Vorrei un mondo dove l’amore apra le braccia all’accoglienza, dove le parole dicano rispetto, dove il sorriso accolga tutti. Vorrei un mondo dove mi accorgo di chi ha meno, dove il sole scaldi il cuore, dove la pioggia irrighi la mente, dove il vento accarezzi i volti.
Il mondo che vogliamo dipende da noi. Cosa in questa vita ti colpisce? Cosa ti fa sorridere o piangere? Cosa nelle nostre giornate ci commuove?
Vorrei un mondo dove la corsa è per raggiungere tutti, dove il sudore è per alleviare il peso, dove la fatica è per un sorriso di pace.
Vorrei un mondo dove la morte è la naturale causa del cammino della vita, vorrei un mondo con i piedi per terra che sa stupirsi e comprendere le cose per quello che sono.
Vorrei un mondo sena doppi fini, senza maschere e ambiguità, un mondo che sia quello con i suoi tempi e i suoi ritmi naturali, vorrei un mondo dove la gente possa esprime se stessa nel rispetto, un mondo di regole che sono il segno dell’amore e del bene, regole per chi più distratto. Vorrei un mondo che sa alzare lo sguardo e scorgere la spiritualità che ha dentro, un modo che conosce Dio e lo cerca, lo prega e lo ringrazia, lo invoca e sa inginocchiarsi.
Un mondo che sa che chiedere scusa e rialzarsi, che sappia aprire orizzonti nuovi e accogliere i vecchi, che veda nel mare l’immensità di un bene e nel cielo la speranza del futuro, nei monti la grandezza dell’universo e nelle stelle la poesia della vita.
Poco o tanto ma un mondo senza invidia ma che sa rimboccarsi le maniche, un modo che non sia di qualcuno ma di tutti, un modo impegnato e non che si approfitta.
Dipende da noi, da come viviamo, da come pensiamo, da cosa pensiamo, da come lavoriamo e ci impegniamo, da cosa diciamo e come lo diciamo.
L’arte, la musica, la letteratura, la natura, … ci fanno scoprire la grandezza che è racchiusa nel cuore. Non essere distratto, impara a stupirti, impara ad osservare, sii te stesso ma nel rispetto, nella bellezza e nella gentilezza, nel sorriso e nella gioia, nel lavoro e nell’impegno.
Vorrei un mondo con la mano tesa non a prendere solamente ma a dare, non solo a rubare uno sguardo ma a donarlo, non solo a criticare ma a consolare.
Vorrei un mondo umile non umiliato, povero non misero, elegante non sfarzoso, gentile non ipocrita.
Guardi attorno c’è eleganza e nobiltà nei semplici non negli sciocchi, i semplici sono i puri di cuore, i nobili d’animo, i gentili per amore e compassione.
Prova a essere sempre gentile ed educato e sari profondamente libero, non giudicare mai cerca la spiritualità dentro di te, sii rispettoso di tutto e di tutti e avrai un tesoro nascosto nel tuo cuore che ti farà grande e felice.
Un mondo dove regni e patrie, terre e territori, abbiano i confini del rispetto e della tradizione, un mondo che prega il suo Dio col nome che gli è più famigliare, che accolga non il colore ma il cuore, non l’idioma ma l’anima.
Prova a renderti la vita migliore perché ogni giorno ha la sua croce e quella non possiamo cambiarla ma possiamo glorificarla e risorgere dalla caduta, dalla delusone, dalla tristezza e anche dal dolore. Non perderti d’animo, insisti, ricomincia ogni giorno, cadi e rialzati, sbaglia e chiedi scusa, inizia ogni giorno, sarà il tuo giorno, sarà la tua vita, sarà il tuo mondo, questo il tuo sorriso che cambia il mondo.
@unavoce
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