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